Augusto
27 a.C. - 14 d.C.
fig. 1
Mattingly, RIC 310
fig. 2

Notizie storiche:
(27 a.C. - 14 d.C.). Caius Octavius Thurinus nacque a Roma il 23 settembre del 63 a.C.; fu adottato da Giulio Cesare che lo designò suo erede poco prima della morte. Nel 43 a.C. Caius Julius Caesar Octavianus, come fu in seguito chiamato, formò il Secondo Triumvirato con altri capi Cesariani, M. Antonio e Lepido. Dopo la sconfitta dei capi repubblicani Bruto e Cassio nella battaglia di Philippi (42 a.C.), i triumviri, usciti vittoriosi, si divisero tra loro il mondo romano. Le relazioni sempre più tese tra Ottaviano e Antonio sfociarono in una guerra. Antonio fu sconfitto nella battaglia di Azio (31 a.C.) e si suicidò 1'anno seguente lasciando Ottaviano alla guida dell'Impero Romano. Caio Ottaviano si impegnò negli anni seguenti nell'elaborazione della Costituzione e nel 27 a.C. prese il nome di «Augusto». Il suo lungo regno fu contraddistinto dalla pace e dalla ripresa dopo un lungo periodo di guerre e lacerazioni interne. I lavori pubblici furono intrapresi su larga scala, tanto da poter giustamente affermare di aver «trovato una Roma di mattone e lasciata una Roma di marmo». Morì nel 14 d.C. all'età di settantasette anni e gli succedette il figliastro Tiberio. (Montenegro, Monete Imperiali Romane).

Caratteristiche:
Moneta di fig. 1: peso non specificato dal lettore; Q (17 ÷ 18,5) mm. [1]
Moneta campione di fig. 2: Denario (Argento) peso ~3,82 g; Q~19 mm; rif.to Bibl. [2a] RIC 330 - plate 6.10

[3] Dritto: CAESAR ( a sinistra in giù) AVGVSTVS (a destra in su, esternamente) testa nuda di Augusto a destra.
Rovescio: OB CIVIS (sopra) SERVATOS (giù) ghirlanda di quercia con i due estremi del nastro sollevati in alto.[4][5]

Valore venale:
Si riporta il valore indicato dal Montenegro [2b] al n° 158, che si riferisce però ad una variante dello stesso tipo monetale valutata come rara (R)[6], quella con contorno perlinato, catalogata dal Cohen [2c] al n° 210: 1,2 - 0,6 - 0,25 milioni, a seconda del grado di conservazione "splendido", "bellissimo", "molto bello".
 
 


[1]  Non avendo il lettore dichiarato il peso della sua moneta, non è possibile esprimersi con certezza sulla sua autenticità. Tuttavia non si rilevano elementi visivi che possano far pensare ad una riproduzione moderna.
[2]  Bibliografia:
 (2a) Mattingly, "A Catalogue of the Roman Coins in the British Museum - The British Museum Publications Ltd - reprinted 1976", vol. I (RIC)
 (2b) Montenegro - "Monete Imperiali Romane", ed. 1988
 (2c) Henry Cohen - "Description historique des monnais frappées sous l'empire romain - vol. I
[3] RIC ritiene che la moneta sia stata coniata attorno al 18 ÷ 17 a.C. in Ispagna (zecca incerta).
[4]La ghirlanda della moneta allude alla onorificenza che il Senato aveva concesso ad Augusto nel 27 a.C, come "Salvatore della patria", in analogia alla medaglia che veniva concessa al soldato che aveva salvato la vita di un commilitone in combattimento. Il "Civis" della leggenda è la forma arcaica di "cives", dunque letteralmente il significato della leggenda è: "per aver salvato dei concittadini".
[5] Le lettere marcate in rosso sono mancanti per usura della moneta.
[6] La scala di rarità del Montenegro parte da "C" (Comune), prosegue con "NC" (Non Comune), "R" (Raro), "R2" (molto rara), "R3" (rarissima), "R4" (estremamente rara), "R5" (conosciuta in pochissimi esemplari), "UNICO"  (se ne conosce un solo esemplare).
 
 
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