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11.8.2017
..da lamoneta.it.È una follis epoca Costantino? Grazie |
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Roma, 12.8.2017
Egregio,per attribuire un categorico alla moneta di figura occorrerebbe una lettura certa della leggenda d'esergo, cosa impossibile allo stato attuale, stante la cattiva qualità della foto messa a disposizione. Nonostante ciò, ritengo probabile anche se non certo, sulla base dell'esame effettuato, che la moneta in esame sia stata battuta dalla zecca di Roma e che la leggenda di esergo sia quella riportata più avanti: Follis1, zecca di Roma, 347-348 d. C., Ric VIII 81 (pag. 253), indice di rarità "S". Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda non più leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale Giulio De Florio -----------------------------------
(2) CONSTANS Pius Felix AVGustus, riferibile all'imperatore Costante. Sintesi storica: Costantino II, Costanzo II e Costante (in quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa quattro mesi dopo la morte del loro genitore, Costantino I il Grande. Tra loro si divisero l'impero, Costantino II governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed Egitto, Costante in Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II, ritenendo che nella divisione dell'impero non fosse stato dato appropriato riconoscimento alla sua posizione di primogenito, invase improvvisamente i territori di Costante ma perì in battaglia ad Aquileia (primavera del 340). Costante rimase quindi unico Augusto d'Occidente fino a che il 19.1.350 cadde vittima del complotto organizzato da Magnenzio. La rivolta di Magnenzio durò sino al 353 quando, avuto la peggio nella guerra contro Costanzo II, piuttosto che arrendersi, l'usurpatore preferì il suicidio. A quel punto Costanzo rimase unico sovrano dell'impero romano sino al 3 novembre del 361 quando morì per cause naturali mentre si accingeva a muovere col suo esercito contro Giuliano l'Apostata che sei anni prima aveva egli stesso elevato al rango di Cesare. (3) VICTORIAE DD AVGGQ NN (Victoriae Dominorum Augustorumque Nostrorum, Le Vittorie dei Signori e Augusti Nostri). La moneta fu battuta, nell'arco temporale compreso tra il quindicesimo anniversario dell'ascesa di Costante e il 348, 1100° anniversario della fondazione di Roma, sia nel nome di Costanzo II (Ric 79, v. link - Ric 80, v. link) che in quello di Costante, nello spirito della comune intesa tra i due fratelli. (4) R•P, è il segno di zecca, ove R sta per Roma ed P indica la prima di cinque officine al tempo attive nella zecca. |
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