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18.9.2013
Dal forum lamoneta.it:Salve, ho allegato fronte e retro di questa moneta, cortesemente qualcuno saprebbe dirmi qualcosa a riguardo? Grazie anticipatamente. |
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Roma, 24.9.2013
Egregio
Lettore, di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura: Sesterzio1,
zecca di Roma, 249-251 d. C., RIC IV/III
113a (pag. 135), Cohen
V 28, indice
di rarità "R" La ricerca nel web di sesterzi della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------------- Note
(2) IMPerator Caius Messius Quintus TRAIANVS DECIVS AVGustus. Nato nella bassa Pannonia (l'attuale Ungheria) tra il 190 e il 200 d. C., Caio Messio Quinto ricevette da Filippo I l'incarico di ripristinare l'ordine lungo la frontiera danubiana. Il grande successo riportato indusse le truppe ad acclamarlo imperatore nel 249. Ciò lo pose in rotta di collisione col sovrano regnante Filippo I; nella guerra che ne seguì quest'ultimo risultò perdente perendoin battaglia a Verona. Il Senato romano riconobbe immediatamente il nuovo sovrano, onorandolo col nome di Traiano. Si ascrive a suo merito l'avvio delle opere di riparazione delle strade in tutto l'impero. Nel 250 il nuovo sovrano nominò Cesari i due figli Q. Etrusco Erennio Mesio Decio e C. Valente Ostiliano Mesio Quinto, poi restituì potere al Senato ripristinando la carica di censore e affidandola ad un uomo di fiducia, P. Lucinio Valeriano. Nel 249/50 Traiano Decio promosse una feroce persecuzione contro i Cristiani, nel 250 ordinò che tutti i cittadini dell'impero firmassero un documento con cui dichiaravano la loro fede negli dei. Vittime della persecuzione furono il Papa Fabiano che fu martirizzato, Cipriano, vescovo di Cartagine, costretto all'esilio, Origene, uno dei padri della Chiesa, incarcerato e torturato. La chiesa cristiana rimase a lungo divisa tra coloro che accettarono pubblicamente gli ordini di Decio (lapsi) e quelli che rientrarono nel grembo della chiesa. La persecuzione si allentò solo nel 250 a causa della guerra contro i Goti. A contrastarne la minaccia fu inviato nella Mesia il figlio maggiore di Decio, Erennio, nominato dal padre Augusto. Decio presto seguì il figlio nell'impresa ma entrambi trovarono la morte nella disastrosa battaglia di Abrittus nel giugno del 251 [informazioni tratte da: http://www.tesorillo.com/altoimperio/trajano_decio/1decio.htm#historia]. (3) DACIA. Traggo dal sito di Adamey, http://digilander.libero.it/adamaney/roma/traianodecio.htm la seguente considerazione che ben si applica a questo rovescio: "... e Decio inizia a far produrre monete che celebrano sia la propria origine danubiana, sia le province e gli eserciti a cui doveva la propria ascesa e dalle quali, allo stesso tempo, proveniva il nucleo delle forze armate imperiali." |
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