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Costanzo II, la galea e la
Vittoria |
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27.1.2015
Salve, dott.
De Florio, avrei bisogno della sua consulenza su una moneta. Eccone le caratteristiche: peso 2,658 g d. 15 mm circa fronte, soldato su un imbarcazione, lancia (?) nella mano, a destra uomini in ginocchio, o prostrati. la leggenda è molto rovinata, si intravede una E in basso ore 19,00, un IO ore 13,00 retro, busto di imperatore con corona radiale, la leggenda a sx del capo è praticamente assente, a dx si legge IVS VF AUG (?) La questione è la seguente: chi me lo ha ceduto l’ha definito un centenionanes di costantino II. A dire il vero, insieme c’era un altra moneta catalogata nel medesimo modo. Questa seconda moneta però presentava caratteristiche differenti, sia come figura sul fronte (soldato che infilza un nemico ), con scritta ben visibile FEL TEMP REPARATIO; sia come figura sul retro, l’imperatore aveva un diadema e non una corona a punte. Cambia infine anche il peso, la seconda moneta pesa 1,966 quasi la metà. Dopo aver guardato le monete con attenzione mi è venuto il dubbio che la prima moneta non fosse un FEL TEMP REPARATIO. L’ho sospettato visto le divergenze che da profano ho notato. Sarebbe così cortese da valutare la moneta in questione e dirmi di che si tratta? è possibile risalire all’imperatore raffigurato sebbene la leggenda è assente? Le allego anche una immagine della moneta “riferimento” FEL TEMP REPARATIO (salvata come ROMAN2). Grazie ancora per il suo lavoro preciso e puntuale. |
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Roma, 28.1.2015
Egregio
Lettore, analizzerò separatamente le due monete, partendo dalla prima; seguirà l'altra, appena possibile, in altra pagina del sito. Una premessa è essenziale: la moneta che ho riportato in fig. 1, è davvero molto rovinata, con la conseguenza che, pur potendo osservarla da vicino, lei non è stato in grado di descriverla completamente e in modo corretto. Come potrà constatare, la mia lettura è parzialmente diversa dalla sua ma andrebbe riscontrata sulla base di un'osservazione più attenta e, sopratutto, diretta. AE31, zecca di Siscia2, 348 - 350 d. C., RIC VIII 243 (pag. 366), indice di rarità "c2" Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili): La ricerca nel web di monete simili a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------------------- Note: (1) AE3 Secondo
il RIC il nominale di figura dovrebbe avere
mediamente un diametro di 18-19mm e un peso di c.
2,60g.
(2) La zecca di Siscia (l'odierna Sisak in Croazia), nel periodo in questione, operava su 5 officine, contrassegnate dalle lettere greche A, B, Γ, Δ, ε. (3) CONSTANTIVS Pius Felix AVGustus. Costantino II, Costanzo II e Costante (con quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa quattro mesi dopo la morte del loro padre, Costantino I il Grande. Insieme si divisero l'impero, Costantino II governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed Egitto, Costante in Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II invase improvvisamente i territori di Costante ma l'impresa fallì e perì in battaglia ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un complotto organizzato da Magnenzio. La rivolta di Magnenzio durò sino al 353 quando, avendo avuto la peggio nella guerra contro Costanzo II, l'usurpatore, piuttosto che arrendersi, preferì il suicidio. A quel punto Costanzo rimase unico sovrano dell'impero romano sino al 3 novembre del 361 quando anch'egli morì, per cause naturali nel suo caso, mentre muoveva per reprimere la rivolta di Giuliano l'Apostata. (4) Mentre il significato della leggenda allusiva al "ritorno dei tempi felici" (forse quelli in cui Roma riusciva ancora a mantenere l'ordine interno e a proteggere la popolazione dalle invasioni) è trasparente, non del tutto certa è l'espansione della leggenda, FELix TEMPorvm REPARATIO oppure FELicium TEMPorum REPARATIO oppure FELicis TEMPoris REPARATIO. Aggiungerò che la leggenda precitata fu utilizzata dai costantinidi non solo in associazione con la tipologia monetale di figura ma anche con altre ancora, tra cui le seguenti: ° il cavaliere disarcionato (v. ad es. il link); ° il soldato, il barbaro e la capanna (v. ad es. il link); ° la fenice su una roccia (v. ad es. il link); ° la Vittoria e i voti XX (v. ad es. il link). (5) Il segno di zecca è costituito dalle lettere, ASIS più un simbolo illeggibile, dove SIS sta per Siscia mentre con A si è indicata genericamente l'officina che ha battuto la moneta, in questo caso illeggibile. |
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