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La gloria e la conquista della Tripolitania
28.2.2012
http://www.milistory.net/forum/medaglia-tripolitania-vt25317.html
..vorrei mostrarvi una medaglia che ho recuperato, vorrei sapere notizie sono a digiuno di qualsiasi informazione, vorrei sapere se è comune o meno. Le scritte sono "Gloria alle armi italiane" e "Tripolitania" con quello che sembra l'incisore G. Picchiani Firenze. Grazie
fig. 1
Immagini tratte da
http://www.milistory.net/forum/medaglia-tripolitania-vt25317.html




fig. 2 fig. 3 fig. 4
bronzo; c. 25mm (senza gancio); peso c. 7,3g
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Roma, 3.8.2015
Le medaglie moderne non rientrano nella mia area di approfondimento. Tuttavia, allo scopo di soddisfare almeno in parte la richiesta e nei limiti di quanto affermato, di seguito riporto gli elementi significativi che mi è stato possibile raccogliere sull'argomento dopo una ricerca condotta nel web:

AE Medaglia commemorativa1.

Descrizione sommaria:
D. GLORIA ALLE ARMI ITALIANE2, in alto lungo il bordo. Al centro, scudo sabaudo sormontato dalla corona regale.
G PICCHIARI Firenze 3 nel quarto inferiore di sinistra, lungo il bordo, a lettere piccole, a scendere.
R. Al centro, Vittoria alata proveniente dal mare pianta il tricolore sul suolo della TRIPOLITANIA. Sullo sfondo naviglio in avvicinamento. G PICCHIARI4, nel quarto inferiore destro, a lettere piccole a salire.

La ricerca nel web di medaglie della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://miles.forumcommunity.net/?t=52699777 13.10.2012, medaglia con nastrino.
  2. http://www.lamoneta.it/topic/140991-medaglia-aiuto/ 29.8.2015.
Veniamo alle conclusioni. La medaglia di fig. 1, di cui non sono note le caratteristiche fisiche, è stata realizzata verosimilmente nel 1911 oppure non molto dopo per esaltare le virtù militari dell'Italia con la conquista della Tripolitania. Il tipo del dritto prescelto è stato utilizzato anche nel 1915 per la propaganda militare nelle fasi che hanno preceduto e immediatamente seguito la dichiarazione di guerra all'Impero austro-ungarico.

Giulio De Florio

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Note:

(1) Medaglie commemorative sono state emesse a ricordo dei principali eventi bellici degli anni dieci del secolo scorso, in particolare:
  • il 29 settembre del 1911 il Re Vittorio Emanuele III, come consentiva l'art. 5 dello Statuto albertino, dichiarava guerra alla Turchia, senza approvazione né ratifica da parte del Parlamento.  Lo stesso giorno il Governo Italiano a guida Giovanni Giolitti dava il via alla conquista della Tripolitania, operazione accuratamente preparata in tutta segretezza e realizzata il 5 ottobre successivo da una forza da sbarco della Regia Marina al comando del Capitano di Vascello Umberto Cagni, sbarcata nel porto di Tripoli con una forza composta da due reggimenti, entrambi formati da tre battaglioni;
  • il 26 aprile del 1915, al termine di trattative segrete con le potenze dell'Intesa, il Governo di Antonio Salandra, con la firma del patto di Londra, impegnava l'Italia ad entrare in guerra entro un mese con l'Austria-Ungheria. Il 3 maggio successivo, rotta la Triplice alleanza, l'Italia avviava la mobilitazione e il 23 maggio dichiarava guerra all'impero Austro-Ungarico.
(2) GLORIA ALLE ARMI ITALIANE. Lo stato italiano, simbolicamente rappresentato dallo scudo sabaudo sormontato dalla corona regale, esalta il ruolo delle forze armate nel perseguimento dell'obiettivo dell'allargamento dei confini nazionali e dell'affermazione del ruolo dell'Italia come potenza europea e indica ai soldati la meta da raggiungere con il loro sacrificio, la Gloria militare. Tre delle medaglie sopra esposte recano la stessa tipologia del dritto e lo stesso slogan propagandistico, volti ad esaltare le capacità belliche delle forze armate italiane. Il rovescio delle medaglie si propone di illustrare concretamente momenti esemplari delle campagne militari: in fig.1 lo sbarco della Regia Marina sulle spiagge della Tripolitania, nelle figg. 2 e 3 le cariche dei bersaglieri nella direzione indicata dalla Personificazione della Gloria militare. Nella fig.4 l'Italia personificata, cinta della corona della Vittoria, con la spada in pugno, si è desta (L'ITALIA S'E' DESTA) con palese richiamo all'inno patriottico di Mameli. Solo nella medaglia di fig. 2 la tipologia del dritto, meno retorica, è concretamente commemorativa dell'entrata in guerra dell'Italia nella prima guerra mondiale, il 23 maggio 1915, per il dichiarato intento di compierne l'unità.
(3) Gastone PICCHIARI Firenze. La ditta Picchiani e Barlacchi cominciò ad operare nel 1896 a Firenze quando il Sig. Gastone Picchiani, un valente artigiano, decise di iniziare per suo conto questa attività. Ancora oggi la Picchiani & Barlacchi è un punto di riferimento nel settore delle medaglie. Per informazioni ulteriori sulla storia della ditta si rimanda al sito http://www.picchianiebarlacchi.it/storia/.
(4) Di solito, quando una medaglia viene realizzata ad hoc per un evento specifico da un unico autore, il nome dell'autore compare una sola volta ma, nel caso in esame, in cui il dritto è a fattore comune con altre medaglie, lo troviamo ripetuto sia nel dritto che nel rovescio verosimilmente per ragioni di risparmio economico.
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