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Un ibrido di Sabina Augusta
23.8.2013
Egregio Sig De Florio,
Le invio la foto di questo sesterzio di cui non riesco a trovare la classificazione. La moneta ha un doppio contorno sia al dritto ove si legge SABINA AVGVSTA...P che al rovescio ove si legge LIB AVG e più all’esterno O.....S. Ha un colore verde bottiglia con tonalità verde chiaro diffuse. Ha un diametro di mm 28/30 e pesa gr19,59. E’ di bronzo ed ha un asse di conio ore 9.
Il sesterzio potrebbe essere un ibrido con dritto di Sabina e rovescio di Adriano?
Autorizzo l’uso incondizionato della foto.
Nel ringraziarla le invio i miei più cordiali saluti.
fig. 1
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Roma, 26.8.2013
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla sua moneta:

AE Sesterzio (19,59g, 28-30mm, 9-10h)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. SABINA AVGVSTA HADRIANI AVG P P. Sabina, diademata e paludata a destra.
R. LIB AVG .. S.. . S C
a sinistra e a destra nel campo. La Liberalitas, stante a sinistra, sorregge con la mano destra un abaco e con la sinistra una cornucopia.

Rispondo innanzi tutto alla domanda:
"Il sesterzio potrebbe essere un ibrido con dritto di Sabina e rovescio di Adriano?"

La risposta è che la moneta è certamente un ibrido, in quanto formata da un dritto di Sabina Augusta (come la moneta di cui al link1) e un rovescio certamente non di Sabina, né di Adriano (marito di Sabina), ma di Commodo (v. ad esempio il link) o di un imperatore vissuto successivamente.

Ciò premesso, ho indagato come nasce il sesterzio in esame. Osservandolo attentamente, rilevo che esso presenta delle linee superficiali di frattura, successivamente saldate, che nella immagine sottostante ho evidenziato mediante delle linee bianche. Si noterà che nell'immagine il dritto della moneta appare orientato ad ore 9-10, esattamente come l'asse di conio quando il rovescio, opportunamente riflesso per consentire la sovrapposizione delle due facce della moneta, è ad ore 12.


Dunque si osserverà che le linee di frattura delle due facce della moneta non sono sovrapponibili, come accadrebbe se la moneta si fosse spezzata e le sue parti fossero state ricomposte e saldate. A mio avviso, l'ignoto restauratore, avendo a disposizione due sesterzi in frantumi, abbia utilizzato le facce (o pezzi delle facce) meglio conservate dell'uno e dell'altro per incollarle su un dischetto di supporto, realizzando così l'brido di fig. 1.
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