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Sesterzio di Lucio Vero e
Marte |
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1.5.2015
La ringrazio
sig. De Florio.Approfitto della sua disponibilità ancora una volta poi le prometto che fino ad agosto non la disturbo più. Questo mio ultimo acquisto fa parte dello stesso lotto del sesterzio di Nerva. La casa d'asta Rauch non dà nessuna informazione riguardo la moneta. Il peso è di 23,62 gr dimensioni 31 mm axel ore 11. trip II cos II Secondo me si tratta di Marco Aurelio ric III 861 ma non ne sono sicuro al 100/100. Grazie ancora |
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Roma, 11.5.2015
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura: Sesterzio1, zecca di Roma, dic. 163-dic. 164 d. C., RIC III 1385 (pag. 323), BMC IV 1115 var. (pag. 564), Cohen III 232 (pag. 192), indice di rarità "C" Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o illeggibili)D. L AVREL VERVS AVG ARMENIACVS2. Lucio Vero, busto laureato, paludato e corazzato a destra. R. TRP IIII IMP II COS II3. S C a sinistra e a destra nel campo4. Marte elmato, in abito militare, stante a destra, sorregge con la mano destra una lunga lancia verticale puntata in basso e appoggia la mano sinistra su uno scudo circolare piantato a terra5. La ricerca effettuata nel web ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio --------------------------
(2) Lucius AVRELius VERVS AVGustus ARMENIACVS. Lucius Ceionius Commodus, in seguito conosciuto come Lucius Aurelius Verus, nacque nel 130 d.C., figlio di Aelius Caesar. Nell'anno 138 fu adottato da Antonino Pio ma, a differenza di Marco Aurelio, adottato insieme a lui, non fu elevato al rango di Cesare. Ciò nonostante, allorché Marco Aurelio divenne Augusto nel 161, Lucio Vero fu immediatamente nominato co-reggente. Sposò Lucilla, figlia di Marco Aurelio, nel 164. Combatté con successo in Oriente dal 163 al 165 (da qui i titoli di "ARMeniacus" e di "PARTHicus Maximus" e gli onori del trionfo tributatigli al ritorno a Roma). Nel 167 fu investito per la terza volta della carica di console (COSIII). All'inizio del 169 ricevette per la nona volta l'incarico di tribuno. Morì nel 169. Il Cohen riferisce che la sua morte fu dovuta al veleno ma che più probabilmente si dovette alla passione per la tavola (notizie tratte dal Sear e dal Cohen). Per un profilo biografico vedere anche la voce relativa dell'edizione on line dell'Enciclopedia Treccani. (3) TRibunicia Potestate IIII IMPerator II COnSvl II. L'indicazione della quarta potestà tribunizia (concessa a L. Vero nel 164) porta alla datazione esatta della moneta. (4) S C. Tra le novità introdotte da Augusto è da ricordare quella per cui veniva conferita al Senato la competenza della monetazione in bronzo; ogni emissione ènea riportava perciò sul rovescio la sigla S C (Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La monetazione in oro e argento, priva di questa sigla, rientrava nella competenza esclusiva dell'imperatore. (5) Il tipo del rovescio di questa moneta (Marte elmato, armato di lancia e scudo) si ricollega alle campagne militari di Marco Aurelio e Lucio Vero (la conquista dell'Armenia con il conseguente conferimento a L. Vero del titolo di Armeniaco, le vittorie romane a Sura ed Europos e poi Dasaura e Nisibis conquistate, Seleucia arresa, Ctesifonte distrutta, Edessa tornata vassalla di Roma.). |
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