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rev. 24.5.2006
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Roma, 3.4.2006
Gent.mo
Prof. De Florio, mi permetto di disturbarla per sottoporle le foto di una moneta in mio possesso, che assomiglia ad un asse la cui immagine è presente nel suo interessantissimo sito. Si tratta di una moneta in cattive condizioni, fortemente usurata, la cui patina verde è stata da me rimossa tempo fa, nell'intento di leggere meglio le facce, con un prodotto disossidante( argentil o similare ). Le due facce riportano immagini molto simili alla moneta conservata al British Museum, soprattutto per i particolari, come la fila di punti: nella parte alta della faccia su cui è riportata,in basso, la scritta ROMA, c'è un numero che potrebbe essere IX. L'altra faccia sembra rappresentare, sia pure in modo approssimativo a causa dell'usura, due volti contrapposti. Il peso della moneta è di circa 30 grammi ed il metallo è quasi sicuramente bronzo: l'asse è ore 10, (anche se non riesco ad identificare esattamente l'alto/basso della faccia posteriore per cui potrebbe essere ore16), il diametro massimo è di circa 32 mm. il colore (nelle parti pulite) simile al rame ma più chiaro. Avvicinando una calamita non si rileva alcuna attrazione,neppure debole. La URL : http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/consulenza.html Spero di non averle fatto perdere tempo e la ringrazio per la sua disponibilità e complimenti per il sito che è veramente ben fatto e molto interessante. |
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Roma, 23.4.2006
Egregio
Lettore, di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta: Asse1, zecca di Roma, Crawford 180/1, Sydenham 361, 169÷158 a. C.2, indice di rarità "(2)".3 D. Testa di Giano laureata, sopra il segno
di valore I.4 La ricerca nel web di monete di tipologia identica a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto
cordiale. ------------------------------- Note: (1) Secondo il Crawford, il peso standard di questa serie era basata su un asse di 31,5g (31,7÷25,1g, secondo Sydenham). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura presenti nei link sopra indicati e nel sito dell'ANS
(2) Questa è la datazione fornita dal Crawford. Il Sydenham fornisce invece come datazione 156-120 a.C. (3) "Molto comune" è, secondo Sydenham, l'indice di rarità di questa moneta. (4) Il segno di valore è "I", cioè un asse. L'emissione completa comprendeva:
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