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Costantinopoli, la nuova Roma
28.7.2005
... da sahachiel di http://www.lamoneta.it/topic/2594-parere-autenticita/ Salve, sono un appassionato di numismatica alle prime armi (ma proprio agli inizi), per adesso mi dedico un po' allo studio delle monete, ma poiché mi vogliono vendere 2 monete e per ora non so' ancora capirne l'autenticità, vorrei chiedervi se queste 2 monete sono false o originali ed eventualmente qualche notizia se non chiedo troppo.
 fig. 1
Roma, 13.4.2013

... di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Follis 1, Zecca di Cizico2, 33333 d. C., RIC VII 108 (pag. 657), indice di rarità "r5"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. CONSTAN - TINOPOLI 3. Costantinopoli busto elmato e diademato di perle
a sinistra, mantello imperiale, lancia rovesciata.4
R. Vittoria gradiente a sinistra su prua di nave, armata di lancia con scudo poggiato a terra trattenuto con la mano sinistra5. In esergo °SMKA 6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.tantaluscoins.com/coins/71495.php Coin type: Roman Imperial Entered by: coinvac: Added on: Oct 4, 2012 Ruler: Anonymous: Constanti  Coin: Undefined  - Victory Mint: Constantinopolis Wt./Size/Axis: 2.60g / - / -  Acquisition/Sale: rectororbis eBay US 1 #260553626874 $7.00 2010-02-22 Notes: Oct 4, 12. 
  2. http://wildwinds.com/coins/ric/city_commemoratives/_cyzicus_RIC_108.jpg Constantinopolis Commemmorative AE4. Obv: CONSTAN-TINOPOLI, Bust of Constantinopolis left wearing pearl-diademed helmet, imperial mantle and holding reversed spear. (Bust type N2) Rev: Victory standing left, foot on the prow of a ship, holding scepter and resting left hand on shield. Mintmark: SMKx RIC VII Cyzicus 108, rated R5 (!). Contributed by Dane, August, 2006. 
  3. v. link beastcoins Constantinopolis - SMH delta Constantinople Commemorative AE -3 (Minted AD 332-335) OB: Helmeted with pearl diademed bust of Constantinopolis, left, wearing imperial  mantle, spear behind CONSTANTINOPOLI REV: Victory stg. left, foot on prow, holding scepter, leaning on shield .SMΚΔ in exergue Cyzicus mint RIC, Vol. VII, #108 €19.15 Rates for: 4/12/2013.
  4. http://numismatics.org/collection/1974.999.4 Obverse: Bust laur. helmeted l. in imperial cloak holding reversed spear in l.: CONSTANTINOPOLI Reverse: Victory stg. l. on prow holding spear in r. and shield in l. Weight: 2.55 grams Category: roman--imperial Department: Roman Reference(s): RIC.108
  5. http://numismatics.org/collection/1975.999.2 Obverse: Bust laur. helmeted l. in imperial cloak holding reversed spear in l.: CONSTANTINOPOLI Reverse:  Victory stg. l. on prow holding spear in r. and shield in l. Weight: 3.08 grams Category:  roman--imperial Department: Roman Reference(s): RIC.108
  6. http://numismatics.org/collection/1984.146.815 Obverse: Bust laur. helmeted l. in imperial cloak holding reversed spear in l.: CONSTANTINOPOLIS Reverse:   Victory stg. l. on prow holding spear in r. and shield in l. Weight: 2.51 grams Category: roman--imperial Department: Roman Reference(s): RIC.108
  7. http://numismatics.org/collection/0000.999.5939 Obverse: Bust laur. helmeted l. in imperial cloak holding reversed spear in l.: CONSTANTINOPOLI Reverse:    Victory stg. l. on prow holding spear in r. and shield in l. Weight: 2.92 grams Category: roman--imperial Department: Roman Reference(s): RIC.108.
Concludo osservando che la moneta di figura presenta caratteristiche compatibili con i conî d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Follis. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link sopra indicati:

Riferimenti Peso (g.) Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 2,60 - -
Link2 2,55 - -
Link3 3,08 - -
Link4 2,51 - -
Link5 2,92 - -

In assenza di elementi circa le caratteristiche fisiche della moneta in esame, non si potrà procedere alla comparazione con i dati in tabella.
(2) la città di Cizico era collocata sulla sponda asiatica del Mar di Marmara, nella penisola di Kapidagi - v. mappa http://www.europe-atlas.com/istanbul-map.htm.
(3) "CONSTANTINOPOLI". Di primo acchito, si potrebbe pensare che la leggenda CONSTANTINOPOLI sia un dativo, nel qual caso andrebbe interpretata come una dedica "a Costantinopoli". Ma, se così fosse, secondo il RIC, si dovrebbe trovare anche una "Vrbi Romae" sulle monete coeve che onorano la vecchia capitale. Non è così e dunque verosimilmente "CONSTANTINOPOLI" è la conseguenza dell'errore di uno scriba, che ha coinvolto tutte e sole le zecche dell'area gravitante sul Mar di Marmara: Cizico appunto, Costantinopoli sul Bosforo, Eraclea, sulla sponda settentrionale dello stesso mare e Nicomedia sulla sponda meridionale, a est di Cizico; anche perché altre emissioni dello stesso periodo recano la leggenda del dritto corretta "COSTANTINOPOLIS". L'errore fa emergere che verosimilmente le zecche menzionate facevano parte di un unico distretto amministrativo.
(4) Le considerazioni che seguono sono riprese da uno studio di Salvatore Calderone, dal titolo Costantinopoli: "la seconda Roma", (v. "Storia di Roma", ed. Giulio Einaudi 1993).
Il 25 luglio del 326, al termine di un viaggio in Italia, Costantino I aveva sostato a Roma  per la chiusura dei festeggiamenti relativi al suo ventesimo anno di regno (si ricorderà che Costanzo I, suo padre, sul letto di morte, nello stesso giorno di venti anni prima, alla presenza dei notabili del regno, gli aveva conferito l'imperium). E lì nella capitale, con grave scandalo dei circoli pagani conservatori e grande risentimento del popolo, aveva rifiutato di compiere, insieme con l'esercito, il tradizionale sacrificio nel tempio di Giove Capitolino. Poi aveva voltato le spalle alla città eterna per non farvi più ritorno. L'oltraggio non era stato casuale. Il disegno costantiniano aveva come obiettivo la rinascita religiosa e politica dell'intero mondo romano, la creazione di un ponte tra l'Occidente e un Oriente di recente politicamente unificato dopo la sconfitta di Licinio. Ed il luogo simbolico della rinascita non poteva essere l'Urbe dei senatori ormai decrepita, ma doveva essere una città nuova e grande da costruire ad hoc in posizione baricentrica rispetto ad un impero che si estendeva dall'Oceano Atlantico all'Eufrate, dal Danubio all'Egitto. Ad indicargli il luogo della città ideale era stato, pochi mesi prima, Dio in persona che gli era apparso in sogno e gli aveva indicato Bisanzio, l'antica città greca sul Bosforo. Sicché Costantino, in aderenza al diritto sacrale romano, nelle vesti di magistrato dotato di "imperium", accompagnato dal Pontifex  e dall'Augure (i pagani Praetextatus e Sopratus rispettivamente), con la lancia in pugno, aveva tracciato il perimetro della nuova città, otto volte più grande della vecchia Bisanzio. Le forme del diritto romano non erano per Costantino inconciliabili con quelle della religione cristiana se il segno augurale atteso all'atto della fondazione era rappresentato dalla volontà divina che aveva preceduto e accompagnato l'evento! L'11 maggio del 330 era stato giorno di grandi festeggiamenti per l'inaugurazione ("consecratio") della città che era stata munita di una poderosa cinta di mura e che, già qualche tempo prima, aveva assunto il nome di Costantinopoli, se è vero che da lì, non da Bisanzio, sono datate alcune delle costituzioni che ci sono pervenute. Un paio di anni più tardi, in una data imprecisata tra il 332 e il 333, era stata varata una legge che conferiva alla città lo stato giuridico di "seconda Roma", seconda beninteso solo in senso temporale, ma nuova, rigenerata rispetto alla prima, in grado di dare avvio ad un ciclo storico di rinnovamento, alla rinascita del mondo romano, secondo l'ideologia cristiana assunta al rango di ideologia politica. Il nuovo status della città comportava anche delle conseguenze pratiche, come la distribuzione gratuita del pane ai cittadini (attestata per la prima volta il 18.5.332, come riferisce il Chronicon Paschale), a somiglianza di quanto per secoli era accaduto nell'Urbe, oppure la concessione di privilegi fiscali e civili ai marinai d'Oriente in cambio del trasporto del frumento destinato alla città.
(5) Come la costantiniana leggenda del rovescio, "VRBS ROMA", era associata al tipo della lupa che allatta i gemelli, così l'altra parimenti costantiniana, "CONSTANTINOPOLIS" ovvero "CONSTANTINOPOLI", era associata al tipo della Vittoria e al dominio sui mari. Secondo il sito http://www.constantinethegreatcoins.com/hist/ (v. anno 324), il tipo della Vittoria alluderebbe in particolare alla vittoria navale del 324 nelle acque del Bosforo della flotta di Costantino, comandata da Crispo, contro quella di Licinio.
(6) Il segno di zecca °SMKA va interpretato così: "°" è il segno distintivo dell'emissione del 332÷333 d. C.; SMK = Sacra Moneta Kyzici; A= 1 = prima officina. Va precisato che lo stato di usura della moneta non consente di essere certi dell'identità dell'ultima lettera del segno di zecca e quindi dell'officina che ha battuto la moneta.

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