Assemini, 20.11.2009
Egregio
Lettore,
di seguito
riporto gli elementi significativi che mi è stato
possibile raccogliere sulla moneta di figura:
Denario1, zecca incerta, post 27 a. C., RIC I
547b (pag. 86)2,
BMC I
307 (pag. 56), Cohen
I 22 (pag. 66), indice
di frequenza "R2".
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. Augusto3, testa nuda a sinistra. Bordo perlinato.
R. AVGVSTVS in basso.
Capricorno a destra sorregge un globo attaccato ad
un timone, cornucopia al di sopra del dorso4. Bordo lineare.
La ricerca
nel web di monete simili a quella di figura ha
prodotto i seguenti risultati:
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/augustus/RIC_0130.1.jpg
(RIC 130) Denarius Of Caesar Augustus Capricorn
Reverse OBVERSE: Bust of Augustus R. REVERSE:
Capricorn facing R bearing cornucopiae on back and
holding globe and rudder. DESCRIPTION : This is a
very nice example of a scarce issue of Augustus.
It features a great portrait and nothing but
smooth even wear. It weighs 3.5 grams and 17mm.
$145.00 May-10-00.
- http://www.coinscatalog.com/coin_view.php?id_catalog_int=40012026
(RIC 130) Silver AR Denarius Legend below
Capricorn right touching globe and rudder; above,
a cornucopia 27 BC - AD 14 (16 January 27 BC - 19
August 14 AD) Silver AR Denarius Colonia Patricia
18 - 16 BC. Coins Catalog ID: 2026 Rarity: rare
Price (USD) VF: $400, XF: $750, FDC: $1300.
Obverse: no legend - Bare head left. Reverse:
AVGVSTVS - Legend below Capricorn right touching
globe and rudder; above, a cornucopia. References:
RIC, vol. I, p. 50, 130.
- http://www.romanatic.com/image-107
(RIC 130) Romanatic-ID: 174 Denar, geprägt
18-17/16 v. Chr. in Spanien (Colonia Patricia?).
Vs.: Augustus Kopf nach links. Rs.: AVGVSTVS,
Capricorn mit Globus nach rechts, dahinter Ruder,
auf dem Rücken Füllhorn. RIC² 130 (R2); CBN 1354
Bild von: Dr. Busso Peus Nachfolger.
- From
Coin
Galleries
December
2004
Auction
on Dec 14, 2004 (RIC 130) Augustus.
Denarius, 18-17/6 B.C. Spanish mint (Colonia
Patricia?). Bare head l.; anepigraphic. Rv.
Capricorn r., a cornucopiae on its back, holding a
globe attached to a rudder; AVGVSTVS below. RIC
130 (R2). Pleasing pale silver. Well-centered on a
full flan with a wonderful aquiline portrait of
Augustus. F.D.C., a superb example. (Est.
$2,500-$3,500) Capricorn was the birthsign of
Augustus.
- http://www.lawrence.edu/dept/wriston/collections/buerger/catalogue/066.html
(RIC 126) (66) Augustus - AR denarius, after 27
B.C., 3.68 g. (inv. 91.114). Obverse: Laureate
head of Augustus r. Reverse: Capricorn r., with
cornucopia rising from back and holding globe and
rudder; AVGVSTVS: Augustus. Provenance: Hesperia
Art, 1961. Bibliography: C.H.V. Sutherland, The
Roman Imperial Coinage I: from 31 BC to AD 69,
rev. ed. (London 1984) 541; P. Zanker, The Power
of Images in the Age of Augustus (Ann Arbor 1988)
47-49. According to the biographer Suetonius (The
Divine Augustus 1.94), Augustus was born under the
sign of Capricorn (the moon, not the sun, was in
Capricorn at his birth). Suetonius recounts a
story from Augustus' youth, in which he visited an
astrologer, who fell to his knees after seeing the
configuration of the heavens at Augustus' birth.
According to Suetonius, the incident gave Augustus
(then Octavius) great faith in his destiny and
caused him to make his horoscope public and later
to strike a silver coin with the sign of
Capricorn. Capricorn on the reverse of this coin,
as in the zodiac, takes the form of a goat with
the tail of a fish and a cornucopia growing from
its back. Here it also holds a globe and rudder,
symbols of sovereignty. Capricorn also appeared on
glass beads that supporters of Augustus wore as a
sign of their loyalty. C.L.L.
- http://www.time-lines.co.uk/augustus-013484-21249-0.html
(RIC 126) Augustus 'Capricorn with Globe' Denarius
Silver, 3.56 grams; 20.16 mm. Spanish mint. 18-16
BC. Obverse: bare head right. Reverse: Capricorn
flying right with cornucopiae and rudder on globe,
AVGVSTVS below. RIC I 126; Cohen 21; BMC 346; Sear
(2000) 1592. Good very fine.
- http://www.vcoins.com/ancient/imperialcoins/store/viewItem.asp?idProduct=849
(RIC 126) AUG19 - Augustus AR Denarius, Capricorn
Item #: AUG19 - Augustus AR Denarius, Capricorn AR
Denarius Date: 27 BC - 14 AD Size: 20mm/3.18g
Obverse: no legend - Bare head right Reverse:
AVGVSTVS - Written under Capricorn right touching
globe and rudder; above, a cornucopia Mint:
Uncertain Spanish mint Reference: RIC I, 126 - BMC
347 Price US$ 119.00 € 79.46 £ 70.86 AUD$ 127.04
CHF 119.91 CAD$ 124.47 Rates for 11/17/2009.
- http://www.ancientpeddler.com/roman%20imp/julio_claud/augustus/aug%20pages/aug_den_128.htm
(RIC 128) Silver Denarius 20.4mm (3.58gm) Struck
27 B.C.-14A.D Rome Obv: No legend Barehead right.
Rev: AVGVSTVS Capricorn left holding globe
attached to rudder. Cornucopia above. RIC 128, BMC
345, Sear 1592 var Tom Mullally Collection.
- http://www.beastcoins.com/RomanImperial/I/Augustus/Z4440.jpg
Augustus, AR Denarius, July 18 BC-17/16 BC, Group
IV, Spain, "Uncertain Mint 2" (Colonia Patricia?)
(No legend) Bare head of Augustus right AVGVSTVS
Capricorn right, holding globe attached to rudder,
cornucopiae above its back 18mm x 20mm, 3.53 RIC
I, 126 (R2)
- http://www.dorchesters.com/shop/roman_type/denarius_augustus.htm
(RIC
130)
Reproduction Coins: Denarius of Augustus
Roman Coin - Type Denarius £3.50 Obverse: Bare
head of Augustus right. Reverse: Capricorn flying
right with cornucopia on back and globe and rudder
between fore-legs. Text below AVGVSTVS. History:
The Capricorn represents Augustus' birth sign and
is in the form of a goat in the forepart
terminating in the tail of a fish. The cornucopia
and rudder represent Fortune with the horn of
abundance and a ships helm as though she both
conferred wealth and had guidance of human
affairs. The globe that Capricorn holds is an
indication of world domination. Date: Colonia
Patricia, Spain mint, circa 18-16 BC Diameter:
1.9cm.
Venendo alle
conclusioni, per quanto è consentito di giudicare
dall'immagine a disposizione, la moneta potrebbe
essere un falso, forse d'epoca (si veda in proposito
la nota in calce), ma questa
tesi andrebbe verificata attraverso un esame diretto
della moneta perché non spiega la ragione della
presenza dei piccoli crateri che si notano sulla
superficie del dritto.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
------------
(1) Denario (argento). Secondo il RIC, i
denari di Augusto battuti nel periodo sopra indicato
avevano un peso prevalente di (3,65÷3,85)g e assi di
conio irregolari. Traggo dai link
di cui sopra e dal sito dell'ANS
(American Numismatic Society) le caratteristiche
fisiche dei denari della tipologia in esame:
Riferimenti(*) |
Peso (g.) |
Asse di conio (h) |
Diametro (mm) |
Link1 |
3,50 |
- |
17 |
Link5 |
3,68 |
- |
- |
Link6 |
3,56 |
- |
20,16 |
Link7 |
3,18 |
- |
20 |
Link8 |
3,58 |
- |
20,4 |
ANS1 |
3,82 |
6 |
- |
ANS2 |
2,99 |
6 |
- |
Come si può
osservare dalla tabella, le caratteristiche fisiche
del denario di figura (1,9g, 17÷18mm, 3h) si
discostano in maniera significativa da quelle dei conî
d'epoca. Ciò, unitamente alla presenza in superficie
di macchie di verderame, induce a pensare che la
moneta del lettore abbia un'anima di rame.
(2) La moneta in esame potrebbe essere
classificata RIC 547b oppure RIC 130, differendo le
due alternative per alcuni particolari di seguito
sintetizzati:
- RIC 130
prevede bordo del dritto e del rovescio
principalmente lineari, assi di conio ad ore 0 o
ad ore 6 (sebbene con irregolarità), zecca
spagnola;
- RIC
547b prevede bordo perlinato del dritto e lineare
del rovescio, assi di conio irregolari, zecca
incerta.
Sembrerebbe
dunque che nel caso in esame la catalogazione più
appropriata sia RIC 547b. Sennonché la catalogazione
fornita nei link di cui sopra non
risulta sempre rispettosa della regola enunciata. Ciò
potrebbe dipendere dal fatto che i criteri di
catalogazione tengono conto di differenze di stile
legate alle zecche, differenze il cui approfondimento
è fuori della portata di questo sito.
(3)AVGVSTVS. Per il profilo storico di
Augusto rimando alla voce relativa dell'Enciclopedia
Treccani on line (v. link).
(4) Riferisce lo Stevenson (v. link)
che la spiegazione addotta da Svetonio (cap. 61) per
l'apparizione del Capricorno nella monetazione di
Augusto è che Teogene, matematico di Apollonia,
allorché informato dal giovane Augusto del momento
della sua nascita, balzò in piedi in adorazione.
Aggiunge Svetonio che Augusto iniziò subito ad
attribuire una tale importanza al Fato da rendere
pubblico il proprio oroscopo e ordinare che fosse
coniata una moneta d'argento con il segno della
costellazione del Capricorno sotto la quale era nato.
Aggiunge lo Stevenson che su questi denari, oltre al
Capricorno, è presente la cornucopia e il timone di
una nave che Lattanzio (Institt. B. - iii. ch.29)
spiega così "E' come se la Fortuna, evocata attraverso
i suoi attributi, fosse portatrice di ricchezza e
avesse la guida degli affari umani. Riprendo invece
dal sito http://www.vcoins.com/ancient/jencek/store/viewItem.asp?idProduct=7683
la notizia che la storia raccontata da Svetonio circa
il segno zodiacale di Augusto utilizzato come simbolo
del suo destino non è corretta. Augusto era nato tra
il 21 e il 22 settembre, mentre il sole è nel
Capricorno dal 21 dicembre al 20 gennaio. Più tardi è
stato proposto che Augusto fosse stato concepito sotto
il Capricorno, e questo è più vicino al vero, ma fuori
di poco; il sole doveva essere nel Sagittario, quando
egli fu concepito. Un'ulteriore prova viene da
Astronomica, opera del primo secolo di Marcus Manilius
che fornisce il segno per Augusto (Capricorno) e per
Tiberio (Bilancia), ma questa informazione
supplementare aumenta la confusione. La soluzione è
che questi segni si riferiscono alla posizione della
luna, non del sole, al momento della nascita, insomma,
non il sole ma la luna erano sotto il segno del
Capricorno al momento della nascita di Augusto (v.
anche il link).
(5) Riferisce il RIC (pag 17) che "il metodo
di produzione potrebbe essere stato il seguente: un
nucleo di rame di predeterminata forma e peso veniva
avvolto da una pellicola d'argento e poi, dopo essere
stato riscaldato, percosso utilizzando dei conî
rubati. Il prodotto risultante aveva l'aspetto di un
denario autentico, corrette risultando le dimensioni,
ma di peso più basso, essendo il rame più leggero
dell'argento. Immettendo il denario contraffatto in
circolazione, il falsario lucrava sulla differenza di
valore tra l'argento e il rame." |