Riserve avanzate |
Immagine ad alta
definizione |
Immagine del rovescio
schiacciata, lettere della leggenda prive di
rotondità |
In
effetti, all'osservazione diretta, la moneta
presenta il colore "morbido" dell'oro
zecchino. Essa è molto consunta dall'uso,
tanto da apparire "piatta" nello strato
superficiale più esposto al contatto.
Le lettere però mantengono la loro rotondità
naturale alla base.
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Il ramo nella mano
destra del dritto è diventato un triangolo |
L'esame diretto con
la lente mette in evidenza il prolungamento
del ramo che appare più articolato di quanto
mostri l'immagine di figura 1. |
La Vittoria nel
rovescio è appena abbozzata |
Non
è così nella realtà, come si evince
dall'immagine che segue:
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Nel
dritto le estremità del fiocco sono
diventate due semisfere; |
Nella realtà le
estremità del fiocco appaiono molto consunte
nella parte inferiore, ma la forma ovale è
ben delineata. |
Linea trasversale nel
quadrante sinistro in basso del dritto |
La linea trasversale
non è originale del conio; è invece un
vistoso graffio prodotto sulla superficie in
epoca recente forse per saggiarne l'interno:
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Nella leggenda del
dritto le lettere appaiono schiacciate |
Le lettere della
leggenda del dritto sono consunte nella
parte superiore ma la rotondità appare
chiaramente alla base delle lettere:
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La
foto mette in evidenza i saggi che sono
stati praticati sulla moneta per verificarne
il contenuto aureo. Si veda ad esempio la
scalfittura a forma di punta sulla destra
della Vittoria tre riquadri più in alto e
l'ingrandimento del foro al centro del
dritto, sopra l'orecchio di Nerone, a mio
avviso, praticato in antichità:
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Una sostanza di
colore violaceo è presente negli interstizi
posti all'estremità della corona di alloro
sulla testa del dritto (ma anche in altri
punti), probabile residuo di terreno rimasto
dopo la pulizia della moneta effettuata
successivamente al ritrovamento:
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