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Cesare e Venere che porge la Vittoria | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22.1.2005
buon giorno
sig. de florio,con immensa stima le riscrivo di
nuovo per una consulenza numismatica,archiviato e
non andato in porto l'acquisto all'asta della moneta
che volevo acquistare il mese di novembre riguardo
l'effige di giulio cesare mi sono imbattuto e
orientato con decisione su quest'altra moneta sempre
all'asta,ma questa volta da me aggiudicata a
dicembre per un importante spesa. volevo sapere un
suo esperto parere su questo pezzo importante che si
va ad aggiungere alla mia collezione a cui ero da
tempo alla ricerca. le lascio l'indirizzo internet
della casa d'aste in modo che potra' trovare
con precisone la moneta in questione con i suoi
dati,seppur modesti:la moneta e' la numero#481 http://www.coins-la-galerie-numismatique.com/viewauction.php?aid=4&pg=49
la ringrazio anticipatamente, cordiali saluti |
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Duisburg, 5.2.2005
Egregio
Lettore, riprendo dal catalogo della casa d'aste "La Galerie Numismatique - Rue du Petit-Chene 32, 1003 Lausane CH" gli elementi significativi pertinenti alla sua moneta per cercare, ove possibile, di conferire valore aggiunto a quanto lei già conosce: Denario1, zecca di Roma, 44 a. C.2, Cr.
480/4, Syd.
1060, grado di rarità (3)
Il sito da lei segnalato indica inoltre i seguenti dati: peso 4,34g, stato di conservazione MB, prezzo CHF 500,00. La ricerca effettuata nel web ha prodotto i seguenti risultati:
ORC8735 Julius Caesar AR lifetime portrait VF Julius Caesar, AR denarius, (3.91g) lifetime portrait, January to February 44 BC, CAESAR IMP M Laureate head right, crescent moon behind. / [L] AEMILIVS BV[CA] Venus standing left. C480/4. VF, reverse off center. Currently $1,325.00 Ends Feb-13-01 Un saluto
cordiale.
(2) Cr. 480/4 fu coniata all'inizio del 44 a. C., prima della morte di Cesare. Essa è la quarta moneta di una serie battuta in gran parte subito prima e in piccola parte subito dopo la morte del dittatore, costituita da denari di varia tipologia tra cui quello di figura, da tre diversi tipi di quinari (monete d'argento che pesavano circa la metà di un denario) e da tre tipologie di sesterzi. L'anno 44 porta grosse novità sul piano numismatico, la più significativa delle quali è che il Senato vota di apporre l'immagine di un vivente (Cesare) sul dritto di una moneta, mentre, per pure esigenze di carattere politico, il collegio dei magistrati monetali, che fino a quel momento era costituito da tre personaggi minori di rango senatorio (IIIviri Aere Argento Auro Flando Feriundo venivano chiamati), viene allargato a quattro membri (IVviri AAAFF) e, a prenderne parte, vengono designati i seguenti sostenitori politici di Cesare:
(4) Come dall'osservazione della falce di luna il sacerdote desumeva l'inizio del nuovo mese, così Cesare, nella sua qualità di Pontefice Massimo, con la falce di luna su questa moneta annuncia l'inizio di una nuova era. Espandendo la leggenda del dritto, si legge infatti: CAESAR IMperator Pontifex Maximvs. Cesare fu eletto Pontefice Massimo nel 63, pare in maniera fraudolenta (si veda in proposito il sito: http://sights.seindal.dk/sight/766_Julius_Caesar-all.html). Si noterà che la titolatura della moneta di figura pone al secondo posto, dopo Caesar, il titolo di IMPERATOR (sempre associato al comando militare, ma in questo caso con il significato di trionfatore permanente), a conferma del fatto, noto da altre fonti (Dio xliii, 44, 2), che Cesare rifiutò l'offerta del Senato di anteporlo al proprio nome per utilizzarlo come praenomen, come fecero successivamente Augusto ed altri dopo di lui). (5) Venere sul rovescio delle monete cesariane è sempre accompagnata dalla Vittoria. Si ricorderà che il gentilizio di Cesare era Iulius, perché apparteneva alla gens Iulia (per la onomastica romana si veda http://www.storiaspqr.it/monografie/ricerche_buccini/onomastica.htm) che vantava una discendenza dai re di Alba Longa e, attraverso di loro, da Iulus, figlio di Enea che, secondo il mito, era figlio di Venere. Non c'è dubbio che il mito della discendenza divina, utilizzato diffusamente dal patriziato romano, divenisse nelle mani di Cesare e della sua parte politica strumento forte di propaganda. (6) Di L. AEMILIVS BVCA, firmatario di questa moneta, non si sa molto, se non che sostenne M. Scaurus in un processo svoltosi nel 54 e che, come Scaurus, è discendente di Silla. Ciò lo si evince in particolare da un'altra delle sue monete, quella classificata Crawford 480/1, sul cui rovescio è rappresentato il sogno premonitore di Silla, poco prima della sua marcia su Roma nell'88 a.C. e della vittoria su Mario. Ciò nella tradizione dei monetieri repubblicani che, non potendo mostrare la propria immagine sulle monete, richiamavano le gesta di un antenato illustre. L'immagine del sogno può essere osservata all'indirizzo: http://www.ifaust.de/nbe/, ricercando nell'indice del sito il categorico Crawford 480/1. |
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