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Il Divo Costantino padre degli Augusti | ||||||||
22.4.2008
Egregio
Dottor De Florio, approfitto ancora della sua squisita disponibilità per sottoporre alla sua attenzione questa moneta di "Costantino postumo" della quale non riesco a definire la zecca.
peso
0.8 g |
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Roma, 24.4.2008
Egregio
Lettore, di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta: Follis1, zecca di Nicomedia, 347÷348 d. C., RIC VIII 48 (pag. 474), indice di rarità "s". Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili):
La ricerca nel web di monete identiche a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto
cordiale. Note: (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
(2) DiVus CONSTANTINVS PaTer AVGustorum (Divo Costantino, padre degli Augusti). Costantino il Grande fu divinizzato alla morte (337) e, a partire da quella data, è presente, con la leggenda del rovescio sopra indicata e in varie tipologia (la quadriga, l'Aequitas, l'imperatore velato, ecc.) nelle monete battute dalle zecche orientali (Nicomedia, Costantinopoli, Heraclea, Cizico, Antiochia, Alessandria). Nelle zecche occidentali, cambia la leggenda e la dedica al defunto. (3) VN MR (VeNerandae MemoRiae - alla veneranda memoria). (4) Il segno di zecca SMND comprende le lettere:
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