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Marco Aurelio e la Previdenza | ||||||||||||||||||||||||||||
25.2.2006
Salve,
ho una moneta romana, mio nonno l'ha trovata circa 30-40 anni fà, ho provato a capire di che tipo fosse ..... , guardando il Vs sito, ma purtroppo non sono riuscito a capirci molto. Per me non è importante sapere il valore, ma se è autentica e di che periodo. Sarebbe bello sapere di avere tra le mani una moneta usata circa 2000 anni fà. Le fornisco i dati relativi:
Cordiali saluti. |
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Roma, 4.3.2006
Egregio
Lettore, di seguito riporto gli elementi che ho potuto raccogliere sulla moneta di figura: Sesterzio1, zecca di Roma, (dic. 165 - dic. 166) d. C., RIC III 923, BMC IV 1279, Cohen III 805, indice di rarità "C". Descrizione
(sono indicate in rosso le lettere della leggenda
usurate e non più riconoscibili): La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:4
Un saluto cordiale. (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura presenti nel sito dell'ANS, nei link sopra indicati e in BMC IV
(2) Marcus AVRELius ANTONINVS AVGustus ARMENIACVS Pontifex Maximus. Riprendo dal RIC III le notizie che seguono relative alla moneta di figura 1. Nel 162 d. C. i Parti avevano invaso l'Armenia e imposto, come re, un personaggio della loro parte, un certo Pecorus. Poi avevano annientato una legione romana e successivamente compiuto incursioni in Siria e costretto alla rotta il presidio romano nella regione. Marco Aurelio, per contrastare la minaccia, nominò Lucio Vero, suo collega di governo (co-Augusto), quale comandante in capo, e gli affidò l'incarico di organizzare una spedizione militare. L. Vero tuttavia si ammalò e non poté raggiungere la Siria prima degli inizi del 163, quando si insediò ad Antiochia ed affidò le operazioni militari a tre suoi luogotenenti, i generali Avidius Cassius, Statius Priscus e Martius Verus. Priscus riuscì nella missione riuscendo a ricacciare i Parti, talché Lucio Vero nello stesso anno poté fregiarsi sulle monete del titolo di 'Armeniacus'. Per l'occasione infatti furono battute monete celebrative con i tipi dell'Armenia seduta a terra e circondata di armi, di Marte con Vittoria e Trofeo, della Vittoria con corona e palma. Nel 164 anche Marco Aurelio aggiunse alla propria titolatura l'appellativo di 'Armeniacus' e come tale appare nelle leggende di alcune monete del periodo. Nel 165 la guerra partica si riaccese per la seconda e ultima volta. I Romani reagirono sottomettendo l'Armenia e travolgendo i Parti in Siria, Mesopotamia, Partia e Media. Ctesifonte, la capitale dei Parti, venne distrutta e quel popolo reso innocuo per diversi anni. La monetazione del 164-65 si suddivide in due parti, prima e dopo l'agosto del 165: nel primo periodo entrambi gli Augusti si fregiarono del titolo di 'Armeniacus', nel secondo periodo entrambi ricevettero l'Imperium per la terza volta, mentre Vero si fregiò del titolo di 'Parthicus Maximus'. La moneta di figura fu battuta pertanto nel secondo dei due periodi sopra menzionati. (3) TRibunicia POTestas XX IMPerator III COnSul III. La moneta è facilmente databile sulla base del ventesimo rinnovo dei poteri di tribuno di Marco Aurelio, unitamente alla terza acclamazione (IMP III). La personificazione della PROVIDENTIA sul rovescio della moneta è riconoscibile dagli attributi, lo scettro, la bacchetta ed il globo. La Previdenza mette in luce la saggezza degli dei che ha consentito l'ascesa di Marco Aurelio e di Lucio Vero. |
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