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Crispo e le Vittorie gioiose | ||||||||||||||||||||||||||||||||
6.2.2006
Gent.mo sig.
Giulio, innanzi tutto complimenti per la sua dedizione al mondo della numismatica e al prezioso aiuto che fornisce gratuitamente soprattutto a chi è neofita dell'ambiente! avendo trovato regalato da un amico 3 monete che presumo essere romane volevo sapere il suo giudizio e soprattutto sulla loro autentiticità, le mando i dati relativi alla prima. Il peso della moneta sottoposta alla sua attenzione è 3,30 grammi, l'asse di conio è ore 10, mentre il diametro (misurato in altezza) è più 19 mm che 18. La scritta sul davanti rileggendola con lente. sul davanti: CRISPVS NOB CAESAR nel retro: VICTORIAE LAETAE PRINC PERP (per riscostruire mi sono aiutato con foto su internet ma nella mia moneta si leggono distintamente solo "VICTORIAE" e "PERP") la zecca ¨¨ ¦¤SIS, la figura rappresentata è un mezzobusto di imperatore senza barba con cerchietto sui capelli e mantello sul pezzo di mezzobusto raffigurato Rovescio: la figura al centro è rappresentata da due vittorie alate (donne con ali ed incoronate) rivolte l'una verso l'altra che sembrano darsi la mano, nello spazio tra le due figure c'è disegnato una specie di quadrato irregolare con la scritta sotto SIS Dimensioni:1,80 diametro colore: direi grigio-bruno (la foto rende il colore) metallo: penso bronzo asse di conio: ore 10 Sin da ora la ringrazio tantissimo |
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Roma, 18.2.2006
Egregio
Lettore, di seguito riporto gli elementi che ho potuto raccogliere sulla moneta di figura: Follis1, zecca di Siscia2, 319 d. C., RIC VII 66, Catbikes 405, indice di rarità 3 Descrizione (sono indicate in rosso le lettere
della leggenda usurate e non più riconoscibili): La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. (1) Raccolgo in
tabella le caratteristiche fisiche dei folles
della tipologia di figura presenti nel sito dell'ANS
e nei link sopra indicati:
(2) La zecca di Siscia si trovava in Pannonia (v. mappa all'indirizzo: http://tjbuggey.ancients.info/images/romemap.jpg) e, nel periodo in questione, operava su 5 officine, contrassegnate dalle lettere greche A, B, Γ, Δ, ε. (3) L'indice di rarità di questa moneta dipende dall'officina monetale: è "r5" per le officine A e B, "r3" per le officine Γ e Δ, "r4" per l'officina ε. (4) CRIS PVS NOBilis CAESAR.Flavio Giulio (o Valerio) Crispo, figlio di Costantino e della di lui concubina Minervina, nato nel 303, Cesare nell'ultima parte del 316, riconosciuto in Oriente il 1° marzo del 317, sposato con Elena la Giovane a Sirmium nel 321, giustiziato a Pola nell'autunno del 326, forse dopo una condanna per adulterio consumato con la matrigna Fausta, moglie legittima di Costantino, anche lei morta nello stesso periodo o poco dopo. (5) VICTORIAE LAETAE PRINCipum PERPetuae. Le gioiose perpetue vittorie dei principi, con allusione ai due Augusti, Costantino e Licinio e ai loro figli ed eredi.
(7) Del disegno dell'altare si conoscono numerose varianti ma lo stato di usura della moneta non consente di definire a quale di esse appartenga la moneta di figura. (8) Il marchio di zecca si compone di tre parti, la prima lettera indica l'officina monetale, le successive tre il nominativo della zecca di Siscia, l'ultima lettera, • è in qualche modo associata all'emissione monetale. Purtroppo la prima lettera del marchio di zecca della moneta di figura è usurata, sicché non è possibile distinguerla con certezza, potendo essa assumere i valori indicati nella nota 2. |
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