Roma, 17.10.2004
Egregio
Lettore,
di seguito
riporto gli elementi che mi è stato possibile
raccogliere sulla sua moneta:
Antoniniano1, zecca di Roma, 257 d. C., RIC V/I
4, C/V
4, indice di rarità
"s".
D. DIVAEMARINIANAE. Busto velato a
destra su una falce di luna, con o senza diadema.
R. CONSECRATIO. Pavone con la
ruota che guarda a destra.2
A titolo di
confronto e per le indicazioni di valore riporto i
link relativi a monete di tipologia simile reperiti
nel WEB:
- http://www.vosper4coins.co.uk/antoniniani_coins/AN-BWFW.htm
AN/BWFW DIVA MARINIANA AR, W. of Valerian,
c253-5. DIVAE MARINIANAE, diad., veiled & dr.
bust r., on cres./CONSECRATIO, peacock stg.
facing, hd. l., tail in splendour. RIC3(S), RSC2.
Scarce. £120.00
- http://tinyurl.com/4keqz
3357. Silvered antoninianus, RIC 4, S 2926a, Vagi
2292, VF, 3.1g, 23.0mm, 180o, Rome mint, 257 A.D.;
obverse DIVAE MARINIANAE, diademed, veiled and
draped bust on crescent; reverse CONSECRATIO,
Peacock in splendor looking right; rainbow toning,
rare, ex Wayne Sayles; SOLD
- http://tinyurl.com/3zbb7
7627. Silver antoninianus, RIC 4, S 2926a, Vagi
2292, gVF, 2.84g, 22.9mm, 180o, Rome mint, 257
A.D.; obverse DIVAE MARINIANAE, veiled and draped
bust right on crescent; reverse CONSECRATIO,
peacock in splendor looking right; frosty surfaces
as typical for this issue, some legend not fully
struck, ex Scott Collection; SOLD
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/mariniana/i.html
Diva Mariniana, wife of Valerian I. AR
Antoninianus (3.31 gm). Diademed, veiled and
draped bust right, resting on crescent /Peacock
facing with tail in splendor, head turned right.
RIC V pt. 1, 4; RSC 4. Toned, near VF, flan crack.
Rare! 716181
Le
caratteristiche fisiche della moneta di figura, sono
compatibili con l'antoniniano d'epoca.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
www.monetaromana.it
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Note:
(1) Per gli approfondimenti su
questa moneta si rimanda alle considerazioni svolte
in altra pagina di questo sito (cliccare qui).
(2) Il pavone è l'uccello caro a
Giunone, come l'aquila lo è a Giove. Come l'aquila è
associata alla consacrazione degli imperatori dopo
la morte, così il pavone, è associato all'apoteosi
delle "auguste". Perciò ritroviamo il pavone su
questa, come su altre monete della consacrazione,
nel suo splendore ossia nell'atto di fare la ruota
oppure, come in altra
moneta illustrata in questo sito, nell'atto di
trasportare nell'Olimpo la sovrana defunta. Il
pavone è anche il simbolo della fedeltà coniugale in
quanto si ricollega al mito di Argo che di seguito
riassumo:
Giove, per
sedurre Io, si era trasformato in una nube e aveva
avvolto la terra, poi aveva trasformato Io in una
vacca allo scopo di celare l'avvenuta infedeltà
coniugale. Ma Giunone, sospettosa per aver visto la
terra tutta avvolta da una nube, era scesa sulla
terra a controllare e aveva trovato Giove in
compagnia di una vacca. Il trucco non poteva bastare
ad ingannare la dea che astutamente aveva chiesto a
Giove di poter avere in dono la vacca, dono che
Giove non avrebbe potuto negarle senza ammettere il
misfatto. Quindi Giunone aveva affidato ad Argo, il
mostro dai cento occhi, l'incarico di custodire
l'animale; tra i suoi cento occhi, Argo, ne aveva
infatti almeno uno sempre aperto e quindi nemmeno il
sonno avrebbe potuto impedirgli di svolgere il suo
compito. Giove allora, per riprendersi Io, inviò
Mercurio il quale, prima addormentò Argo con il
suono del suo strumento, poi lo decapitò. Giunone
volle allora ripagare Argo per il suo sacrificio,
sicché prelevò i suoi occhi e li trasferì sulla coda
del suo animale preferito, il pavone, dove tuttora
si possono osservare. Per il mito di Argo si
rimanda al sito: http://members.fortunecity.com/volcanopele/Iomyth.htm.
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