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Quintillo e la Concordia dell'Esercito
11.4.2003
Risiedo vicino .. dove ho un piccolo studio che si occupa di editoria e storia locale.
Un conoscente che coordina  per lavoro scavi per la posa di reti tecnologiche, mi ha mostrato  le monete di cui allego la scannerizzazione, da lui rinvenute casualmente durante il lavoro, chiedendomene l'identificazione ed un parere sul reale valore commerciale.
Sugli altri dati richiesti non posso dire di più, soltanto che sono state scannerizzate 1:1.
Se potesse essermi di aiuto Le sarei molto grato.
fig. 1
Roma, 20.5.2003
Egregio Lettore,
l'immagine che mi ha inviato non é sufficientemente chiara da portare ad una catalogazione completa della moneta. Oltre tutto, la mancata indicazione del diametro ma sopra tutto del peso e l'impossibilità di apprezzare nel dettaglio lo stila non consente di trarre conclusioni definitive. Tuttavia sono in grado di fornirle alcuni elementi significativi sulla moneta che mi ha sottoposto all'esame.

Una breve descrizione innanzi tutto:

Antoniniano.
D. Testa di Quintillo radiata a destra. IMP QVINTILLVS AVG1
R. La Concordia in piedi a sinistra sorregge con la mano destra un'insegna e con la sinistra un corno dell'abbondanza. CONCO EXER2. T3in esergo.

Questa tipologia monetaria é presente su internet nei seguenti siti:

Concludo osservando che al momento non mi convincono troppo, per il poco che é dato di osservare, lo stile approssimativo e l'aspetto generale della moneta (in assenza di tracce d'usura essa si presenta stranamente povera di dettagli). 
 
La saluto cordialmente.
Giulio De Florio

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Note:
(1) IMPerator QVintillvs AVGvstvs.
Marco Aurelio Claudio Quintillo fu proclamato imperatore dalle truppe di stanza ad Aquileia, nella tarda estate del 270 d.C., alla morte del fratello più anziano, Claudio II il Gotico, che aveva contratto la peste per contagio di qualche nemico mentre respingeva sul Danubio le orde dei Goti. Forte dell'appoggio del Senato e delle promesse fatte alle truppe, e ignaro del destino che lo attendeva, Quintillo iniziò a battere moneta per ripagare quanti lo avevano appoggiato. Nel contempo Aureliano, valido comandante della cavalleria illirica, impegnato sul Danubio a controllare il ritiro dei Goti oltre frontiera, veniva proclamato imperatore dalle legioni di stanza  a Sirmium (importante castrum al confine danubiano della Dacia). Quando la notizia della proclamazione di Aureliano  raggiunse l'Italia, dinanzi alla superiorità dell'avversario, i soldati di Quintillo disertarono e il sovrano si suicidò dopo appena due o tre mesi di regno. Nel breve periodo che gli fu consentito questo sovrano, senza dubbio per comprare la fedeltà dell'esercito, coniò aurei di ottimo stile e accurata fattura. Si veda in proposito un bellissimo esemplare, battuto all'asta alla fine del 2002 per 48.000 CHF (c. 72.000 Euro), nel sito: http://www.coinarchives.com/lotviewer.php?LotID=40683&AucID=44&Lot=207
(2) CONCOrdia EXERcitus - la concordia dell'esercito, era talmente importante per il mantenimento del potere che Quintillo (come del resto fecero altri sovrani del periodo) la rappresentò nella forma personificata sul rovescio della moneta.
(3)T, segno della zecca di Milano.
(4)Il Cohen - vol.6, al n° 8 del suo catalogo prevede la leggenda del rovescio CONCO EXERC, non la leggenda CONCO EXER! Dunque la catalogazione completa andrebbe riscontrata consultando il RIC 45 di cui al momento non dispongo.
(5)Il biglione é una lega rame-argento, costituita per più della metà di rame. Molti billoni erano solo placcati d'argento.

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