Roma, 5.12.2011
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi che ho
potuto raccogliere sulla moneta di figura:
Follis1,
zecca di Trier2, 323 d. C.,
RIC
VII 401 (pag. 199), indice di rarità
"r3"
Descrizione (sono indicate in rosso
le lettere della leggenda usurate e non più
riconoscibili):
D. IVL CRIS-PV S NOB C3.
Crispo Cesare, busto elmato e corazzato a destra.
R. BEATA TRAN-Q VILLITAS4.
Globo su un altare inscritto VO/TIS/XX.
Sopra tre stelle. Segno di zecca5.
La ricerca nel web di monete di tipologia simile
ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-40332
Crispus, BEATA TRANQVILLITAS, Trier, r3, 18 mm,
2.54 g. 0h. Obverse: IVL CRIS - PVS NOB C;
helmeted and cuirassed bust right. Reverse:
BEATA TRANQVILLITAS around altar inscribed VO /
TIS / XX, globe on altar, 3 stars above, PTR
between pellet and crescent in exe, ex areich ex
Harlan J. Berk.
- http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?param=51401q00.jpg&vpar=1974&zpg=63538&fld=http://www.forumancientcoins.com/Coins2/
RL51401. Bronze AE 3, RIC VII 389, gVF, Treveri
(Trier) mint, weight 2.268g, maximum diameter
19.1mm, die axis 0o, 323 A.D.; obverse
CONSTAN-TINVS AVG, helmeted and cuirassed bust
right; reverse BEATA TRANQVILLITAS, globe set on
altar inscribed VO/TIS/XX, •PTR and crescent in
ex; attractive patina, nice helmet; $45.00.
- http://www.vcoins.com/ancient/rustyromans/store/viewItem.asp?idProduct=256
Crispus, AE3, BETA TRANQVILLITAS, Trier Mint,
322 AD Crispus, AE3, Trier Mint, 322 AD Obverse:
IVL CRISPVS NOB C, Helmeted and cuirassed bust
right Reverse: BEATA TRAN-QVILLITAS, Altar
inscribed VO / TIS / XX, Globe rests on top.
.STR(Crescent) in exergue, Trier mint, RIC 401,
rated R3 18mm, 3.2gm Price US$
38.00 € 28.13 £ 24.19
AUD$ 36.94 CHF 34.71 CAD$ 38.52
Rates for 12/2/2011.
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-71544
CRISPUS AE3, RIC 401, Alter OBV: IVL CRIS-PVS
NOB C, helmeted, cuirassed bust right REV: BEATA
TRAN-QVILLITAS, large globe on an altar
inscribed VO / TIS / XX in three lines, three
stars above, dot PTR crescent in ex 1.8g, 16mm
Minted at Trier, 323 AD.
- http://www.nemesisancients.com/itemdetail.asp?type=S&item=10878
Crispus Æ3 - Altar - Trier Stock No. 9622
OBVERSE: IVL CRISPVS NOB C, helmeted, cuirassed
bust right REVERSE: BEATA TRANQVILLITAS,
Globe on an altar inscribed VO / TIS / XX in
three lines, three stars above, dot STR crescent
in exergue 19mm - 2.9 grams RIC 401.
- http://www.vcoins.com/ancient/romanumismatics/store/viewItem.asp?idProduct=9385
Crispus AE Follis - BEATA TRANQVILLITAS - Very
rare (R3) Crispus AE Follis. Trier, 323 AD. IVL
CRISPVS NOB C, helmeted, cuirassed bust right /
BEATA TRANQVILLITAS, globe on altar inscribed VO
TIS XX, three stars above. PTR (crescent). RIC
401. 2.84g 19mm VERY RARE - R3 NEAR VERY
FINE Price £ 20.00 US$ 31.41 €
23.25 AUD$ 30.54 CHF 28.70
CAD$ 31.84 Rates for 12/2/2011 Original Price £
25.00.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/crispus/_trier_RIC_401.jpg
Crispus, AE3, Trier. 323 AD. Obv: IVL CRIS-PVS
NOB C, helmeted, cuirassed bust right Rev: BEATA
TRAN-QVILLITAS, large globe on an altar
inscribed VO / TIS / XX in three lines, three
stars above, dot STR crescent in ex. RIC VII
401. Contributed by Chip ("Gunner")
Gruszczinski, July 2009.
Concludo osservando che, per quanto consentito da
una valutazione a distanza e nonostante il peso un
po' bassino, le caratteristiche generali e di stile
della moneta di figura non si discostano da quelle
dei conî autentici d'epoca. Il valore venale della
moneta, nello stato in cui si trova, non dovrebbe
superare i 10,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
---------
Note:
(1) Raccolgo
in tabella le caratteristiche fisiche dei folles
della tipologia di figura presenti nei link sopra indicati:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (ore) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
2,54 |
6 |
18 |
Link2 |
2,268 |
12 |
19,1 |
Link3 |
3,20 |
- |
18 |
Link4 |
1,8 |
- |
16 |
Link5 |
2,9 |
- |
19 |
Link6 |
2,84 |
- |
19 |
Se si confrontano le caratteristiche fisiche della
moneta di figura (1,14g, c.17mm, 6h) con i dati
tabulati, si rileva che il peso della moneta di
figura è un po' al di sotto della gamma di
oscillazione dei folles d'epoca.
(2) La zecca di Treviri (o
Treveri, Augusta Treverorum in latino,Trier in
tedesco, città della Renania-Palatinato, posta a
124 m s.l.m., sulla Mosella, nei pressi del
confine con il Lussemburgo) batté il rovescio di
figura in associazione alle seguenti leggende del
dritto, appartenenti, rispettivamente, a
Costantino Augusto, Crispo Cesare e Costantino
Cesare, a sottolineare il coordinato sistema di
governo dell'impero d'Occidente sotto Costantino I
e i suoi figli:zzz
- CONSTAN-TINVS AVG (RIC389 - v. esempio);
- IVL CRIS-PVS NOB C (RIC401 - v. esempio);
- CONSTANTINVS IVN NOB C (RIC408 - v. esempio).
L'anno 323 nel quale la moneta fu battuta vede il
mondo romano diviso tra Costantino, imperatore
d'Occidente e Licinio, imperatore d'Oriente. Il
contrasto politico tra le due parti dell'impero
riprese vigore nel 321, allorché Licinio si
rifiutò di riconoscere il consolato di Crispo e di
Costantino jr e, per contrasto, elevò alla carica
se stesso e il proprio figlio Liciniano. La
situazione rapidamente deteriorò. Costantino
concentrò le sue forze nei Balcani, a Sirmio,
Serdica e Tessalonica. La guerra sarmatica del 322
tuttavia rallentò i preparativi militari. Nel 323,
nello sforzo di contrastare un'invasione dei Goti,
Costantino violò il territorio di Licinio. Questo
fatto e alcune schermaglie tra i due eserciti
nell'Egeo determinarono il casus belli. Costantino
aprì le ostilità nel giugno del 324 e poco dopo,
il 3 luglio, batté l'avversario ad Adrianopoli e
subito dopo conquistò Eraclea, sulla sponda
europea del Mar di Marmara. Licinio elevò
Martiniano al rango di Augusto e co-reggente
(estate del 324), mentre Costantino replicò
nominando Cesare il proprio secondogenito
Costanzo. La battaglia finale tra i due
contendenti avvenne a Crisopoli (sulla sponda
asiatica del Bosforo) il 18 settembre del 324;
Licinio, battuto, riuscì a fuggire a Nicomedia
dove si arrese. Gli fu temporaneamente risparmiata
la vita per intercessione di Costanza che era ad
un tempo moglie di Licinio e sorella di
Costantino. Nel 325 tuttavia Licinio fu accusato
di tradimento e di complotto con i Goti e quindi
decapitato. La morte di Licinio travolse anche la
sua famiglia; infatti Liciniano, fu ridotto in
schiavitù per essere alla fine giustiziato nel
336.
(3) IVLius CRISPVS NOBilis
Caesar. Flavio Giulio Valerio Crispo, figlio di
Costantino e della di lui concubina Minervina,
nato nel 303, Cesare nell'ultima parte del 316,
riconosciuto in Oriente il 1° marzo del 317,
sposato con Elena la Giovane a Sirmium nel 321,
giustiziato a Pola nell'autunno del 326, forse
dopo una condanna per adulterio consumato con la
matrigna Fausta,
moglie legittima di Costantino, anche lei
morta nello stesso periodo o poco dopo.
(4) VOTIS XX. La leggenda di
questo rovescio dal carattere cosmico, con
l'altare, il globo e le tre stelle, non appartiene
a Crispo, ma a Costantino I in occasione della
celebrazione anticipata del suo ventennale di
regno all'insegna della pace (BEATA
TRANQVILLITAS); beata tranquillità dunque,
nonostante i venti di guerra con Licinio. Proprio
in ragione del conflitto latente, Licinio I e suo
figlio non condividono questa emissione.
(5) Il segno di zecca si compone di tre parti, la
lettera P, che indica l'officina monetale (P=prima
di due al tempo attive), le lettere TR (da Augusta
TReverorum), i segni "." e " ", in qualche modo identificativi
dell'emissione monetale del 323.
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