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Treboniano e la Salute degli Augusti
Roma, 30.6.2005
Buon giorno signor De Florio
Le invio in allegato le foto della moneta, chiedendole la consulenza, qui di seguito riporto i dati caratteristici
-Peso: gr. 17,9
-Diametro minimo: mm. 27,3
-Diametro massimo: mm. 29,5
-Spessore massimo: mm. 4,4
-Magnetica: NO
-Materiale: Bronzo
-Colore: Scuro, con viratura al verde
-Asse di conio: ore 6
Per mia cultura personale gradirei conoscere il suo parere sulla classificazione dello stato di conservazione
La ringrazio vivamente per quanto potrà fare e resto in attesa del suo riscontro
Cordiali saluti
 fig. 1
Roma, 2.7.2005
Egregio Lettore,
nonostante lo stato di usura, credo di essere riuscito a ricostruire la leggenda della moneta, in particolar modo quella del dritto, certamente la più critica. Di seguito trascrivo i dati significativi che la riguardano (ho indicato in rosso, più avanti, le parti della leggenda usurate):

Sesterzio1, Zecca di Roma, 251-3 d. C.2, RIC IV/III 121a, C/V 115, indice di rarità "C"

D. IMP CAES C VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG3 . Busto di Treboniano Gallo a destra, laureato, drappeggiato e corazzato.
R. SALVS AVGG4. S C . La Salus, in piedi a destra, sorregge un serpente con le braccia.

La ricerca nel web di monete simili a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2803.html Trebonianus Gallus A.D. 251-253 AE Sestertius. 16.323 grams. Mint of Rome, A.D. 251-3. Obverse: IMP. CAES. C. VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG. His laureate, draped and cuirassed bust r. Reverse: SALVS AVGG. S. C. Salus standing r., holding snake held in arms. Reference: RIC 172, 121a. Cohen 115 CurrentlyUS $550.00 Sep-12-02
  2. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2803.1.jpg Currently $100.99 OBVERSE: Bust r., IMP CAES C VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG. REVERSE: Salus standing r., holding snake, SALVS AVGG S C. DESCRIPTION : A very nice example of a scarce emperor! Van Meter 53. Weight is 16.9 grams and size is 29x25mm 19:54:50
  3. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2803.2.jpg Description 55, Lot: 147. TREBONIANUS GALLUS. 251-253 AD. Æ Sestertius (19.38 gm). Estimate $300. Sold For $302 TREBONIANUS GALLUS. 251-253 AD. Laureate, draped and cuirassed bust right / Salus standing right, feeding serpent from patera. RIC IV 121a; Cohen 115. Good VF, red-brown patina, some smoothing. ($300)
  4. http://www.sonic.net/~rbeale/mysite/Trebonianus%20Gallus.htm.htm 121a obv. IMP CAES C VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG Laureate draped cuirassed bust right By far the most I've ever paid for a Trebonianus, but I really love this coin. Salus, goddess of Health and preservation. She feeds a sacred snake from a patera (a shallow circular vessel used for drinking or for pouring libations). SALVS AVGG SC Salus stg. r., holding snake in arms.
  5. http://www.cgb.fr/monnaies/rome/r11/images/image7717.html?depart=77 Mint name : Rome Issue : 4e Officina : 5e Diameter in mm : 33 mm Die axis : 6 h. Metal : Bronze Actual weight : 14,16 g. Legal weight : 18,04 g. Pieces to the mark : 1/18 L., 16 scrupules Current for : 4 as OBVERSE Legend : IMP CAES C VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG. Translation : “Imperator Caesar Caius Vibius Trebonianus Gallus Augustus”, (Empereur César Caius Vibius Trébonien Galle Auguste). Description : Buste de Trébonien Galle, tête laurée, à droite, avec cuirasse et paludamentum, vu de trois quarts en arrière (A*21). REVERSE Legend : SALVS AVGG/ S|C. Translation : “Salus Augustorum”, (La Santé des Augustes). Description : Salus (la Santé) drapée, debout de face, regardant à droite, nourrissant, de la main droite, avec une patère, un serpent qu’elle tient dans ses bras. Reference number in specialised litterature : C.115 - RIC.121 a (S) Description of the condition of the coin : Flan mince et très large. Ebréchures de flan à quatre et sept heures. Patine vert foncé. Beau revers malgré de petites concrétions terre. Rarity level : RR Condition : TB+ Price 182.94 €uros About this type : Sur les antoniniens, ce type de revers est normalement dévolu à Volusien. Cependant, les mélanges de coins — volontaires ou non — font que ce revers est aussi connu pour Trébonien Galle. Il est d’ailleurs possible que, lors de la frappe des monnaies de bronze, l’atelier utilisait sans distinction les coins de droit au nom des deux empereurs. History : Trébonien Galle, originaire de Pérouse, était gouverneur de Mésie sous le règne de Trajan-Dèce. Lors de la bataille d'Abritus, il ne va pas au secours de Dèce en difficulté : l'empereur est tué par les Goths. Trébonien est proclamé Auguste, signe la paix avec Kniva et s'empresse de retourner à Rome où il s'associe Hostilien, le dernier fils survivant de Trajan Dèce, comme auguste et son propre fils Volusien comme césar. Quand Hostilien meurt de la peste ou est assassiné, Volusien devient auguste. Trébonien Galle paie tribut aux Goths alors que les Sassanides de Sapor Ier menacent la Syrie et que la peste continue de ravager l'Empire. Il reprend les persécutions contre les Chrétiens, mais n'a pas de politique. L'invasion ayant repris sur le limes danubien avec l'arrivée de nouvelles hordes barbares, Émilien est proclamé auguste par ses troupes et marche sur l'Italie. Trébonien Galle fait appel à Valérien pour le secourir et la rencontre décisive a lieu à Terni en 253. Trébonien Galle et Volusien sont battus et trouvent la mort dans la bataille dont Émilien sort vainqueur pour peu de temps, avant d'être assassiné par ses troupes qui ont rallié Valérien Ier.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche e di stile della moneta appaiono coerenti con i conî d'epoca. Per quanto concerne la classificazione dello stato di conservazione della moneta ("coin grading" in inglese), la rimando ai link citati in altra pagina di questo sito (cliccare qui).

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:
(1)Riporto di seguito le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura, tratte in parte dal sito  http://www.amnumsoc.org/search/ (rif. a) e per il resto dai link sopra riportati:
 

sito: Peso (g.) Diametro (mm) Asse di conio (ore)
rif.a 22,07 -  6
rif.a 26,81 -  12
rif.a 14,68 28,5 12
link 1 16.32 - -
link 2 16.90 29x25 -
link 3 19.38 - -
link 5 14,16 33 6

Dall'esame della tabella si ricava immediatamente che le caratteristiche fisiche del sesterzio di figura rientrano agevolmente nei margini di oscillazione molto ampi dei conî d'epoca.
(2)La datazione è generica e si riferisce all'intero periodo di regno di questo sovrano.
(3)IMPerator  CAESar Caius VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVGustus. Traggo dal manuale di" Storia di Roma" del Kovaliov le informazioni storiche che seguono: "Nel 251 d.C., i Goti, sotto la guida del loro capo Cniva, avevano di nuovo passato il Danubio inferiore e invaso la Mesia. Il primo ad opporre loro resistenza fu il legato della provincia Caio Treboniano Gallo, sotto le mura della città di Novi, situata sul Danubio. Però l'enorme massa di Goti, forte di circa 70,000 uomini, era avanzata come una valanga e si era fermata sotto le mura di Nicopoli, posta fra il Danubio e i monti balcanici. Attraverso i passaggi montani i barbari erano riusciti a penetrare nella fertile Tracia. Il governatore della provincia, Lucio Prisco, aveva riunito grandi forze nella fortezza di Filippopoli. Era necessario resistere fino all'arrivo di Decio che a marce forzate proveniva dall'Occidente. Intanto in tutte le località circostanti si elevavano sinistre le fiamme degli incendi... Infine Decio arrivò. I Goti attaccarono di sorpresa l'esercito romano stanco e lo dispersero. Prisco, con il pretesto di una presunta morte di Decio, condusse trattative segrete coi Goti promettendo loro di consegnare la città se essi lo riconoscevano imperatore. L'accordo fu concluso, Filippopoli fu spietatamente saccheggiata (si dice che in quel frangente perissero 100.000 abitanti), ma Prisco non riuscì a diventare imperatore. Decio era vivo e stava raccogliendo sul Danubio un nuovo esercito. Egli intendeva attaccare i Goti quando questi, carichi di bottino, si fossero rimessi sulla via del ritorno. La battaglia decisiva ebbe luogo a nord di Nicopoli (Abrittus, giugno del 251). In uno dei primi scontri cadde Erennio Etrusco, il figlio di Decio. I Goti si schierarono su tre linee, disponendo la terza dietro uno stagno. Le truppe romane riuscirono a rompere le prime due linee, ma nel tentativo di forzare la terza Decio morì e non si riusci neppure a trovare il suo cadavere (251). Nell'esercito si sparse la voce che colpevole della morte di Decio fosse Treboniano Gallo, il quale si sarebbe preventivamente accordato coi Goti e avrebbe attirato l'imperatore verso lo stagno indicandogli una via falsa. Quale sia la verità noi non sappiamo; comunque, in quel frangente, fra i comandanti romani Gallo era quello più meritevole e più vicino all'imperatore. Nessuna meraviglia quindi se l'esercito lo nominò subito imperatore. Gallo elesse conregnanti il proprio figlio Volusiano e il figlio di Decio, Ostiliano (quest'ultimo d'altra parte morì presto, colpito dalla pestilenza). Con i Goti concluse una pace non troppo onorevole, permettendo loro di andarsene con il bottino e impegnandosi a pagare ogni anno una specie di stipendio. Due anni dopo i Goti passarono di nuovo il Danubio. Il governatore della Mesia inferiore, Marco Emilio Emiliano, inferse loro una dura sconfitta e per questa ragione fu acclamato imperatore dai suoi soldati! Gallo non seppe organizzare la difesa dell'Italia. Le truppe di Emiliano giunsero quasi fino a Roma senza incontrare alcuna resistenza. Solo vicino alla capitale le attendevano Gallo e Volusiano, che furono sconfitti e morirono entrambi (253)."
(4)SALVS AVGG. La Salute degli Augusti, dunque quella di Treboniano e quella di Ostiliano, se, come sostiene il RIC, la moneta di figura fu battuta nel nome di Treboniano nel corso della prima emissione della zecca di Roma.

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