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Faustina Minore e Diana
Roma, 28.6.2007
Egregio sig. Giulio, approfittando della sua disponibilità le chiedo un aiuto per catalogare la moneta di cui le allego le foto ed eventualmente una valutazione in base alla rarità e allo stato di conservazione. Di seguito le indico gli elementi richiesti:

Peso:  26.4g
Diametro: 31/32 mm
Colore:  verde come da foto
asse di conio:  ore 12
metallo:  oricalco/Bronzo ????
non reagisce a calamita 

La autorizzo all'uso incondizionato delle foto allegate. 
Sul dritto della moneta credo di poter identificare FAUSTINA AVG PII AVG FIL mentre sul rovescio S C 
La ringrazio in anticipo. 
Cordiali saluti
PS: Spero non la stia infastidendo con queste richieste. In ogni caso grazie comunque.

fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 9.7.2007
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Sesterzio1, zecca di Roma, RIC III 1383/3 (pag. 192), BMC IV 2181 (pag. 379), Cohen III 206 (pag. 253), datazione come da nota2, indice di rarità sec. il RIC "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. FAVSTINA AV - PII AVG FIL3. Faustina Minore, busto drappeggiato a destra, capelli acconciati in pieghe orizzontali, raccolti dietro la testa in uno chignon fermato da un filo di perle4.
R. Diana, stante a sinistra, sorregge con la mano destra una freccia e con la sinistra si appoggia ad un arco. S C a sinistra e a destra nel campo5.

La ricerca nel web di monete della tipologia in esame ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=13847&AucID=12&Lot=919 Fritz Rudolf Künker Münzenhandlung > Auction 71 Auction date: March 12th, 2002 Lot number: 919 Price realized: 480 EUR (approx. 419 U.S. Dollars as of the auction date) Lot description: RöMISCHE MüNZEN MüNZEN DER RöMISCHEN KAISERZEIT Antoninus I. Pius, 138-161. No.: 919 Schätzpreis-Estimation: EUR 250,- æ-Sesterz, 145/146, Rom; 23,63 g. FAVSTINA AVGVSTA AVG PII F Drapierte Büste r.//Diana steht l. mit Pfeil und Bogen BMC S. 582; Coh. vergl. 210; RIC 1383. R Grüne Patina, attraktives, sorgfältig geprägtes, sehr schönes Exemplar.
  2. http://www.dirtyoldcoins.com/natto/id/fau2/fa2045.jpg RIC 1383 (Antoninus Pius), C 210 Sestertius Obv: FAVSTINAAVGVSTAAVGPIIFIL - Draped bust right. Rev: No legend - Diana standing left, holding arrow and resting hand on bow. $41 7/8/02.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta appaiono coerenti con i conî d'epoca. Naturalmente può richiedere consulenza ogni volta che lo desidera.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Traggo dai link di cui sopra e dal data base dell'ANS (American Numismatic Society) le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura.

Fonte Peso 
(g.) 
Diametro
(mm)
Asse di conio
(ore)
Link1 23,63 - -
BMC2180 20,76 33 6
BMC2181 25,39 33 12
BMC2182 28,39 32 6
BMC2183 21,15 32 6
BMC2184 24,00 34 12
ANS1 23,10 32 5
ANS2 26,63 30 5
ANS3 27,92 32 12
ANS4 23,27 31 12
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (26,4 g, 32mm, 12h) sono compatibili con quelle dei conî d'epoca.
(2) A Faustina Minore fu concesso il diritto di coniazione nel 147 d. C. (v. BMC, pag. xxi) quando a Marco Aurelio furono conferiti i poteri di tribuno; la coniazione nel suo nome continuò anche dopo la morte nel 175 con un'emissione della "Consecratio". Le monete battute nel nome di Faustina Minore non recano un preciso riferimento temporale; BMC riesce comunque ad ordinarle in cinque gruppi successivi (v. BMC, pag. xliv) a cui attribuisce le seguenti date approssimative di coniazione:
  • 1° gruppo: leggenda del dritto, FAVSTINAE AVG PII AVG FIL; acconciatura con pieghe elaborate, capelli annodati dietro alla testa; elaborati riccioli artificiali che si allungano sulla guancia. Una lunga ciocca di capelli, accompagnata o meno da un filo di perle, si allunga dallo chignon sino alla cima della testa. Fa parte del 1° gruppo anche la variante caratterizzata da uno chignon più alto sulla testa nel quale si concentra la maggior parte dei capelli. Datazione approssimativa, 147÷150 d. C.
  • 2° gruppo: leggenda del dritto, FAVSTINA AVG. ANTONINI AVG. PII FIL., acconciatura come nel gruppo precedente. Datazione approssimativa, 150÷152 d. C.
  • 3° gruppo: leggenda del dritto, FAVSTINA AVG. PII AVG. FIL., acconciatura come nel gruppo precedente. Datazione approssimativa, 152÷153 d. C.
  • 4° gruppo: leggenda del dritto, FAVSTINA AVGVSTA AVG. PII FIL., acconciatura molto meno elaborata che presenta una sola ondulatura che parte dalla cima dei capelli per terminare in un piccolo chignon poco sopra il collo, niente riccioli sulla guancia. Datazione approssimativa, 153÷154 d. C.
  • 5° gruppo: FAVSTINA AVGVSTA (AVGVSTI PII FIL. sul rovescio). Acconciatura come nel gruppo 4°. Datazione approssimativa, 154÷156 o 157 d. C.
La moneta di figura presenta caratteristiche compatibili con il 3° gruppo, 152÷153 d. C.
(3) FAVSTINA AVGusta PII AVGusti FILia. In quest'epoca di dinastie di adozione i legami all'interno delle stesse vengono rimarcati, nel caso di questa moneta mettendo in rilievo il legame di sangue che lega Faustina Augusta al genitore, come indica la leggenda del rovescio, "Faustina Augusta figlia del Pio Augusto" (Antonino Pio).
(4) L’imperatore Adriano, sentendosi prossimo alla fine, designò per la successione l’amico Lucio Elio Cesare. La prematura morte di costui costrinse il sovrano a scegliere un nuovo erede. La scelta cadde su Tito Aurelio Antonino (il futuro Antonino Pio) nell’ambito di un patto di successione che prevedeva (v. figura più avanti) la contemporanea adozione, da parte del nuovo erede designato, del 17enne Marco Annio Vero (il futuro Marco Aurelio) e del giovane Lucio Elio Vero (figlio di Lucio Elio Cesare) che all’epoca aveva otto anni e della promessa di matrimonio tra la figlia di Antonino Pio (Anna  Galeria Faustina, nota come Faustina Minore per distinguerla dalla mamma che portava lo stessa nome ed era detta Faustina Maggiore) e Lucio Elio Vero. Alla morte di Adriano nel 138 Antonino divenne Augusto e nel 145, dette Faustina in isposa a Marco Aurelio invece che al fratello adottivo, data la giovane età di quest'ultimo. Nel 146, alla nascita del primo figlio, Faustina Minore fu insignita dal padre del titolo di Augusta mentre il marito Marco Aurelio era ancora Cesare. Riferisce il Diz. Enc. Italiano che Faustina Minore era lodata per il sollecito amore verso i numerosi figli (ne ebbe almeno 13, un elenco dei quali è presente nel sito, http://vessels-of-time.com/women_of_rome.htm; tra questi si ricorderà il futuro imperatore Commodo) e verso il marito che accompagnò anche in guerra. Proprio per questo, prima tra le mogli di imperatori, ebbe il titolo di “mater castrorum”. Morì ad Halala (successivamente ribattezzata in suo onore Faustinopoli) in Cappadocia dove Marco Aurelio si trovava per reprimere la rivolta di Avidio Cassio. Alla morte (176 d.C.) fu divinizzata e infine sepolta nel mausoleo di Adriano; in suo onore furono istituite sacerdotesse e furono create le nuove “puellae Faustinianae” che rinnovavano l’istituzione benefica creata dalla madre. Le fonti antiche, in contrasto con i “Ricordi” di Marco Aurelio, accusano Faustina di dissolutezza ma, con tutto il rispetto per le fonti, c'è da chiedersi come una madre di tredici figli avrebbe potuto trovare il tempo e la voglia di dedicarsi ai piaceri extraconiugali a cui si allude. Un ritratto di Faustina M. è presente a Roma nel Museo Capitolino (v. ritratto). Nelle monete viene di solito ritratta con lo chignon dietro la testa, a differenza della mamma Faustina Maggiore che portava lo chignon sulla testa (v. immagine).
Successione di Adriano

(5) Quanto alla simbologia del rovescio BMC non è definitivo: Diana cacciatrice potrebbe alludere al Lazio, luogo nel quale il culto di Diana era radicato oppure alle venazioni, protette dalla dea; ma Diana era anche dea dell'Aventino e, come tale, protettrice dei diritti della plebe e quindi potrebbe essere colei da cui Marco Aurelio invoca il sostegno al momento di assumere l'incarico di tribuno della plebe (v. BMC, pag. l).

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