Roma, 13.2.2006
Egregio
Lettore,
la moneta di
figura non rientra nel campo di mia competenza,
trattandosi di moneta provinciale. A puro titolo di
collaborazione di seguito riporto gli elementi che ho
potuto raccogliere attraverso una ricerca compiuta nel
web:
AE291, zecca di Istros2, 193÷211d. C., Moushmov
166
Descrizione:
D. A K Λ CEPT - CEVHPOC P3. Testa di
Settimio Severo, laureato, barbato, a destra.
R. ICTPIH - NΩ - N4. Cibele,
seduta a destra su un trono, capo
coperto da corona turrita, velata, mano
sinistra appoggiata su un tamburello,
braccio destro appoggiato sul bracciolo,
leone in piedi accanto al trono.
La
ricerca nel web di monete di pari
tipologia ha prodotto i seguenti
risultati::
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/septimius_severus/_istros_AE29_Moushmov_166.jpg
Septimius Severus AE29 Istros_Istros
AE29 Moushmov 166 Septimius Severus AE29
of Istros, Moesia Inferior. A K L CEPT
CEVHPOC P, laureate head right /
ICTPIHNΩN, Cybele seated right, hand on
drum, lion below throne US $26.51
Oct-22-03.
- http://www.ancientcoinart.com/moushmov.html
Septimius Severus AE29 of Istros, Moesia
Inferior. A K L CEPT CEVHPOC P, laureate
head right / ICTPIHNΩN, Cybele seated
right, hand on drum, lion below throne.
Concludo
osservando che le caratteristiche fisiche e
di stile della moneta di figura appaiono
compatibili con i conî d'epoca.
Un
saluto cordiale.
Giulio
De Florio
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Note:
(1) La sigla AE29 indica che la
moneta è di bronzo, con un diametro di 29mm,
secondo Moushmov.
(2) Istros nella Mesia
Inferiore è una città greca occupata dai
Romani, situata sul Mar Nero, tra Costanza a
sud e la foce del Danubio a nord (odierna
Romania). Come molte città greche, mantenne
il potere di battere moneta nel nome del suo
popolo (gli Istriani di Mesia, abitanti di
Istros) mentre la leggenda del dritto recava
il nome del sovrano romano, Settimio Severo.
La moneta viene detta provinciale essendo la
sua circolazione limitata al
territorio degli Istriani.
(3) A K Λ CEPT CEVHPOC P
[in greco, dove A è l'iniziale del greco
autocrate (imperator in latino), K sta per
Kaisar (Cesare), Λ sta per Λεύκιος
(equivalente di Lucius in latino), CEPT è
l'equivalente di SEPT(imius) in latino,
CEVHPOC sta per SEVEROS, mentre l'ultima
lettera Π (P greca) è
l'iniziale del latino Pertinax, ultima parte
del nome dell'imperatore].
(4) ICTPIHNΩN
(traslitterando, in lettere latine,
ISTRIENON) è un genitivo plurale che indica
l'etnico, cioè che la moneta fu battuta nel
nome degli Istriani di Mesia. Cibele sul
rovescio della moneta è la dea il cui culto,
originato in Asia Minore, si estese al mondo
greco e a quello romano. Cibele viene
rappresentata di solito come indicato nella
descrizione, e cioè con il "tympanum" (sorta
di tamburello che veniva percosso dai
sacerdoti di questo culto e che si
accompagnava all'esecuzione di danze
frenetiche), con la corona sulla testa della
dea, turrita per simboleggiare che la dea
era considerata patrona della città. Cibele,
nell'iconografia abituale, veniva
rappresentata con accanto un leone o mentre
conduce un carro trainato da leoni o,
infine, mentre cavalca un leone. Non è noto
il motivo originario della presenza del
leone accanto alla dea. Per altre notizie
sul culto di Cibele, si rimanda al sito: http://it.wikipedia.org/wiki/Cibele.
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