Roma, 24.9.2007
Egregio
Lettore,
mi sono già
occupato di questo "sesterzio" quattro anni fa su
richiesta di un altro
lettore. Riprendo l'argomento in considerazione
dell'attuale disponibilità di dati certi sulle
caratteristiche fisiche della moneta. Di seguito
trascrivo gli elementi significativi che ho potuto
raccogliere:
Sesterzio1, 169 d. C.2
Descrizione
sommaria:
D. L VERVS AVG ARM PARTH MAX IR P VIIII
Busto di Lucio Vero(3)
laureato e corazzato a destra, visto da dietro.
Bordo perlinato.
R. Giove con
quadriga a sinistra sorregge una frusta con la mano
sinistra e con la destra tiene le redini dei
cavalli. COS II S C in esergo(4). Bordo perlinato.
A titolo di
confronto di seguito riporto i link a monete simili,
disponibili in rete:
- http://tjbuggey.ancients.info/images/luciusv2.jpg
Paduan 15th Century Obv: Lucius Verus' bust right.
Rev: Emperor driving quadriga left. A Renaissance
reproduction of a Roman Sestertius.
- http://www.parthia.com/rome_verus.htm
ANS 1992-123-2 sestertius forgery L VERVS AVG ARM
PARTH MAX IR P VIIII / COS II Jupiter driving
quadriga L; S C. Also ANS 1995-61-32.
- http://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?pos=-4381
AE 38mm. Lucius Verus medallion: L VERVS AVG
ARM-PARTH MAX IR P COS VIIII, laureate, draped
bust right Emperor in galloping quadriga left in
ex: COS dot II dot / SC Bought on ebay in Jan. 08
as fantasy piece Submitted by Helvetica.
- http://www.numismatique.com/forum/affichage_forum.php?idSujet=5996&p=10
On voit sur 1 face un buste et des inscriptions
illisibles, et sur l'autre un char tirée par 4
chevaux. Son diametre est de 35 mm.
Venendo allo
specifico della moneta di figura osservo che:
- non è
classificata né dal Cohen, né dal RIC, testi di
riferimento della numismatica imperiale;
- una
moneta dello stesso tipo, presente nel data base
dell'ANS
, viene descritta come "sestertius forgery"
(sesterzio falso) nel link 2;
- anche i
link3 e link4
sono dello stesso avviso;
- nel link 1 si parla della moneta
di figura come di copia moderna di un conio
rinascimentale del Paduan (incisore vissuto nel
15° secolo, celebre per le sue riproduzioni di
monete imperiali),
- essa è
sovrapponibile alla moneta da me a suo tempo già esaminata,
- la
leggenda del rovescio contiene un errore, IR P
invece che TR P.
Alla luce di
quanto sopra ritengo che la moneta sia il riconio
moderno di una moneta del Paduan (15° secolo).
La saluto
cordialmente.
Giulio De
Florio
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Note:
(1) BMC IV indica, per i sesterzi di L.
Vero, le seguenti caratteristiche medie: peso 25,16g
(media su 558 campioni), diametro c. 32mm. Nel data
base dell'American Numismatic Society (v. ANS)
un sesterzio di L. Vero corrispondente alla
descrizione sopra fornita,
presenta le seguenti caratteristiche fisiche, peso
16,15g, diametro 38,5mm, asse 12H che si
confrontano molto bene con quelle relative alla
moneta del lettore 17g, 39 mm, 12 H.
(2) Il Senato Romano conferì a Lucio Vero
per la nona volta i poteri di tribuno nel 169 d. C.
(3) L VERVS AVG ARM PARTH MAX IR P VIIII
(Lucius VERUS AVGustus ARMeniacus PARTHicus MAXimus
TRibunicia Potestate VIIII). L. Ceionius Commodus,
in seguito conosciuto come L. Aurelius Verus, nacque
nel 130 d.C., figlio di Aelius Caesar. Nell'anno 138
fu adottato da Antonino Pio ma, a differenza di M.
Aurelio, adottato insieme a lui, non fu elevato al
rango di Cesare. Ciò nonostante, allorchè Marco
Aurelio divenne Augusto nel 161, fu immediatamente
nominato coreggente. Sposò Lucilla, figlia di Marco
Aurelio, nel 164. Combatté con successo in Oriente
dal 163 al 165 (da qui i titoli di "ARMeniacus" e di
"PARTHicus Maximus" e gli onori del trionfo al
ritorno a Roma). Morì nel 169. Il Cohen riferisce
che la sua morte fu attribuita al veleno ma che più
probabilmente fu dovuta alla sua passione per la
tavola (notizie tratte dal Sear
e dal Cohen).
Per un profilo biografico vedere anche la voce
relativa dell'edizione
on line dell'Enciclopedia Treccani.
(4) COS II (COnSul II), console per la
seconda volta. S C (Senatus Consulto), per decreto
del Senato, cui spettava la decisione circa le
emissioni monetarie in metallo non pregiato.
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