Roma, 5.3.2004
Egregio
Lettore,
di seguito le
fornisco gli elementi che mi è stato possibile
raccogliere sulla sua moneta
Sesterzio1, zecca di Roma, C328,
RIC667,
BMC1046
D. Busto
laureato e drappeggiato a destra di Traiano. IMPCAESNERTRAIANOOPTIMOAVGGERDACPARTHICOPMTRPCOSVIPP2.
R.
Traiano, a capo scoperto, in abito militare, seduto
a sinistra su una "sella castrensis" 3 poggiata su un'alta piattaforma sulla
destra, sostiene un parazonium 4 verticale con la mano sinistra mentre con
la mano destra incorona la testa del re
Parthamaspates che è in piedi dinanzi a lui e porta
la mano destra alla testa: in piedi dietro Traiano
sulla piattaforma un ufficiale; di fronte la Parthia
in ginocchio, drappeggiata, che indossa un berretto
a punta e protende entrambe le braccia. 5REX PARTHIS DATVS6. SC a lettere grandi in esergo.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
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(1) Di questa moneta piuttosto rara
il Museo Britannico possiede tre esemplari,
catalogati come BMC1046, BMC1047, BMC 1048,
rispettivamente di peso 25,77g (34,29mm), 24,89g
(35,6mm) e 25,28g (34,29mm), tutti con asse di conio
ad ore 6.
(2) IMPeratori CAESari NERvae TRAIANO
OPTIMO AVGusto GERmanico DACico PARTHICO Pontifici
Maximo TRibunicia Potestate COnSuli VI Patri
Patriae. All'imperatore Cesare Nerva Traiano,
Ottimo, Augusto, Germanico, Dacico, Partico,
Pontefice Massimo, dotato dei poteri di Tribuno,
Console per la sesta volta, Padre della Patria. La
titolatura imperiale sulla moneta riflette i momenti
principali della vita di Traiano:
- l'anno
98, NERVA, colpito da una forte febbre, muore il
25 gennaio. Subito il Senato ratifica la
successione di Traiano che da alcuni anni si trova
in Germania superiore, sul Reno, a Colonia e gli
concede il titolo di "imperator" da anteporre al
nome e i titoli di" Germanicus" per il lungo
servizio di vigilanza armata prestato in Germania
e di "Pater Patriae";
- l'anno
102, fine della prima guerra dacica che era
iniziata l'anno precedente - il Senato concede al
sovrano il trionfo e l'appellativo di "Dacicus" (http://www.cronologia.it/storia/anno102.htm);
- l'anno
114, dopo l'annessione dell'Armenia, Traiano
accetta l'appellativo di "Optimus";
- l'anno
115, dopo la vittoria sui Parti e la conquista
della capitale Ctesifonte, il Senato concede a
Traiano il titolo di "Parthicus";
- l'anno 116, scoppia la rivolta giudaica
in Oriente; Il Senato ordina l'emissione della
moneta di figura che celebra la vittoria sui Parti
e la creazione in Parthia di uno stato satellite
di Roma, retto da un vassallo nominato da Traiano
("Rex Parthis datus", un re è stato dato ai Parti,
recita la leggenda del rovescio); la monetazione
di competenza imperiale (in oro e argento) non
ripete però l'evento, segno forse del disappunto
di Traiano per la situazione orientale non ancora
stabilizzata, turbata per giunta dalla rivolta
giudaica;
- l'anno
117, repressione della rivolta giudaica e morte di
Traiano.
(3) Sedia da campo.
(4) Cinturone con pugnale.
(5) Sostiene il Kovaliov
che la politica estera aggressiva di Traiano nei
confronti dei vicini traesse motivazione dalla crisi
economica dei primi decenni del secondo secolo durante
i quali, per far fronte all'assistenza statale avviata
da Nerva, la tassazione personale era stata portata ai
massimi livelli e non poteva essere aumentata
ulteriormente. La conquista di nuovi territori, nelle
intenzioni del sovrano, avrebbe dovuto garantire i
mezzi necessari per rimpinguare le casse dello stato;
inoltre la riduzione in schiavitù di intere
popolazioni avrebbe dovuto sopperire alla carenza di
mano d'opera a basso prezzo nella penisola mentre
l'emigrazione nelle terre conquistate di coloni
alleggerire la pesante situazione italica. Gli
avvenimenti posteriori dimostreranno che la via scelta
da Traiano non sarebbe stata risolutiva .. |