Roma, 5.4.2004
Egregio
Lettore,
di seguito le
fornisco gli elementi che mi è stato possibile
raccogliere sulla sua moneta:
Zecca di
Cyzicus - RIC306A1 (coniata prima della riforma2), antoniniano, grado di rarità "C" (v. scala)
D.
Diocleziano radiato, busto drappeggiato a destra. IMPCCVALDIOCLETIANVSAVG3.
R. Il sovrano
in piedi a destra, in abito militare, regge nella
mano sinistra un parazonio o uno scettro e riceve un
globo sormontato da una Vittoria, da Giove nudo a
sinistra, in piedi, con il mantello sulla spalla
sinistra che si appoggia ad uno scettro. CONCORDIAMI
LITVM.4.
Segno di
zecca:5.
Sono
presenti nel web le seguenti moneta di tipologia
identica a quella di figura delle quali di seguito
si forniscono, a titolo di confronto, i link:
- http://www.vcoins.com/yorkcoins/store/viewItem.asp?idProduct=161&large=0
R65 - Diocletian (A.D. 284-305), Billon Reform
Antoninianus, Cyzicus (Belkis, Turkey) mint,
undated, third officina, radiate draped bust of
Diocletian right, IMP C C VAL DIOCLETIANVS
AVG, rev., Emperor standing right holding
parazonium, receiving Victory on globe from
Jupiter standing left holding sceptre, CONCORDIA
MILITVM, ?/XXI (RIC 306 var), extremely fine. $65
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/diocletian/
(v.
RIC306)
http://www.wildwinds.com/coins/ric/diocletian/RIC_0256.jpg
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
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(1) La classificazione di questa
moneta, come pure l'attribuzione alla zecca di
Cyzicus, merita qualche commento, perché la
monetazione di Diocleziano, nella prima fase del
regno e quindi prima della riforma, registra marchi
di zecca non univoci. Per intenderci, la stessa
tipologia monetale di figura e le stesse leggende
del dritto e del rovescio sono comuni a tutti gli
antoniniani di cui di seguito si forniscono le
caratteristiche:
- RIC256/C
busto radiato, drappeggiato e corazzato a destra;
segno di zecca B/XXI (zecca di Siscia, officina
B); data 293-5 d.C.
- RIC256/F
busto radiato e corazzato a destra; segno di zecca
B/XXI (zecca di Siscia, officina B); data 293-5
d.C.
- RIC284/A
busto radiato e drappeggiato a destra; segno di
zecca n/.XXI. (con n= A, B, G, D, e) (zecca di Heraclea), ove il
"." costituisce parte integrante della
leggenda di esergo; data 291 d.C.
- RIC284/C
busto radiato, drappeggiato e corazzato a destra;
segno di zecca n/.XXI. (con n= A, B, G, D, e) (zecca di Heraclea), ove i
"." costituiscono parte integrante della
leggenda di esergo; data 291 d.C.
- RIC306/A
busto radiato e drappeggiato a destra; segno di
zecca n/XXI (con n= A,
B, G, D, e, z )
(zecca di Cyzicus); punti e divisioni della parola
"MILITVM" indicano differenti emissioni
- RIC306/A
busto radiato e drappeggiato a destra; segno di
zecca n/XXI (con n= A,
B, G, D, e, z),
con la particolarità aggiuntiva di un punto sotto
il busto del dritto (zecca di Cyzicus); punti e
divisioni della parola "MILITVM" indicano
differenti emissioni
- RIC306/A
busto radiato e drappeggiato a destra; segno di
zecca n/XXI (con n= A,
B, G, D, e, z),
con la particolarità aggiuntiva che la leggenda
del rovescio è terminata da un punto "... MILITVM."
(zecca di Cyzicus); punti e divisioni della parola
"MILITVM" concorrono a determinare la data di
emissione
- RIC322/A
busto radiato e drappeggiato a destra; segno di
zecca Z/XXI oppure I/XXI oppure Z/.XXI oppure I/.XXI oppure /. (zecca di
Antiochia), ove il "."
costituisce parte integrante della leggenda di
esergo;
- RIC322/C
busto radiato, drappeggiato e corazzato a destra;
segno di zecca Z/XXI oppure I/XXI oppure Z/.XXI oppure I/.XXI oppure /. (zecca di
Antiochia), ove il "."
costituisce parte integrante della leggenda di
esergo;
- Ho
tralasciato, perché certamente difformi dalla
moneta del lettore, i marchi della zecca di
Heraclea che recano nel campo una doppia lettera
(la prima delle quali "H"), classificati ancora
dal RIC come RIC284/A o RIC284/C, pertinenti
all'anno 292 d.C..
E' ben evidente
che fattori critici della classificazione sono la
corretta determinazione della tipologia del busto di
Diocleziano (rad. e/o drapp. e/o corazz.) e
l'osservazione attenta e scrupolosa dell'eventuale
presenza e dislocazione di punti sulla moneta. Per
esempio, nella moneta di figura, con marchio di zecca
"B/XXI." ci si trova di
fronte ad una variante rispetto alla casistica sopra
enunciata.
A causa dei
numerosi parametri in gioco e in assenza di certezze
sull'accuratezza e completezza delle osservazioni che
hanno portato il lettore a giudicare la sua moneta
"uguale" a quella di figura, lo scrivente non prova,
nemmeno per un momento, ad addentrarsi nel caso
prospettato. Il lettore tuttavia potrà lui stesso,
sulla base dell'osservazione diretta e delle possibili
classificazioni disponibili, ricercare quella più
corretta per la sua moneta (vedere in proposito anche
quanto suggerito in nota 5).
(2) Si ricorderà che la riforma di
Diocleziano, datata in un arco temporale compreso tra
il 293 e il 296 d.C., lasciò immutato il peso
dell'aureo mentre reintrodusse il denario d'argento e
creò una nuova moneta, il follis (e le sue frazioni),
costituito da larghi tondelli di bronzo placcati
d'argento. L'antoniniano, che tanta parte aveva avuto
nel periodo precedente come circolante, nel
nuovo sistema venne scambiato ad un rapporto di cambio
molto basso, pari a quello a cui l'inflazione lo aveva
ridotto, con ciò significando che nella nuova valuta
ancora vennero battute monete radiate simili
all'antoniniano, prive tuttavia sia della placcatura
che del pur basso contenuto d'argento che gli
antoniniani possedevano.
(3) IMPerator Caius Caesar VALerivs
DIOCLETIANVS AVGvstvs. Elementi storici relativi alla
figura di Diocleziano sono reperibili cliccando qui.
(4) "CONCORDIA MILITVM." Gli elementi
che hanno portato lo scrivente a privilegiare Cyzicus
come zecca di emissione sono costituiti da:
- la
presenza del punto dopo la parola "MILITVM";
- la
disposizione delle lettere della parola lungo il
bordo del tondello (MI-LITVM). Il RIC infatti,
rifacendosi ad un lavoro del Voetter (Die
Kupferprägungen der Diocletianischen Tetrarchie.
Num. Zeit., 1899), enuncia la seguente distinzione
(la notazione "-" viene avanti utilizzata ad
indicare la separazione delle lettere):
- Siscia,
M-ILITVM;
- Cyzicus,
M-ILITVM, MILITVM, MI-LITVM, MIL-ITVM;
- Heraclea,
MILI-TVM, MIL-ITVM;
- Antiochia
MI-L-I-TVM
Si noterà
infine che Giove è presente sul rovescio della moneta
in quanto nume tutelare del sovrano. Si veda in
proposito il concetto teologico alla base del sistema
tetrarchico, oggetto di una precedente trattazione (v.
cliccando qui).
(5) La zecca di Cyzicus coniò questa
moneta in 6 officine monetali, contraddistinte dalla
lettera effigiata nel campo e indicata in alto nel
segno di zecca sopra riportato. I contrassegni delle
suddette sei officine erano: A, B, G, D, e, z . La moneta del lettore
(contrassegnata invece con "A") potrebbe
anch'essa rientrare, ceteris paribus,
nella monetazione di Cyzicus come RIC306. |