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Costanzo Cesare e il "camp gate"
14.3.2005
Gentile sig. De Florio,
ancora una moneta (di Costanzo II ?) con il rovescio "porta di accampamento".
Diritto: FL IVL CONSTANTIVS NOB C
Rovescio: PROVIDEN_TIAE CAESS, R "radiata" a sinistra, I a destra, SMAL in esergo
Inoltre:
peso: g 3,0
diametro: 19 mm circa
asse: rovescio a ore 17,00 rispetto al diritto
colorazione: marrone con tracce di argentatura
effetti alla calamita: nessuno
La ringrazio e la saluto
 fig. 1
Roma, 29.3.2005
Egregio Lettore,
di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta: 

Zecca di Alessandria, Follis1, 329 ÷ 330 d. C., RIC VII 52 (pag. 710)2, indice di rarità r3.

D. FL IVL CONSTANTIVS NOB C3. Busto del Cesare Costanzo laureato, drappeggiato e corazzato a sinistra. .
R. PROVIDEN - TIAE CAESS4. Ingresso del castro con due torri, nessun portone, 8 ordini di mattoni, motivi decorativi nel livello superiore. Stella in alto. Segno di zecca: 5.

La ricerca nel web non ha prodotto risultati, forse a causa della rarità della moneta.

Concludo osservando che le caratteristiche fisiche e di stile della moneta mi sembrano compatibili con i conî d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
www.monetaromana.it
 
 

Note:
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(1) La zecca di Alessandria si trovava in Egitto (v. mappa all'indirizzo: http://tjbuggey.ancients.info/images/romemap.jpg) e, nel periodo in questione, operava su 2 officine, contrassegnate dalle lettere I e II.
(2) La serie monetale a cui questa moneta appartiene si confronta con la serie battuta nello stesso periodo dalla zecca di Siscia (v. altra pagina di questo sito) e, come quella, comprende:

  • un busto di Costantino il Grande, con leggenda CONSTAN-TINVS AVG, recante sul rovescio il tipo del "camp gate" e la leggenda PROVIDEN-TIAE AVGG (a proposito dell'uso di "AVGG", "Augustorum", degli Augusti anche laddove nel periodo in cui la moneta fu battuta di Augusto ve n'era uno solo, si veda la nota (6) dove riporto il commento di "G. Thomas Schroer" <moneta@numus.com>, comparso nel forum di numismatica "Moneta-L" del gruppo Yahoo in risposta ad una mia osservazione);
  • un busto di Costantino il Grande, con leggenda CONSTANTI-NVS MAX AVG, recante sul rovescio il tipo del "camp gate" e la leggenda PROVIDEN-TIAE AVGG;
  • un busto del Cesare Costantino, con leggenda CONSTANTINVS IVN NOB C, recante sul rovescio il tipo del "camp gate" e la leggenda PROVIDEN-TIAE CAESS ;
  • un busto del Cesare Costanzo, con leggenda FL IVL CONSTANTIVS NOB C, recante sul rovescio il tipo del "camp gate" e la leggenda PROVIDEN-TIAE CAESS (la moneta di figura);
  • un busto di Elena, con leggenda FL HELENA-AVGVSTA, recante sul rovescio il tipo della Securitas e la leggenda SECVRITAS-REIPVBLICE.
Essa fu battuta tra il 329 e il 330 d.C.. All'epoca:
  •  Costantino il Grande era imperatore unico d'Occidente e di Oriente (l'impero era stato unificato nel 324 con la sconfitta di Licinio  a Chrysopolis);
  • dei suoi figli, il più grande, che portava lo stesso nome del padre, era Cesare già dal 316 (diverrà poi Augusto nel 337, alla morte del padre), il secondogenito, Costanzo, era Cesare dal 324 (Augusto nel 337);
  • il terzogenito di Costantino, Costante, non era ancora Cesare all'epoca in cui la moneta fu battuta (lo sarebbe diventato nel 333, poi Augusto, come gli altri, alla morte del padre);
  • Elena, la madre di Costantino il Grande, era stata nominata Augusta nel 324 e sarebbe morta agli inizi del periodo, nel 329.
Si segnala, per la catalogazione delle monete del periodo, il sito: http://www.catbikes.ch/coinstuff/campgates.xls.
(3) FLavius IVLius CONSTANTIVS NOBilis Caesar. Il Cesare Costanzo (figlio di Costantino il Grande) si fregiava del titolo di "Nobilis Caesar" corrispondente a ciò che oggi chiameremmo principe ereditario.
(4) PROVIDENTIAE CAESS. La moneta è dedicata alla previdenza dei Cesari, ossia dei due principi ereditari, il Cesare Costantino e il Cesare Costanzo.
(5) Nel marchio di zecca, , la coroncina identifica l'emissione monetale, la lettera I l'officina, mentre la sigla SMAL è il contrassegno della zecca di Alessandria (Sacra Moneta ALexandria). 
(6) From: "G. Thomas Schroer" <moneta@numus.com> Subject: Re:RIC VII/214 & Moneta program upgrade:
I believe it was Curtis Clay who once pointed out that as early as 235-238 Maximinus I issued coins using AVGVSTORVM though his son Maximus never was Augustus. There are several other examples, notably Tetricus I and II, who also used the formula AVGG. Thus we may conclude that AVGG was loosely used to refer to the Imperial house when it included Caesars. Clearly liberties were taken, just as with 4th century coinage it becomes fruitless to take the VOTA coinage numbers literally!
Tom Schroer Numus
http://www.numus.com
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