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Un quinario di C. Fundanius
5.9.2002
Salve sig. Giulio è la seconda volta che le scrivo per un suo parere, ho una moneta che sicuramente è romana ma non riesco a capire che tipo è. Sembrerebbe un vittoriato o piuttosto un mezzo vittoriato perché pesa 1,7 g. Quale può essere il suo valore visto che il mezzo vittoriato fu coniato solo saltuariamente?
La ringrazio moltissimo e complimenti per il sito, a presto.
fig. 1
Roma, 11.11.2009
Egregio Lettore,
il Vittoriato era diverso, sul rovescio della moneta  compariva la Vittoria alata che incorona il trofeo, non il prigioniero in ginocchio con le mani legate dietro la schiena e poi il Vittoriato non fu più coniato dopo il 150 a.C.. Il mezzo Vittoriato, prodotto in modo sporadico, ebbe vita ancora più breve e cessò attorno al 187 a.C. (v. Sydenham ). La sua moneta è quindi qualcosa di diverso. Mi pare avvicinarsi di più a quella che Sydenham così descrive:

Quinario(1), zecca di Roma, 101 a. C.,  Crawford 326/2 (pag. 328), Sydenham 584 (pag. 81), classe di rarità "3" 

Descrizione sommaria:
D. Testa di Giove a d., laureata; lettera sulla sinistra oppure lettera accompagnata da uno, due o tre punti (3).
R. Vittoria in piedi a destra che sorregge un ramo di palma con la mano sinistra mentre con la destra incorona un trofeo ai piedi del quale è inginocchiato un prigioniero Gallo con le mani legate dietro la schiena. Sulla destra, dal basso in alto, la leggenda C. FVNDA (4); Q in esergo (5).

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. link1 C. Fundanius, 101 B.C.Refers to Marius' victories over the Teutones and Ambrones at Aquae Sextiae in 102 B.C. and the Cimbri at Vercellae in 101 B.C. The quinarius had not been part of the regular mint production for over a century and this type may have been struck for distribution to the populace at the time of Marius' triumph. -- Roman Coins and Their Values by David R. Sear 6050. Silver quinarius, SRCV I 205, Sydenham 584, Crawford 326/2, RSC I Fundania 2, gF, weight 1.91 g, maximum diameter 14.7 mm, die axis 135o, Rome mint, 101 B.C.; obverse head of Jupiter right, ·Q· (control mark) behind; reverse Victory stands r. palm in l., crowning trophy with wreath in r., captive kneels at base of trophy hands tied behind, Gallic carnyx (trumpet) & C·FVNDA on r., Q in ex; hoard encrustation; SOLD.
  2. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s0205.html Estimate: US $ 173 Quinarius (AG 13-14mm) Rome, 101 bc. Laureate head of Jupiter r.; behind, control-mark E. Rv. C FVNDA / Q Victory r., holding palm-branch in l. hand and with r. hand crowning trophy; beside which stands carnyx and before which kneels captive with hands tied behind back. 1,54gr. Very fine. Flan crack. Nice toning. B.(Fundania) 2; BMC 1696; S.584; Cr.326,2. Current BidUS $123.01 November 25, 2007.
  3. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=38585 251604. Sold For $165 C. Fundanius. 101 BC. AR Quinarius (14mm, 2.01 gm). Laureate head of Jupiter right; T behind / Victory standing right, erecting trophy, captive kneeling below; C. FVNDA right, Q in exergue. Crawford 326/2; Sydenham 584; Fundania 2. Toned VF. 
Veniamo ora alla questione dell'autenticità. Il peso da lei indicato è compatibile con quello del quinario originale. Il problema è invece rappresentato dalla lega metallica di cui non mi ha fornito le caratteristiche ma che, così a occhio, non sembra argento. E poi l'altra grossa anomalia è che non vedo tracce di leggenda sul dritto e sul rovescio della moneta. Le suggerisco di verificare che la lega non contenga materiale ferromagnetico, notoriamente incompatibile con l'argento. A questo scopo basta che accosti la moneta ad una calamita. In effetti la moneta in esame dovrebbe far parte di un gruppo di dieci riproduzioni che la Plasmon - Linea ragazzi nel 1978 vendeva con la confezione della Ergo Spalma 

La saluto cordialmente.
Giulio De Florio
 



Note:
(1) Desumo dai link di cui sopra e dal sito dell'ANS (American Nmismatic Society) le caratteristiche fisiche del quinario di C. Fundanius::
Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 1,91 4-5 14,7
Link2 1,54 - 13-14
Link3 2,01 - 14
ANS1 1,77 10 -
ANS2 1,64 3 -
ANS3 1,73 12 -
ANS4 1,79 9 -
ANS5 1,57 3 -
ANS6 1,88 6 -
ANS7 1,72 6 -
ANS8 1,48 1 -
Dalla tabella si evince che il peso della moneta del lettore (1,70g) non si discostano da quelli dei conî d'epoca.
(2) Il quinario, nominale uscito di circolazione attorno al 172 a.C., fu ripristinato dalla lex Clodia in una data imprecisata, probabilmente attorno al 97 a.C.. Il Crawford indica però una data diversa (101 a.C.). Il peso medio dei quinari di C. Fundanius, ritrovati nel ripostiglio di Sustinenza, era di 1,91g (v. Crawford - nota 1, pag. 595).
(3) La lettera serviva a registrare l'emissione.
(4) Il Crawford (RRC 326/2) fa notare la presenza sul rovescio di questa moneta, accanto al trofeo, di un "carnyx", richiamo alle vittorie di Mario sui Cimbri e sui Teutoni.
(5) "Q" è il segno del valore.
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