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Federico III d'Aragona e la croce potente
21.112007
Salve, sono una studentessa di archeologia dell'università di Salerno, un amico mi ha sottoposto questa moneta, sperando che io riuscissi a dargli qualche informazione, ma è molto ossidata e non riesco proprio a capire di cosa si tratti...le mando la foto anche se sono sicura non riuscirà a vederci niente...magari può dirmi come togliere le incrostazioni che ha su questa moneta... le do qualche informazione: non posso ricavarne il peso in quanto mi è impossibile al momento, il diametro è di 18/19 mm, l'asse di conio non è determinabile, il colore è rossiccio con ossidazione verdognola, credo si tratti di una lega contenente rame ma non ne sono sicura, non si attacca alla calamita, presenta un disegno a forma di croce su un lato, ma non riesco a capire bene...mi dispiace non poterle dare più informazioni, se mi dà qualche consiglio su come pulirla forse riuscirei a capirci qualcosa, mi dispiacerebbe molto rovinarla. autorizzo lo scrivente all'uso incondizionato della foto o dell'immagine inviata. La ringrazio anticipatamente.
fig. 1
cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 23.11.2007
Gentile Lettrice,
premetto che mi occupo esclusivamente di monetazione romana e che non dispongo di cataloghi specifici per quella medioevale. Ciò nondimeno, nell'intento di assecondare comunque la sua richiesta, senza pretesa di rigore scientifico, ho raccolto, attraverso una ricerca nel web, alcuni elementi attinenti al tema in discussione. Lo stato di usura della moneta, impedendo la lettura delle leggende del dritto e del rovescio, non consente di riscontrare la coerenza dell'ipotesi interpretativa che di seguito le sottopongo:

Sestino1, Regno di Napoli, 1498 / 1501

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. FEDERICVS D G R SI. Federico III d’Aragona, testa coronata a destra2.
R. +SIT NOMEN DNS BENEDI. Croce Potente3.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=69664 158903. Sold For $295 ITALY, Kingdom of Naples. Federico III of Aragón. 1496-1501. Æ Sestino (20mm, 2.00 g, 6h). Struck circa 1498-1501. FEDERICVS D(double annulet)G R SI (annulet stops), crowned bust right / +SIT NOMEN DNS BENEDI (double annulet stops), cross potent. Cf. CNI XIX, 255; CNI MEC 14, 1078 var. (no annulet). VF. Well centered and struck for issue.
  2. http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=230824&AucID=175&Lot=91 Numismatica Ars Classica > Auction 32 Auction date: January 23rd, 2006 Lot number: 91 Price realized: 160 CHF (approx. 127 U.S. Dollars as of the auction date) Lot description: Importante collezione di monete di zecche italiane Napoli No.: 91 Estimate: CHF 200 d=20 mm Federico III d’Aragona (1496-1501). Sestino. æ 2,32 g. – ø 20,5 mm. FEDERICVS • D : G • R • S Busto con corona radiata, a destra. Rv. X SIT : NOM[EN DNI] : BEND Croce potenziata. CNI 119. Pannuti Riccio 11. MEC 14, 1078-81. Crusafont 716. Patina verde. Piú che BB..
  3. http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Sestino.jpg Federico I di Napoli (Federico III of Aragón) 1496-1501. Æ Sestino (20mm, 2.00 g, 6h). Struck circa 1498-1501. FEDERICVS D(double annulet)G R SI (annulet stops), crowned bust right: +SIT NOMEN DNS BENEDI (double annulet stops), cross potent.Cf. CNI XIX, 255; CNI MEC 14, 1078 var. (no annulet).
  4. http://www.deamoneta.com/cataloghi/artemideaste/060506/index.php?pageNum_catalogo=109 1092 Napoli Federico III d'Aragona (1496-1501) Sestino P.R.11Metallo: AE  MB € 30.00.
Concludo rispondendo all'ultima parte della sua domanda riguardante la pulizia della moneta, operazione che mi vede contrario perché nulla aggiunge al valore della moneta mentre rischia di trasformarla in un brutto pezzo di rame, priva del sigillo dell'autenticità. Potrà trovare qualcosa sull'argomento nel link che segue: http://manuali.lamoneta.it/Restauro.html.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Il sestino era una moneta di bronzo in circolazione nel regno di Napoli tra la metà del 15° e gli inizi del 16° secolo. Traggo dai link  di cui sopra le caratteristiche fisiche della moneta:

Fonte Peso
(g.) 
Diametro
(mm)
Asse di conio
(ore)
Link1 2,00 20 6
Link2 2,32 20,5 -
Link3 2,00 20 6
La lettrice ha comunicato solo il diametro della moneta (18-19)mm mentre è disponibile l'asse di conio (6h); l'assenza del peso rende problematico il confronto diretto con le monete autentiche dell'epoca.
(2) Una testa coronata è appena distinguibile sul dritto della moneta di figura. La dinastia aragonese a Napoli vide in successione i seguenti sovrani (v. http://lamonetapedia.it/index.php/Napoli):
Alfonso I d'Aragona (1442-1458)
Ferdinando I d'Aragona (1458-1494)
Alfonso II d'Aragona (1494-1495)
Ferdinando II d'Aragona (1495-1496)
Federico d'Aragona (1496-1501).
Una breve storia della dinastia è disponibile nel sito http://www.geocities.com/Vienna/4297/Gli-Aragonesi.htm. Una mappa dell'impero aragonese al tempo di Ferdinando I d'Aragona è presente nel sito: http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Aragonese_Empire.PNG.
(3) L'elemento più decifrabile della moneta è la croce potente o potenziata (si tratta di una croce a quattro bracci di uguale lunghezza ciascuno dei quali sormontato da un segmento verticale) che è largamente presente nella monetazione aragonese di fine quattrocento o addirittura trecentesca (cliccare qui ad esempio). La ritroviamo anche nel coronato di Federico d'Aragona (1496-1501) (v. esempio), che però era una moneta d'argento. Ritengo, vista la forma della croce e il diametro del tondello, che la moneta di figura sia più probabilmente associabile al sestino di Federico d'Aragona (1496-1501). Come tale verosimilmente fu inciso dal maestro di zecca Gian Carlo Tramontano (v. link) che operò negli anni 1488-1514.
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