Follis1,
zecca di Thessalonica, 347 ÷ 348 d. C., RIC VIII
99 (pag. 411), indice di
frequenza "C2"
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda non più leggibili):
D.
CONSTANTI-VS
P F AVG.2
Costanzo II, diademato di alloro e rosette, busto
paludato e corazzato a destra. Bordo perlinato.
R. VICTORIAE DD AVGGQ NN.3
Due Vittorie, l'una di fronte all'altra, ciascuna
sorregge una corona e una palma. Bordo perlinato.
Segno di zecca
SMTSA .4
Di seguito riporto i link a follis di tipologia
simile, battuti dalla zecca di Costantinopoli:
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_thessalonica_RIC_viii_099.jpg
*AAH* Constantius II AE4 "Two Victories"
Constantius II AD 324-361 AE4 "Our system of
Government still is the best for Romans" Obv: D N
CONSTANTI-VS P F AVG - Diademed bust right, draped
and cuirassed Rev: VICTORIAE DD AVGGG NN - Two
Victories standing and facing each other, each
holding wreath and palm. Exe: SMTS (epsilon)
Thessalonica mint: AD 347-348 = RIC VIII, 99, page
411/ 1.38 g. Coin sold at 14/01/2005 Final sale
value in local currencies GBP 1.06 USD 2.00 JPY
204.86 AUD 2.61 RUB 55.82 CAD 2.40 EUR 1.51.
- http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=18259
Attribution: RIC 99 Thessalonica var Secondary
Attribution: Failmezger 398CSii Date: 347-348 AD
Obverse: CONSTANTI-VS PF AVG, Rosette-diademed
draped cuirassed bust right Reverse: VICTORIAE DD
AVGG Q NN, Two Victories facing, each holding a
wreath, one pellet between them, SMTS? in ex.
Size: 17.07 mm Weight: 1.8 grams Rarity: 7
Description: Ex Imperial coins 1991 $75.00.
- http://www.xs4all.nl/~sp88k/Coin/Traveler/ConstantiusIIAvgqnn.htm
Coin Description Constantius II, AE 17mm, Grade
??, The coin is very well centered however the
metal is extremely thin. RIC VIII Thessalonica 99,
RBC 398, VM 81. Obverse The portrait is of
Constantius II a diademed and draped bust looking
right. The legend reads CONSTANTIVS PF AVG
meaning: CONSTANTIVS (his name) PF (Pius Felix /
Dutiful and Wise) AVG Augustus which defines him
as the emperor. The legend is broken which is a
sign of the highest respect and signifies him as
the senior Augustus. Reverse Two victories
standing facing each other holding wreaths. The
legend reads VICTORIAE DD AVGG Q NN which
translates as Victoriae Dominorum Augustorum Que
Nostrorum which means Victory to our lords and
emperors. The double letters are all implying
plurals for the two emperors who where ruling at
the time ) Constantius II and his brother
Constans). Mint The exergue reads SMTS? meaning SM
(Sacred Moneta / Sacred Money) TS for the mint of
Thessalonika (present day Salonika, Greece) and ?
for Delta the 4th workshop or officina of the
city. This coin was produced between 340 and 348
but according to RBC there where no bronze coins
minted at the Thessalonica mint between 338 and
346 thus this coin was minted in either 347 or 348
A.D. The Entire Story The entire story of this
coin would read: Victory to our lords and
emperors, a tribute to both the ruling emperors.
- http://www.vcoins.com/ancient/calgarycoin/store/viewItem.asp?idProduct=2271
Constantius II, AD 337-361. AE 4. Denomination :
AE 4. Mint : Thessalonica, 2nd officina Date :
Issued AD 337 to 348 (pre-reform period). Size :
15.3 x 15.8 mm. Weight : 1.66 grams. Reference :
Sear-3999 variety Grade : VF, very slightly rough.
Obverse : Diademed head of Constantius II right,
with CONSTANTIVS P F AVG around. Reverse : Two
Victories standing facing each other, each holding
a wreath, with a small dot between them, with
VICTORIAE D D AVGG Q NN around, and SMTS
"dot"below. Price US$ 11.50 euro 7.80 £ 5.83 AUD$
13.08 CHF 12.50 CAD$ 11.58 Rates for 1/24/2008.
Il valore della moneta, nello stato in cui si trova,
non dovrebbe superare i 10,00€.
-----------------------------------
Note:
(1)
Le caratteristiche fisiche della moneta di figura
(16,7-17,1mm, 1,93g, 6h) sono confrontabili con
quelle indicate dal RIC per questa tipologia
monetale (15-16mm, 1,67g).
(2) CONSTANTIVS Pius Felix
AVGustus, riferibile all'imperatore Costanzo II.
Costantino II, Costanzo II e Costante (in
quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9
settembre del 337, circa quattro mesi dopo la
morte del loro genitore, Costantino I il Grande.
Tra di loro si divisero l'impero, Costantino II
governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo
II in Oriente ed Egitto, Costante in
Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II
invase improvvisamente i territori di Costante ma
l'impresa fallì e l'invasore perì in battaglia ad
Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto
d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un
complotto militare organizzato da Magnenzio. In un
momento di turbolenze nell'impero occidentale,
Costanzo, sentendo il bisogno di avere in Oriente
una figura simbolica a rappresentare la famiglia
imperiale, convocò a corte Gallo, che era il più
anziano dei cugini sopravvissuti alla strage
seguita alla morte di Costantino I, gli diede in
isposa la sorella Costantina e lo fece Cesare a
Sirmium, il 15 marzo del 351. Gallo e il nuovo
prefetto pretorio dell'Est, Talassio, senza por
tempo in mezzo, partirono per l'Oriente e si
insediarono ad Antiochia a metà maggio, nel
momento in cui si vociferava del fenomeno
meteorologico o astronomico della croce celeste,
almeno creduto tale. Poiché la situazione al
confine persiano si manteneva piuttosto
tranquilla, Gallo ebbe vita relativamente facile.
Le agitazioni degli Isauri e degli Giudei, specie
di questi ultimi, furono represse con grande
brutalità. Certo è che il suo governo fu
caratterizzato da grande irresponsabilità e
violenze che culminarono con l'istigazione al
linciaggio del prefetto Domiziano e del questore
Monzio. Dopo questo accadimento Gallo fu
richiamato, ufficialmente per essere trasferito in
Gallia, ma in realtà per essere privato delle
prerogative e processato a Flanona, un'isola al
largo della costa orientale dell'Istria, dove fu
decapitato verso la fine del 354. Costanzo morì
per cause naturali il 3 novembre del 361 mentre
muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta
di Giuliano l'Apostata.
(3) VICTORIAE DD AVGGQ NN
(Victoriae Dominorum Augustorumque Nostrorum). La
moneta fu battuta dalla zecca di Thessalonica, sia
nel nome di Costanzo II che di Costante, di qui il
plurale utilizzato nella leggenda del rovescio.
(4) Il segno di zecca, SMTSA,
sta per Sacra Moneta TheSsalonica, officina A.
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