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L. Vero e Giove in quadriga
23.9.2007
Sig. Giulio De Florio
gradirei delle info su questa moneta
lega bronzo
colore bronzo scuro
peso 17gr
diametro 3.9cm
asse 12
prova calamita non attacca
la ringrazio in anticipo, e autorizzo l'uso incondizionato della foto inviata da me il 23 09 2007
fig. 1
Cliccare qui per l'immagine di un'altra moneta dello stesso tipo
Roma, 24.9.2007
Egregio Lettore,
mi sono già occupato di questo "sesterzio" quattro anni fa su richiesta di un altro lettore. Riprendo l'argomento in considerazione dell'attuale disponibilità di dati certi sulle caratteristiche fisiche della moneta. Di seguito trascrivo gli elementi significativi che ho potuto raccogliere:

Sesterzio1, 169 d. C.2

Descrizione sommaria:
D. L VERVS AVG ARM PARTH MAX IR P VIIII Busto di Lucio Vero(3) laureato e corazzato a destra, visto da dietro. Bordo perlinato. 
R. Giove con quadriga a sinistra sorregge una frusta con la mano sinistra e con la destra tiene le redini dei cavalli. COS II S C in esergo(4). Bordo perlinato.

A titolo di confronto di seguito riporto i link a monete simili, disponibili in rete:

  1. http://tjbuggey.ancients.info/images/luciusv2.jpg Paduan 15th Century Obv: Lucius Verus' bust right. Rev: Emperor driving quadriga left. A Renaissance reproduction of a Roman Sestertius.
  2. http://www.parthia.com/rome_verus.htm ANS 1992-123-2 sestertius forgery L VERVS AVG ARM PARTH MAX IR P VIIII / COS II Jupiter driving quadriga L; S C. Also ANS 1995-61-32.
  3. http://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?pos=-4381 AE 38mm. Lucius Verus medallion: L VERVS AVG ARM-PARTH MAX IR P COS VIIII, laureate, draped bust right Emperor in galloping quadriga left in ex: COS dot II dot / SC Bought on ebay in Jan. 08 as fantasy piece Submitted by Helvetica.
  4. http://www.numismatique.com/forum/affichage_forum.php?idSujet=5996&p=10 On voit sur 1 face un buste et des inscriptions illisibles, et sur l'autre un char tirée par 4 chevaux. Son diametre est de 35 mm.
Venendo allo specifico della moneta di figura osservo che:
  • non è classificata né dal Cohen, né dal RIC, testi di riferimento della numismatica imperiale;
  • una moneta dello stesso tipo, presente nel data base dell'ANS , viene descritta come "sestertius forgery" (sesterzio falso) nel link 2;
  • anche i link3 e link4 sono dello stesso avviso;
  • nel link 1 si parla della moneta di figura come di copia moderna di un conio rinascimentale del Paduan (incisore vissuto nel 15° secolo, celebre per le sue riproduzioni di monete imperiali),
  • essa è sovrapponibile alla moneta da me a suo tempo già esaminata,
  • la leggenda del rovescio contiene un errore, IR P invece che TR P.
Alla luce di quanto sopra ritengo che la moneta sia il riconio moderno di una moneta del Paduan (15° secolo).

La saluto cordialmente.
Giulio De Florio
 
 

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Note:

(1) BMC IV indica, per i sesterzi di L. Vero, le seguenti caratteristiche medie: peso 25,16g (media su 558 campioni), diametro c. 32mm. Nel data base dell'American Numismatic Society (v. ANS) un sesterzio di L. Vero corrispondente alla descrizione sopra fornita, presenta le seguenti caratteristiche fisiche, peso 16,15g, diametro 38,5mm,  asse 12H che si confrontano molto bene con quelle relative alla moneta del lettore 17g, 39 mm, 12 H. 
(2) Il Senato Romano conferì a Lucio Vero per la nona volta i poteri di tribuno nel 169 d. C.
(3) L VERVS AVG ARM PARTH MAX IR P VIIII (Lucius VERUS AVGustus ARMeniacus PARTHicus MAXimus TRibunicia Potestate VIIII). L. Ceionius Commodus, in seguito conosciuto come L. Aurelius Verus, nacque nel 130 d.C., figlio di Aelius Caesar. Nell'anno 138 fu adottato da Antonino Pio ma, a differenza di M. Aurelio, adottato insieme a lui, non fu elevato al rango di Cesare. Ciò nonostante, allorchè Marco Aurelio divenne Augusto nel 161, fu immediatamente nominato coreggente. Sposò Lucilla, figlia di Marco Aurelio, nel 164. Combatté con successo in Oriente dal 163 al 165 (da qui i titoli di "ARMeniacus" e di "PARTHicus Maximus" e gli onori del trionfo al ritorno a Roma). Morì nel 169. Il Cohen riferisce che la sua morte fu attribuita al veleno ma che più probabilmente fu dovuta alla sua passione per la tavola (notizie tratte dal Sear e dal Cohen). Per un profilo biografico vedere anche la voce relativa dell'edizione on line dell'Enciclopedia Treccani.
(4) COS II (COnSul II), console per la seconda volta. S C (Senatus Consulto), per decreto del Senato, cui spettava la decisione circa le emissioni monetarie in metallo non pregiato.

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