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Marco Aurelio e Roma che porge la Vittoria |
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9.5.2013
Buongiorno
signor De Florio. Ho ricevuto in regalo da mio
bisnonno alcune monete romane e vorrei sapere il suo
parere per quanto riguarda l'età ed il periodo in
cui sono state fabbricate. Questa che le invio è la
prima. Nella faccia sembra esserci scritto
Antoninus. Sul retro riesco solo a leggere S C e COS
III. Il diametro è di quasi 3 cm ed il peso è di
23g. La ringrazio per la sua eventuale
disponibilità. Distinti saluti. |
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Assemini, 10.5.2013
Egregio
Lettore, di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura: Sesterzio1, zecca di Roma, dic. 171-dic. 172 d. C.2, RIC III 1033 (pag. 295), Cohen III 281 (pag. 28), BMC IV 1417 (pag. 622), indice di rarità "C" Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o illeggibili)D. M ANTONINVS - AVG TR P XXVI3. Testa laureata di Marco Aurelio a destra. R. IMP VI COS III4. S C a sinistra e a destra nel campo5. Roma elmata e drappeggiata, seduta a sinistra su un basso sedile, sorregge con la mano destra estesa una Vittoria e con la sinistra una lancia verticale6. Di lato scudo circolare con Medusa (?) al centro. La ricerca effettuata nel web ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio --------------------------
(2) La moneta si data con una certa precisione sulla base della 26.ma potestà tribunizia (concessa a Marco Aurelio nel dicembre 171). (3) Marcus ANTONINVS AVGvstvs TRibvnicia Potestate XXVI. Marcus Annius Verus, questo era il nome alla nascita di Marco Aurelio. Era nato a Roma nel 121 d.C. dal padre Annius Verus, pretore e cognato di Antonino Pio. Dopo la morte del padre, Marco ricevette da Adriano, che di lui aveva stima, l'appellativo di "Verissimus" e, allo stesso tempo in cui Adriano adottava Antonino Pio, egli veniva da Antonino Pio adottato congiuntamente a Lucio Vero; la linea di successione tuttavia era precostituita, infatti nel 138 egli solo fu elevato al rango di Cesare e poi di Console. A quel punto egli prese il nome di Marcus Aelius Aurelius, dato che Elio era il nome di famiglia di Adriano e Aurelio quello di famiglia di Antonino Pio. Nel 145, al tempo del suo secondo consolato, rafforzò il legame con Antonino Pio sposandone la figlia, Anna Faustina. Nel 147 fu investito per la prima volta della Potestà Tribunizia. Quando, alla morte di Antonino Pio nel 161, Marco Aurelio fu elevato al rango di Augusto, egli volle accanto a sé, come coreggente, il fratello adottivo Lucio Vero. Per sottolineare il senso della continuità politica nella successione, egli abbandonò il proprio nome di famiglia, Annio, per assumere solo quello di Marcus Aurelius Antoninus. Dal 162 al 165 Marco Aurelio fu impegnato nelle operazioni contro i Parti, i Medi e gli Armeni e, dopo la vittoria contro questi ultimi, assunse il titolo onorifico militare di Armeniacus. Nel 166 partecipò con Lucio Vero al trionfo decretato dal Senato in favore dei vincitori. Tra il 167 e il 175 fu impegnato in una pericolosa ma vittoriosa guerra contro i Marcomanni, i Quadi, i Sarmati e le popolazioni barbare del nord Europa coalizzatesi contro Roma. Nel 169, dopo la morte di Vero, rimase unico Augusto. Nel 177 ricevette il titolo di Padre della Patria. Spese il resto della vita a combattere lungo il Danubio. Morì nel 180 lasciando le redini dell'impero nelle mani del figlio Commodo che tre anni prima era stato elevato al rango di Augusto e coreggente, all'età di soli sedici anni. (4) IMPerator VI COnSvl III. La sesta acclamazione (IMP VI, titolo militare) per Marco Aurelio fu concessa nel 171. Il terzo consolato fu ricoperto nel 161. (5) S C. Tra le novità introdotte da Augusto è da ricordare quella per cui veniva conferita al Senato la competenza della monetazione in bronzo; ogni emissione ènea riportava perciò sul rovescio la sigla S C (Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La monetazione in oro e argento, priva di questa sigla, rientrava nella competenza esclusiva dell'imperatore. (6) Il tipo del rovescio di questa moneta (Roma elmata, armata di lancia, che porge la vittoria) si ricollega alle campagne vittoriose nelle guerre romane contro le popolazioni del nord. |
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