Roma, 6.6.2011
Egregio
Lettore,
mi occupo di monetazione romana e non ho alcuna
competenza in quella coloniale spagnola. Ciò
nondimeno, nell'intento di assecondare comunque la sua
richiesta, di seguito riporto, senza pretesa di rigore
scientifico, i risultati della ricerca effettuata per
suo conto sul tema in argomento:
Pezzo da 81,
zecca di Ciudad de México, 1732.
Descrizione sommaria:
D. Lungo il bordo PHILIP
º V º D º G º HISPAN º ET º IND º REX.
In mezzo, tra F
e 8,
scudo coronato di Castiglia e Leon, con al centro
tre fiordalisi2.
R. Lungo il bordo, a partire da ore 9, VTRAQVE VN UM3;
in basso 1732 4.
Al centro onde oceaniche, sopra due globi terracquei
coronati tra due colonne coronate con bande
inscritte PLUS VLTR5.
La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha
prodotto il seguente risultato:
- http://numismatics.org/collection/1947.135.1
Descriptive Information Date: 1732-1732 Object
Type: Coin Date on Object: 1732 Denomination: 8
real Material: AR Measurements: 40 mm Weight:
26.924 grams Department: Latin American Index
Terms Personal Names: Person: Philip V
Dynasty: Mexico--Spanish Bourbon
Geographical Locations: Region: Mexico Locality:
Mexico Mint: Mexico City Subjects: Series:
colonial|Bourbon. Obverse Legend:
*PHILIP.V.D.G.HISPAN.ET.IND.REX; on l., */F/*; on
r., */8/* Obverse Type: Crowned arms. Reverse
Legend: VTRAQUE UNUM/ *Mo* 1732 *Mo* Reverse Type:
Crowned pillars and crowned hemispheres above
waves.
- http://coins.www.collectors-society.com/registry/coins/CoinDetail.aspx?CollectibleID=1269754&PeopleSetID=117276
GENERAL DATE:1733 RULER:Philip V MINT MARK: Mo
ASSAYER: F VARIETY: Small Crown (11.2mm wide)
DETAILS WEIGHT:25.9g. DIAMETER:40.1X40.4mm
COMPOSITION:.9170 Silver ASSAYER: F-Filipe Revas
de Angluo.
Prima di concludere vorrei richiamare l'attenzione del
lettore sulla moneta di fig. 2, tratta dal forum di
numismatica lamoneta.it,
poiché il proprietario della moneta sostiene che essa
abbia un diametro di 21mm e che sia ferromagnetica.
Una moneta del tutto simile, ma della quale non è dato
conoscere le caratteristiche fisiche, è presente nel
link: http://digilander.libero.it/antoniovitale73/nonident/nonident_paolo.html.
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fig. 2
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Veniamo dunque alle conclusioni: la moneta di figura 1
è piatta, priva di spessore, ben diversa nello stile e
nelle caratteristiche fisiche da quella certamente
autentica di cui al link 1. La
moneta del lettore è inoltre molto simile alla moneta
di fig. 2 della quale condivide lo stile e il
diametro. E' molto probabile che confrontando il peso
della moneta di fig. 1 con quello della moneta di
riferimento e controllando la presenza nel tondello di
materiale ferromagnetico (basta osservare la reazione
ad una calamita), il lettore scopra che la sua moneta
ha proprio tutte le caratteristiche di quella di fig.
2, è cioè un riconio moderno, probabilmente un gadget
posto all'interno di una confezione di merendine per
bambini.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1 La moneta da
8 Real, altrimenti nota come "pezzo da 8" oppure
"real de a ocho", "eight-real coin", "piece of
eight" richiama alla mente l'Isola del Tesoro di
Stevenson e il pappagallo verde di Silver, il
Capitano Flint, che gracchiava senza posa "pezzi
da 8, ...".
Il pezzo da 8 è una moneta d'argento al 79,8% di
fino, del diametro di 38mm o poco più e del peso
di 27.067g, battuta fino al 1772, in Messico dal
1732, a Santiago e Lima dal 1751, a Città del
Guatemala dal 1754, a Santa Fe de Bogotá dal 1759
e a Potosí dal 1767. La coniazione avveniva
percuotendo un tondello perfettamente rotondo
realizzato con un macchinario di precisione che
imprimeva sul taglio del tondello, serrato in un
collare, una cordonatura protettiva a forma di
tulipano (si vedano, ad esempio, le immagini di
cui ai link1
e link2).
Il Real fu battuto nei nominali da 1/2, 1, 2, 4 e
8. Gli 8 Real prodotti dal 1732 al 1772 divennero
lo standard delle transazioni commerciali nelle
colonie inglesi del Nord America. Ad esso ci si
riferiva nei contratti coloniali con l'espressione
"Spanish milled dollar" (dollaro spagnolo tagliato
a macchina - v. link).
(2)PHILIPpus V Dei
Gratia HISPANiarum ET INDiarum REX (Filippo V, per
grazia di Dio, re delle Spagne - intendendosi con
il plurale l'unione dei regni di Castiglia e del
León - e delle Indie. Il tipo del dritto è lo
stemma quadripartito della corona di Castiglia (v.
link)
che alternava nei quarti il castello (simbolo
della Castiglia) e il leone (simbolo del León),
che include al centro l'arma dei Borboni, i tre
fiordalisi (notizie tratte da Wikipedia (v. link).
La lettera F a sinistra è la sigla del saggiatore
(essayer in inglese) Filipe Revas de Angluo - v. link).
Il numero 8 a destra è il segno del valore (8
Reales).
(3) VTRAQUE UNUM (tutte e due
una cosa sola). In altri termini, due continenti
una cosa sola.
(4) , è il segno
della zecca di Ciudad de México. 1732 è la data di
emissione della moneta.
(5) Il tipo del rovescio
allude al legame tra i due continenti (i globi
terracquei) uniti dall'oceano sotto la corona di
Spagna mentre le colonne simboleggiano la porta di
Gibilterra e le colonne d'Ercole. La scritta
ripartita tra le due colonne "PLUS VLTRa" è il
motto nazionale della Spagna e significa andare
oltre, superare i propri limiti (v. link)
ed è l'esatto opposto della locuzione latina "nec
plus ultra" che, tradotta letteralmente, significa
non oltre. Secondo la mitologia, questa iscrizione
fu scolpita da Ercole sui monti Calpe ed Abila, le
cosiddette Colonne d'Ercole (Stretto di
Gibilterra), creduti i limiti estremi del mondo,
oltre i quali era vietato il passaggio a tutti i
mortali. Contrariamente, quasi a voler superare lo
stesso limite estremo umano, il sovrano Carlo V,
adottò il motto Plus Ultra, nella volontà
dichiarata di superare ogni ostacolo.
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