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Alessandro Severo in quadriga | ||||
25.9.2003
Gent.mo
Sign.De Florio le scrivo per avere un aiuto nella
catalogazione di una moneta della quale sono
recentemente entrato in possesso trovata tempo fa da
un agricoltore nelle campagne. Si tratta di una
moneta di bronzo o oricalco, in lega non ferro
magnetica, del peso di 15 grammi, dal diametro che
varia dai 20 ai 22 mm, con asse di conio a ore 12
(oppure 0) e uno spessore che va dai 3 ai 4 mm e di
colore verde marcio, con consistenti ed estese
incrostazioni marroni chiare. Dall'unico testo di
cui dispongo, il libro "Monete romane imperiali" di
Eupremio Montenegro, ho potuto notare che la mia
moneta è uguale in tutto e per tutto al sesterzio
2807 e all' asse 2836 differenziandosi da questi
solamente per dimensione (essa è in quanto a
dimensioni perfettamente sovrapponibile alla foto
del dupondio 2830, risultando invece più piccola del
sesterzio e più grande dell'asse fotografati nelle
stesse pagine del testo) e per il fatto di
presentare testa radiata anzichè laureata. Su di
essa sono leggibili le legende sul diritto IMP.
(SE)V. ALE(XAN)DER. AVG. e sul rovescio P. M. TR. P.
VII(I). COS. III. P. (P). con S.C. in esergo. Le
chiedo dunque cortesemente un aiuto per riuscire a
catalogare questa moneta, chiarendo se si tratti di
un dupondio o di un sesterzio e sapendo se
possibile grado di rarità e valutazione.
Approfitto poi della Sua grande preparazione e della
Sua disponibilità per chiederle se pur non essendo
un collezionista sia a conoscenza di qualche metodo
o possa consigliarmi qualche testo utile per
effettuare operazioni di pulizia sicure e non
aggessive su monete, come questa, che presentano
incrostazioni estese e particolarmente tenaci (sono
irremovibili meccanicamente con uno stuzzicadenti)
ma che da un analisi diretta e ravvicinata si può
notare aderiscono a una patina ancora intatta e in
buono stato di conservazione (nel caso di questa
moneta sicuramente BB) che è un vero peccato non
riuscire a valorizzare. Ringraziandola per la
disponibilità e complimentandomi per il notevole
lavoro che svolge con estema competenza le porgo i
miei più cordiali saluti. |
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Roma, 9.10.2003
Egregio
Lettore, di seguito le riporto gli elementi richiesti, relativi alla sua moneta, con la convenzione di indicare in rosso le parti abrase delle leggende: Zecca di Roma, dupondio1, 229 d.C. D. Testa di Alessandro Severo radiata a destra. IMPSEVALEXANDERAVG2.La moneta può essere così catalogata: C380, BMC579, RIC4974. A titolo di confronto fornisco una serie di link che contengono immagini chiare della variante BMC580 (di BMC579 non ho trovato invece in rete alcun esemplare), oltre alle immagini di un sesterzio e di un asse:
Indicazioni sul valore di mercato della moneta possono essere desunte dalla nota 4 oppure direttamente dai link sopra indicati. Quanto ai sistemi di pulizia la rimando ai link appositi che troverà in altra pagina del mio sito. Francamente devo dirle che non ho esperienza di queste cose. Come membro del gruppo di discussione numismatica di Yahoo Moneta-L, ho letto che il metodo meno indolore sarebbe quello di immergere la moneta in acqua distillata da cambiare ogni giorno, agendo di tanto in tanto meccanicamente con uno spazzolino da denti, operazione da ripetere per lungo tempo. Ho letto di altri che utilizzano l'olio d'oliva. Relata refero. Un saluto
cordiale. ------------
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