Roma, 10.4.2004
Egregio
Lettore,
di seguito le
fornisco gli elementi che mi è stato possibile
raccogliere sulla sua moneta:
Zecca di
Roma, denario serrato1,
Crawford
3122, Sydenham
572, 106 a.C.3
D. Giugato,
teste laureate degli dei Penati a sinistra. Dinanzi
DPP4
a scendere. Bordo perlinato.
R. Due figure
maschili di fronte, ciascuna sorreggente un'asta
nella mano sinistra mentre con la destra indicano
una scrofa che giace in mezzo. In alto marchio V
di controllo, in esergo5. Bordo perlinato.
Sono
presenti nel web le seguenti moneta di tipologia
simile a quella di figura delle quali di seguito
fornisco, a titolo di confronto, i link:
- http://www.gilliscoins.com/coinage/roman_republican_silver/pic_wrrs4991.htm
SULPICIA 1. BC. 106. Ar Den. C. Sulpicius C. f.
Galba. Laureate heads of the Dei Penates conjoined
left, D. P. P. before. ® Two soldiers swearing
oath over sow, letter S above, C. SVLPICI. C. F in
ex. NVF £65.00
- http://www.vcoins.com/maltergalleries/store/viewItem.asp?idProduct=1397&large=0
C. Sulpicius C.f. Galba. 106 BC. AR Denarius.
Rome. 3.90g. C. Sulpicius C.f. Galba. 106 BC. AR
Denarius. Rome. 3.90g. Laureate heads of the Dei
Penates conjoined lt., D. P. P. before. / Two
soldiers swearing oath over a sow, 'L' above, C.
SVLPICI C.F. in ex. Sulpicia 1; Syd. 572. VF,
minor flatness. Neat type. Price $
250 € 207 £ 136.
Rates for 4/8/2004
- http://tinyurl.com/3gca8
Descripción: SULPICIA. ¿Roma?. 103-102 a.C.
A/Cabezas yuxtapuestas de los dioses Penates a
izda. delante D.P.P. R/ Dos hombres prestando
juramento sobre un cerdo. encima letra. En exrg.
C.SVLPICI. C.F. 210 €
- http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v18/gb/monnaiesgb6cde.html?depart=181&nbfic=2582
Mint name : Italie ou Rome
Diameter in
mm : 20 mm Die axis : 9 h. Metal : Argent Actual
weight : 3,79 g. Legal weight : 3,96 g. Pieces to
the mark : 1/82 L., 3,5 scrupules Fineness per
thousand : + 950°/oo Current for : 16 as. Realised
Price : 150.00 €uros (around 172.50 USD)
http://www.ventesuroffres.net/images/monnaies/vso/v18/v18_0181.jpg
- http://www.wildwinds.com/coins/rsc/sulpicia/
C. Sulpicius C.f. Galba. 106 BC. AR Serrate
Denarius (3.76 gm). Conjoined laureate heads of
the Dei Penates left / Two soldiers swearing oath
over a sow; N above. Crawford 312/1;
Sydenham 572; Sulpicia 1. VF, obverse grafitti.
Estimate $75.
- http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s0189.html
Ref Sulpicia 1 denarius. C. Sulpicius C.f. Galba.
106 BC. AR Serrate Denarius. Conjoined laureate
heads of the Dei Penates left / Two soldiers
swearing oath over a sow; N above. Cr312/1; Syd
572; Sulpicia 1. BID Estimate $100 C.
Sulpicius C.f. Galba. 106 BC. AR Serrate Denarius
(3.82 gm). Conjoined laureate heads of the Dei
Penates / Two soldiers swearing oath over a
sow; D above. Crawford 312/1; Sulpicia 1. Toned,
VF. ($100)
- http://www.goldbergcoins.net/catalogarchive/20000604/chp0113.shtml
C. Sulpicius C. f. Galba. Circa 106 BC. AR
Denarius. Conjoined laureate heads of the Dei
Penates left, DPP before. Reverse: Two soldiers
swearing oath over sow, I above, C SVLPICI CF in
exergue. Sulpicia 1; Cr. 312/1. Deep toning.
Scarce. Extremely Fine.
Estimated
Value $275-375.
http://www.goldbergcoins.net/catalogarchive/20000604/030807.htm
Al termine
dell'esame mi sembra di poter osservare che:
- le
caratteristiche di stile della sua moneta, per
quanto è data di rilevare da un'immagine
tutt'altro che perfetta, non presentano evidenti
anomalie;
- le
caratteristiche fisiche comunicate rientrano nella
norma;
- la
leggenda "DPP" sul dritto della moneta non è
tuttavia chiaramente distinguibile mentre lo sono
tre punti in rilievo la cui presenza non è
chiaramente giustificabile.
Lascio le
conclusioni al lettore, l'unico a cui è consentito un
esame diretto della moneta e una comparazione con le
monete originali presenti nel web.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
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(1) Riferisce il Crawford che "ad
intervalli, per quasi tutto il corso della
coniazione del denario, ...i denari di certe
emissioni o parti di emissioni furono realizzati con
bordi dentellati. L'operazione di intaglio veniva
praticata a mano con un cesello prima della
coniazione [cioè direttamente sul tondello vergine;
n.d.r.]. Sfortunatamente lo scopo dell'operazione
rimane oscuro". Sulle tecniche di intaglio, vedere
il sito:
http://tinyurl.com/3bctz.
Il primo
denario serrato risale al 209-208 a.C. e fu forse
prodotto in Sicilia (Crawford
79, così descritto, dritto: testa di Roma a destra
con il segno X del valore dietro la testa; rovescio:
Dioscuri a destra, sotto una ruota, ROMA in esergo
). Monete serrate sono presenti anche nella
monetazione orientale in bronzo di Antioco III di
Siria, siamo tra il 222 e il 187 a.C..
Una corrente
di pensiero vuole che i serrati venissero prodotti
allo scopo di contrastare la pratica dolosa della
placcatura delle monete (le monete cosìddette
"suberate", ricoperte cioè superficialmente di
metallo pregiato ma costituite all'interno da
un'anima vile); secondo questa teoria, una moneta
serrata (dentellata), lasciando intravedere lo
strato interno sottostante la superficie, non poteva
essere contraffatta. Poiché tuttavia denari
serrati e non serrati vennero prodotti non
solo nello stesso momento ma anche nello stesso
luogo, un falsario avrebbe comunque potuto scegliere
le emissioni da contraffare. E poi l'intaglio non
veniva praticato in modo sistematico e infatti
circolavano, della stessa serie, monete serrate e
non serrate. E' pertanto possibile che quella
dell'intaglio non fosse altro che una tecnica
decorativa.
Il sito
dell'American Numismatic Society (http://tinyurl.com/ypeer)
registra dieci denari serrati della tipologia di
figura di cui di seguito riporto le caratteristiche
fisiche:
Peso
(g) |
Diametro
(mm) |
Asse
(ore) |
2.85
(*) |
17.5 |
12 |
3.97 |
|
11 |
3.89 |
|
7 |
3.86 |
|
12 |
3.84 |
|
11 |
3.95 |
|
11 |
3.77 |
|
10 |
3.35 |
|
10 |
3.90 |
|
12 |
3.81 |
|
11 |
(*) il peso indicato
per questa moneta è verosimilmente errato e
va letto probabilmente: 3,85g |
(2) Facevano parte della stessa serie
monetale di C. SVLPICI C.F. anche:
- un asse
di bronzo (Testa laureata di Giano con segno del
valore I/Prua di nave a destra, in alto, dinanzi ramo di palma, sotto
ROMA);
- un
semisse (Testa laureata di Saturno a destra con
segno del valore S/Prua di nave a destra, in alto, dinanzi ramo di palma e sotto ROMA)
- e un
quadrante (Testa di Ercole a destra con segno del
valore "ooo" disposto verticalmente/Prua di nave a
destra, in alto, dinanzi
ramo di palma e sotto ROMA, dinanzi segno del
valore "ooo" disposto verticalmente).
(3) Nell'anno 106 ricoprirono la carica
di triumviri ovvero magistrati monetali: L. Cornelius
Scipio Asiaticus (L SCIP ASIAG), C. Sulpicius C.f. (C
SVLPICI CF), L. Memmius Galeria (L MEMMI GAL).
(4) DPP sta per "Dii Penates Pvblici".
(5) Riferisce il Crawford che il nostro
monetiere, Caius SVLPICIVS Caii Filius, è di certo un
giovane aristocratico della gens Sulpicia all'inizio
della carriera senatoriale, figlio di quel C.
Sulpicius Galba che nel 120 aveva ricoperto l'incarico
di "Triumvir agris dandis assignandis" e fratello di
Ser. Sulpicius C.f. Galba che aveva fatto parte del consilium
di Pompeo Strabone ad Asculum. Il significato della
moneta richiama le origini o supposte tali dei
Sulpici: Sulpici, da "sue specta", cioè "vista la
scrofa". Scrive infatti l'Anonimo autore di "Origo
gentis romanae"(Origo gent. Rom. 12,5 - v. http://www.intratext.com/X/LAT0208.htm):
"At Cato
in Origine generis Romani ita docet: Suem triginta
porculos peperisse in eo loco, ubi nunc est
Lavinium, cumque Aeneas ibi urbem condere
constituisset propterque agri sterilitatem
maereret, per quietem ei visa deorum penatum
simulacra adhortantium, ut perseveraret in
condenda urbe, quam coeperat; nam post annos
totidem, quot foetus illius suis essent, Troianos
in loca fertilia atque uberiorem agrum
transmigraturos et urbem clarissimi nominis in
Italia condituros."
(Per parte
sua Catone, nell'opera "L'origine del Popolo
Romano", c'insegna che una scrofa partorì trenta
porcellini nel luogo ove ora sorge Lavinio e quando
Enea decise di fondare lì una città e vi fu
scoraggiato dall'infertilità del suolo, gli
apparvero in sogno i divini Penati che lo
incoraggiarono a perseverare nell'impresa; infatti,
trascorsi tanti anni quanti erano i figli della
scrofa, i Troiani si sarebbero trasferiti in luoghi
fertili e più produttivi e avrebbero fondato in
Italia una città dal nome imperituro).
Si dà il
caso ora che una personalizzazione della leggenda
dello sbarco dei Troiani in terra laziale
attribuisse ad uno dei compagni di Enea,
specificamente al progenitore della gens Sulpicia,
l'onore di aver notato per primo la scrofa con i
suoi porcellini e che quindi, "sue specta", avendo
notato la scrofa, gli venisse attribuito il
nomignolo che, per successiva mutazione, si sarebbe
trasformato in "Suispicius" prima e in Sulpicius
poi. Di qui dunque il significato della moneta: gli
Dei Penati sul dritto; sul rovescio la scrofa,
osservata dagli stessi Dei Penati vestiti da
guerrieri; ed infine l'origine della gens del
monetiere che si lega, attraverso la scrofa, al mito
della fondazione di Roma. Bella storia, certamente
mai smentita dagli interessati! Peccato che il nome
dei Sulpicii compaia nei fasti consolari solo nel
500a.C., agli inizi della Repubblica, con Servius
Sulpicius Camarinus (vedi bibliografia, A
Dict...). Anche l'imperatore Galba (68-69d.C.)
appartenne a questa prestigiosa famiglia.
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