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6.10.2017
.. da https://www.lamoneta.it/topic/163281-monetina/.Buongiorno, riuscite a classificare questa monetina da ciotola di bassa mistura, diametro massimo mm. 15, al diritto ci vedo 3 crocette. Grazie |
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Duisburg, 9.10.2017
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Trillina1, zecca dei Grigioni Val Mesolcina2, 1499-1518, CNI IVa 162 (pag. 441), Gnecchi 81 (pag. 16) Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non leggibili): D. + IO.IA.TRI.MA.VIGL.LE3, lungo il bordo. Al centro, croce fiorita. R. + MARESCAL FRANCOR4. Al centro tre gigli disposti su due righe, prima due, poi uno. La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato liuogo ai seguenti risultati:
Ringrazio Duca di lamoneta.it per l'aiuto fornito nella lettura della leggenda del dritto. Un saluto cordiale. Giulio De Florio ------------------------------- Note:
(2) La terra e il castello della Val Mesolcina nel Cantone dei Grigioni erano un feudo della famiglia dei Sacco con il titolo di Contea. Nel 1480 venne comprata da Gian Giacomo Trivulzio Maresciallo di Francia, col possesso della Val Mesolcina, compresa allora nel territorio di Como. Con privilegio dell'Imperatore Federico III, Gian Giacomo ottenne il diritto di zecca, privilegio rinnovato poi da Ludovico d'Orleans nel 1496 e dall'Imperatore Massimiliano dopo il 1499. (3) IOhannes IAcobus TRIvultius MArchio VIGLevani LE (LotharingiaE?) [Giovanni Giacomo Trivulzio, Marchese di Viglievano (oggi Vigevano) di Lotaringia (?), l'interpretazione necessita di verifica]. Traggo dall'Enciclopedia Treccani on line alcune brevi note sul personaggio: "Trivulzio, Gian Giacomo, detto il Magno (Milano 1441 - Arpajon, Chartres, 1518), fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo varie altre imprese, al soccorso di Ferdinando d'Aragona (1486). Allontanato da Milano da Ludovico il Moro, si recò a Napoli, ma (1494), dopo il successo della calata di Carlo VIII, passò dalla parte del sovrano francese distinguendosi nella battaglia di Fornovo (1495). Luogotenente degli eserciti del re e (1499) maresciallo di Francia, fu poi governatore di Milano riconquistata da Luigi XII; fece prigioniero Ludovico il Moro a Novara. Comandante delle truppe inviate (1508) contro l'imperatore Massimiliano d'Austria, batté (1509) i Veneziani nella battaglia di Agnadello e rimase nel ducato milanese fino alla battaglia di Novara (1513), da lui perduta. Ritornato due anni dopo, sbaragliò gli Svizzeri e Massimiliano Sforza a Marignano. Fu la sua ultima spedizione in Italia. Il visconte di Lautrec, approfittando di un suo scacco davanti a Brescia, cominciò a tramare contro di lui; Trivulzio si recò allora presso Francesco I per discolparsi anche dell'accusa di ribellione; accolto freddamente, si ritirò ad Arpajon." Per approfondimenti rimando a Gnecchi (v. link). (4) MARESCALcus FRANCORum (Maresciallo di Francia) dal 1499. |
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