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18.5.2007
Egregio
Signor Giulio de Florio, mi rivolgo nuovamente a lei per ottenere un parere su questa moneta romana. Non riesco a trovarne una uguale su molti siti accreditati. Mi piacerebbe conoscere con precisione di cosa si tratta. La moneta presenta al recto la faccia di un imperatore rivolta verso destra, molto probabilmente Marco Aurelio. E porta la scritta molto ben leggibile "M ANTONINVS AVG GERM... " poi non si legge più. Al verso presenta una figura femminile, rivolta verso sinistra, con lunga tunica, che porge la mano destra verso una sorta di acquasantiera, col piede molto alto. Sulla mano sinistra regge un qualcosa, come se fosse un piatto, dal quale pare che pensa qualche lenzuolo, non si capisce bene. Ai lati della figura compare la scritta "SC". Purtroppo non si riesce a leggere nient'altro. - Il peso della moneta si aggira attorno ai 20 g, non possiedo un bilancino di precisione. - Il diametro non è uniforme. Il diametro maggiore è pari a 31,7 mm. Il diametro inferiore è pari a 29,4 mm. - Il colore è marroncino chiaro. - L'asse di conio è a ore 5 e qualcosa. - Il metallo sembrerebbe bronzo. Autorizzo all'uso incondizionato della mia fotografia. In attesa di sua analisi, la saluto cordialmente |
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Roma, 20.5.2007
Egregio
Lettore, di seguito riporto gli elementi che ho potuto raccogliere sulla moneta di figura: Zecca di Roma, sesterzio1, dic. 175÷dic. 176 d. C., RIC III 1170 (pag. 305), C III 931 (pag. 92), indice di rarità "C" Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda non più leggibili): Non essendo disponibile in rete un sesterzio della tipologia di figura, le segnalo, a titolo di confronto, il seguente link relativo ad un denario che presenta lo stesso tipo del rovescio:
Un saluto
cordiale. -------------------------------
Note: (1) Traggo da altra pagina di questo sito le caratteristiche fisiche di alcuni sesterzi di Marco Aurelio:
(2) La ricostruzione della leggenda del dritto di una moneta imperiale usurata può effettuarsi con l'ausilio del motore di ricerca: http://ancient-coins.com/legends/legends.htm, il quale accetta come input una leggenda incompleta; le lettere mancanti possono essere sostituite da un "?" (al posto di una sola lettera) e da un "*" (al posto di un intero gruppo di lettere) e fornisce come output tutte le ricostruzioni possibili compatibili con i dati forniti. (3) La leggenda del rovescio è completamente scomparsa, tuttavia la ricostruzione è resa possibile dal fatto che quella descritta è l'unica compatibile con la parte nota della leggenda del dritto e con il tipo del rovescio nelle sue varie componenti, Pietas, altare, scatola d'incenso e manica sinistra pendente). Traggo dal sito http://employees.oneonta.edu/farberas/arth/arth200/politics/aurelian_panels.html l'interpretazione del tipo del rovescio. Si tratta della "lustratio", cioè del rituale di purificazione che veniva svolto su un altare da campo all'inizio di una campagna militare. |
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