Indice  Dietro Avanti
 Antonino Pio guarda a destra
8.1.2005
Vorrei sottoporle le immagini di una moneta di antonino pio ..che pur avendo cercato molto in rete non sono riuscito a trovare...Si tratta di una moneta forse in oricalco visto che nelle parti un po piu consumate della patina si intravede il color oro, ha un diametro di circa 37 millimetri  reca il profilo di antonino pio e la scritta ANTONINUS AUG................III  lo strano è che il lato opposto è identico ,stessa scritta e stesso profilo anche se in condizioni peggiori  venne alla luce una cinquantina di anni fa alla periferia nord di santa marinella (roma) durante uno scavo , per quanto riguarda l'asse di conio  non so dirle ho solo fatto due scannerizzazioni e ho restituito la moneta al proprietario ...posso solo allegare le immagini spero che bastino ....un saluto 
 fig. 1
Duisburg, 23.1.2005
Egregio Lettore,
attorno al 160-161 d. C., la zecca di Roma batté una serie di tre "assi" in cui sia il tipo del dritto che quello del rovescio riproducono la testa del sovrano. Si tratta di emissioni piuttosto rare (tutte stimate dal RICIII con indice di rarità "R"), dalle seguenti caratteristiche:
  1. RICIII/1069, C/II 55

  2. D. ANTONINVSAVGPIVSPP. Testa nuda a destra di Antonio Pio.
    R. ANTONINVSAVGPIVSPP. Testa laureata a destra di Antonio Pio.
  3. RICIII/10701, BMCIV/I 2132, C/II 56 

  4. D. ANTONINVSAVGPIVSPPTRPCOSIII. Testa laureata a destra di Antonio Pio.
    R. ANTONINVSAVGPIVSPPTRPCOSIII. Testa laureata a sinistra di Antonio Pio.
  5. RICIII/1071, C/II 57

  6. D. ANTONINVSAVGPIVSPPTRPXIX. Testa laureata a destra di Antonio Pio.
    R. ANTONINVSAVGPIVSPPTRPXIX. Testa laureata a destra di Antonio Pio.
Per contro la moneta di figura, di cui è noto il diametro (più vicino al sesterzio che all'asse), ma non il peso o l'asse di conio, presenta le seguenti caratteristiche tipologiche:
D. ANTONINVSAVGPIVSPPTRPCOSIII. Testa laureata a destra di Antonio Pio.
R. ANTONINVSAVGPIVSPPTRPCOSIII.2 Testa laureata a destra di Antonio Pio.
Dunque la moneta del Lettore (a parte il diverso diametro e lo stile approssimativo), è simile ma non identica a quella descritta al punto 2. Posso quindi immaginare che, nell'effettuare la copia di un conio originale (RICIII/1070), l'incisore moderno abbia preferito utilizzare, per economia di tempo e di denaro, un'unica matrice per il dritto e per il rovescio.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
www.monetaromana.it

------------
Note:
(1) L'esemplare in possesso del British Museum presenta le seguenti caratteristiche: peso 12,66g, diametro 29,21mm, asse di conio ad ore 6.
(2) Sono state colorate in rosso le parti abrase della leggenda.

Indice  Dietro Avanti