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Costanzo II e le Vittorie
23.1.2008
Buon giorno Sig. De Florio
Le invio in allegato le foto della moneta, molto usurata, in cui chiedo gentilmente la sua consulenza. Qui di seguito riporto i dati caratteristici:
-Peso: gr. 1,0
-Diametro medio: mm. 15 (escluso le zone mancanti)
-Magnetica: NO
-Materiale: Bronzo ?
-Colore: Grigio scuro che vira al verde
-Asse di conio: ore 12, ovvero 0°
Lo scrivente autorizza il destinatario all'uso incondizionato delle foto allegate. L'indirizzo mail del destinatario è stato tratto dal sito internet www.monetaromana.it La saluto cordialmente e resto in attesa della sua risposta Grazie
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 30.1.2008
Egregio Lettore,
di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta:

Follis1, zecca sonosciuta2, 337-361 d. C.

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. CONSTAN - TIVS P F AVG3 . Costanzo II, con diadema di alloro e rosette, busto paludato e corazzato a destra. Bordo perlinato..
R. VICTORIAE DD AVGGQ NN4. Due Vittorie, l'una di fronte all'altra, ciascuna sorregge una corona e una palma. Bordo perlinato. Segno di zecca illeggibile.

La ricerca nel web di monete simili a quella di figura ha prodotto il seguente risultato che riporto esclusivamente a titolo esemplificativo:

  1. http://www.vcoins.com/ancient/calgarycoin/store/viewItem.asp?idProduct=2271 Constantius II, AD 337-361. AE 4. Denomination : AE 4. Mint : Thessalonica, 2nd officina Date : Issued AD 337 to 348 (pre-reform period). Size : 15.3 x 15.8 mm. Weight : 1.66 grams. Reference : Sear-3999 variety Grade : VF, very slightly rough. Obverse : Diademed head of Constantius II right, with CONSTANTIVS P F AVG around. Reverse : Two Victories standing facing each other, each holding a wreath, with a small dot between them, with VICTORIAE D D AVGG Q NN around, and SMTS "dot"below. Price US$ 11.50 euro 7.80 £ 5.83 AUD$ 13.08 CHF 12.50 CAD$ 11.58 Rates for 1/24/2008.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:
(1) Il follis di figura presenta caratteristiche fisiche compatibili con quelle della moneta di cui al link sopra menzionato.
(2) Lo stato di usura non consente di leggere il segno di zecca in esergo e non sarà quindi possibile catalogare la moneta.
(3) CONSTANTIVS Pius Felix AVGustus, riferibile all'imperatore Costanzo II.
Costantino II, Costanzo II e Costante (in quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa quattro mesi dopo la morte del loro genitore, Costantino I il Grande. Tra di loro si divisero l'impero, Costantino II governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed Egitto,  Costante in  Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II invase improvvisamente i territori di Costante ma l'impresa fallì e l'invasore perì in battaglia ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un complotto militare organizzato da Magnenzio. In un momento di turbolenze nell'impero occidentale, Costanzo, sentendo il bisogno di avere in Oriente una figura simbolica a rappresentare la famiglia imperiale, convocò a corte Gallo, che era il più anziano dei cugini sopravvissuti alla strage seguita alla morte di Costantino I, gli diede in isposa la sorella Costantina e lo fece Cesare a Sirmium, il 15 marzo del 351. Gallo e il nuovo prefetto pretorio dell'Est, Talassio, senza por tempo in mezzo, partirono per l'Oriente e si insediarono ad Antiochia a metà maggio, nel momento in cui si vociferava del fenomeno meteorologico o astronomico della croce celeste, almeno creduto tale. Poiché la situazione al confine persiano si manteneva piuttosto tranquilla, Gallo ebbe vita relativamente facile. Le agitazioni degli Isauri e degli Giudei, specie di questi ultimi, furono represse con grande brutalità. Certo è che il suo governo fu caratterizzato da grande irresponsabilità e violenze che culminarono con l'istigazione al linciaggio del prefetto Domiziano e del questore Monzio. Dopo questo accadimento Gallo fu richiamato, ufficialmente per essere trasferito in Gallia, ma in realtà per essere privato delle prerogative e processato a Flanona, un'isola al largo della costa orientale dell'Istria, dove fu decapitato verso la fine del 354. Costanzo morì per cause naturali il 3 novembre del 361 mentre muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta di Giuliano l'Apostata.
(4) VICTORIAE DD AVGGQ NN (Victoriae Dominorum Augustorumque Nostrorum). La moneta fu battuta sia nel nome di Costanzo II che di Costante, di qui il plurale utilizzato nella leggenda del rovescio.

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