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Dupondio prov., Marco
Aurelio e Zeus Ammone |
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1.12.2017
diametro
2,4x2,6Spessore 0,4 Peso 13g. |
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Roma, 7.1.2018
Egregio
Lettore,riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Dupondio provinciale1, zecca di Cirene(?)2, 103-112 d. C., Ashmus IV 6849 (temporaneo), BMC XX 186 (pag. 69) Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate e non più riconoscibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio -----------------------------------------------------
(2) Al tempo di Marco Aurelio la provincia di Cirenaica includeva amministrativamente (v. link) una parte dell'Africa nord orientale (l'area di colore rosa nella mappa sottostante con le città di Apollonia sulla costa e di Cirene più all'interno) e l'isola di Cipro. Per un approfondimento sulla storia di Cirene rimando al sito http://www.travelphotoblog.org/pages/073-libia-cirenaica-il-sito-di-cirene-it.php. BMC attribuisce la moneta alla zecca di Cesarea. Viceversa l'attribuzione alla zecca di Cirene, capitale della Cirenaica, come indicato in premessa, potrebbe non essere confermata, come si evince da un recente studio (v. Michele Asolati, link) su un gruzzolo di monete bronzee trovato a Cirene che assocerebbe la produzione della tipologia monetale in esame alla zecca di Roma, per la circolazione in Cirenaica. L'argomento è controverso, come si evince anche da una discussione nel forum la moneta.it. (3) Mάρκος ΑΥΡΗΛιος ΑΝΤωΝƐΙΝΟC СƐΒαστός, corrispondente alla titolatura latina Marcus AVRELius ANTONINVS AVGustus. (4) ΔΗΜΑΡΧικής ΕΞογσίας ΚΔ (v. link), corrispondente alla titolatura latina TRIBUNICIA POTESTate XXIV (il numero 24 in greco è espresso dalle lettere ΚΔ, v. link). Mentre, in latino, la Tribunicia Potestas prende nelle leggende la forma ablativa "Tribunicia Potestate", la leggenda corrispondente in greco ha la forma genitiva (..investito di) potestà tribunizia. Il categorico BMC XX 185 attribuito alla moneta presuppone che il valore della potestà tribunizia per la moneta in esame sia ΚΔ (XXIV, come si è detto). Se così non fosse e la potestà tribunizia avesse un valore diverso (es. ΚƐ o ΚϚ) si dovrebbe parlare di variante di BMC XX 185. (5) Ammone era un dio egizio il cui oracolo era consultato nell'oasi di Siwa, anticamente chiamata con lo stesso nome del dio. Siwa, oggi in territorio egiziano, si trova in prossimità del confine con la moderna Libia. Ammone era talora assimilato all'ariete, simbolo della fecondità e della potenza sessuale, onde veniva ritratto con la testa di ariete, ovvero con corna di ariete alle tempie. La reputazione di Ammone presso i greci fu tale che Alessandro Magno si recò presso il grande oracolo di Ammone, durante l'occupazione dell'Egitto, dove fu dichiarato figlio di Ammone e, come tale, fu anche lui ritratto con corna di ariete alle tempie. La moneta in esame è tutta intrisa di elementi ellenistici, la testa di Ammone e la leggenda greca, dal momento che Cirene nasce come colonia greca, fondata intorno al 630 a.C. dai dori (greci) che provenivano da Thera, l'odierna Santorini. |
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