Roma, 11.11.2009
Egregio
Lettore,
il Vittoriato
era diverso, sul rovescio della moneta compariva
la Vittoria alata che incorona il trofeo, non il
prigioniero in ginocchio con le mani legate dietro la
schiena e poi il Vittoriato non fu più coniato dopo il
150 a.C.. Il mezzo Vittoriato, prodotto in modo
sporadico, ebbe vita ancora più breve e cessò attorno
al 187 a.C. (v. Sydenham
). La sua moneta è quindi qualcosa di diverso. Mi pare
avvicinarsi di più a quella che Sydenham così
descrive:
Quinario(1), zecca di Roma, 101 a. C., Crawford
326/2 (pag. 328), Sydenham
584 (pag. 81), classe
di rarità "3"
Descrizione
sommaria:
D. Testa di
Giove a d., laureata; lettera sulla sinistra oppure
lettera accompagnata da uno, due o tre punti (3).
R. Vittoria
in piedi a destra che sorregge un ramo di palma con
la mano sinistra mentre con la destra incorona un
trofeo ai piedi del quale è inginocchiato un
prigioniero Gallo con le mani legate dietro la
schiena. Sulla destra, dal basso in alto, la
leggenda C. FVNDA (4); Q in esergo (5).
La ricerca
nel web di monete di tipologia simile a quella di
figura ha prodotto i seguenti risultati:
- link1
C. Fundanius, 101 B.C.Refers to Marius' victories
over the Teutones and Ambrones at Aquae Sextiae in
102 B.C. and the Cimbri at Vercellae in 101 B.C.
The quinarius had not been part of the regular
mint production for over a century and this type
may have been struck for distribution to the
populace at the time of Marius' triumph. -- Roman
Coins and Their Values by David R. Sear 6050.
Silver quinarius, SRCV I 205, Sydenham 584,
Crawford 326/2, RSC I Fundania 2, gF, weight 1.91
g, maximum diameter 14.7 mm, die axis 135o, Rome
mint, 101 B.C.; obverse head of Jupiter right, ·Q·
(control mark) behind; reverse Victory stands r.
palm in l., crowning trophy with wreath in r.,
captive kneels at base of trophy hands tied
behind, Gallic carnyx (trumpet) & C·FVNDA on
r., Q in ex; hoard encrustation; SOLD.
- http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s0205.html
Estimate: US $ 173 Quinarius (AG 13-14mm) Rome,
101 bc. Laureate head of Jupiter r.; behind,
control-mark E. Rv. C FVNDA / Q Victory r.,
holding palm-branch in l. hand and with r. hand
crowning trophy; beside which stands carnyx and
before which kneels captive with hands tied behind
back. 1,54gr. Very fine. Flan crack. Nice toning.
B.(Fundania) 2; BMC 1696; S.584; Cr.326,2. Current
BidUS $123.01 November 25, 2007.
- http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=38585
251604. Sold For $165 C. Fundanius. 101 BC. AR
Quinarius (14mm, 2.01 gm). Laureate head of
Jupiter right; T behind / Victory standing right,
erecting trophy, captive kneeling below; C. FVNDA
right, Q in exergue. Crawford 326/2; Sydenham 584;
Fundania 2. Toned VF.
Veniamo ora
alla questione dell'autenticità. Il peso da lei
indicato è compatibile con quello del quinario
originale. Il problema è invece rappresentato dalla
lega metallica di cui non mi ha fornito le
caratteristiche ma che, così a occhio, non sembra
argento. E poi l'altra grossa anomalia è che non vedo
tracce di leggenda sul dritto e sul rovescio della
moneta. Le suggerisco di verificare che la lega non
contenga materiale ferromagnetico, notoriamente
incompatibile con l'argento. A questo scopo basta che
accosti la moneta ad una calamita. In effetti la
moneta in esame dovrebbe far parte di un gruppo di
dieci riproduzioni che la Plasmon - Linea ragazzi nel
1978 vendeva con la confezione della Ergo Spalma
La saluto
cordialmente.
Giulio De
Florio
Note:
(1) Desumo dai link di cui sopra e dal
sito dell'ANS
(American Nmismatic Society) le caratteristiche
fisiche del quinario di C. Fundanius::
Riferimenti |
Peso (g.) |
Asse di conio (ore) |
Diametro (mm) |
Link1 |
1,91 |
4-5 |
14,7 |
Link2 |
1,54 |
- |
13-14 |
Link3 |
2,01 |
- |
14 |
ANS1 |
1,77 |
10 |
- |
ANS2 |
1,64 |
3 |
- |
ANS3 |
1,73 |
12 |
- |
ANS4 |
1,79 |
9 |
- |
ANS5 |
1,57 |
3 |
- |
ANS6 |
1,88 |
6 |
- |
ANS7 |
1,72 |
6 |
- |
ANS8 |
1,48 |
1 |
- |
Dalla tabella
si evince che il peso della moneta del lettore (1,70g)
non si discostano da quelli dei conî d'epoca.
(2) Il quinario, nominale uscito di
circolazione attorno al 172 a.C., fu ripristinato
dalla lex Clodia in una data imprecisata,
probabilmente attorno al 97 a.C.. Il Crawford
indica però una data diversa (101 a.C.). Il peso medio
dei quinari di C. Fundanius, ritrovati nel ripostiglio
di Sustinenza, era di 1,91g (v. Crawford - nota 1,
pag. 595).
(3) La lettera serviva a registrare
l'emissione.
(4) Il Crawford (RRC 326/2) fa notare
la presenza sul rovescio di questa moneta, accanto al
trofeo, di un "carnyx", richiamo alle vittorie di
Mario sui Cimbri e sui Teutoni.
(5) "Q" è il segno del valore. |