Roma, 29.7.2018
Egregio,
avendo rintracciato l'ultimo passaggio d'asta della
moneta in esame (v. link 1 di cui
sotto), preferisco utilizzare per la figura 1 le
immagini d'asta, piuttosto che quelle, di qualità
inferiore, pubblicate dal forum www.lamoneta.it. Ciò
detto, rilevo che, pur in presenza della stessa
moneta, le caratteristiche fisiche indicate nell'asta
differiscono di qualche decimale rispetto a quelle
indicate nel forum. Ritengo per altro non corretta la
lettura del nome del magistrato monetale data da
catawiki mentre condivido quella proposta da
"Sandrocoin" del forum. Ciò premesso, di seguito
riporto gli elementi significativi riguardanti la
moneta in esame:
Tetracalco
(bronzo)1,
zecca di Teos2,
data (3°sec. a.C.), BMC XVI
42 (pag. 315)
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. AΛYꞂIΩΝ3
- THΙΩΝ4,
in verso orario. Al centro lira tricorde.
R. Al centro, grifone5 in volo a destra.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://aste.catawiki.it/kavels/18261911-greek-antiquity-ionia-teos-3rd-cent-b-c-ae-18-polythros-macedonia-philippi-ae-unit-2x
A) Asia Minor, Ionia Teos / Τέως 3rd Century B.C.
AE 18 "Griffin" Magistrate Polythros. Obv: Griffin
leaping righ Rev: THIΩN ΠOΛYΘΡOYΣ around lyre
Reference: SNG von Aulock 2267; Weber 6222; SNG
Copenhagen 1468. Diameter: 18mm. Weight: 6,5g.
Grade: coin well centred, legends partially
legible (picture n.3), brilliant patina, Very
Fine.
- https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=609&lot=300
Lot 300 Estimate: 50€, Price realized: 45€. IONIA.
Teos. Ae (Circa 300-30 BC). Obv: Griffin springing
right. Rev: Lyre. SNG Fitzwilliam 4593 var.
(magistrate). Condition: Very fine. Weight: 7.0g.
Diameter: 19mm.
- http://www.wildwinds.com/coins/greece/ionia/teos/SNGvA_2267.jpg
Teos, Ionia, 300-30 BC. Magistrate Polythros. AE18
mm, 4.6gr. Griffin leaping right. THIWN POLYQROYS
around lyre.
SNG von Aulock 2267; Weber 6222; SNG Cop 1468 With
permission of Roland Müller. Added June 2013.
Concludo osservando che, per quanto consentito da
una valutazione a distanza, le caratteristiche
fisiche, generali e di stile della moneta in esame,
appaiono comparabili con quelle dei conî autentici
d'epoca di pari tipologia. Il valore venale della
moneta, nel presente stato è stimabile attorno ai
40€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) AE18.
Tetracalco (tetrachalkon). Traggo da http://www.greekcoinvalues.com/introduction.php
le considerazioni che seguono sui nominali in
bronzo greci. "Il principale problema delle monete
di bronzo greche è il riconoscimento del valore
del nominale in rapporto alle emissioni d'argento.
A differenza delle zecche siciliane che
identificavano chiaramente le monete di bronzo
mediante segni di valore o di Metaponto che batté
un notevole bronzo del tardo IV secolo inscritto
"obolo", la maggior parte dei bronzi greci sono
privi di qualsiasi segno che indichi il nominale.
È noto che ad Atene l'obolo si divideva in otto
calchi; perciò la più piccola moneta di bronzo
ateniese doveva essere il calco, termine generico
che sta per "moneta di bronzo". I nominali più
grandi non sarebbero altro che dei multipli, come
il dicalco (due calchi), il tetracalco (quattro
calchi = un emiobolo). Più tardi, nel periodo
imperiale, l'assarion sostituì il calco.
Nell'Egitto tolemaico, le monete di bronzo erano
nominali frazionari del tetradramma in argento. La
più grande di queste emissioni di bronzo, del peso
di più di 40 grammi, era la dracma; i nominali più
piccoli includevano l'emidramma e l'obolo. In
alternativa la maggior parte delle monete di
bronzo greche si distinguono in base al diametro
in millimetri, metodo di descrizione conveniente
ma assai insoddisfacente". Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche dei tetracalchi (AE18)
della tipologia di figura reperiti
nel web.
Riferimenti |
Peso (g.) |
Diametro (mm.) |
Asse di conio (h) |
Link1 |
6,5 |
18 |
- |
Link2 |
7,0
|
19 |
-
|
Link3 |
4,6 |
18 |
- |
(2) Teos era una volta un
fiorente porto di mare (v. link)
a circa 15 miglia ad ovest di Lebedo nella Ionia,
nell'attuale provincia di Smirne (Turchia), vedi
mappa sottostante. La maggioranza dei suoi abitanti,
rifiutando di sottomettersi ai Persiani migrò ad
Abdera sulla costa della Tracia, le cui prime monete
somigliano molto da vicino a quelle della
cittò madre. La città non fu tuttavia del tutto
abbandonata, come testimonia la continuità nella
monetazione. Alcune monete di elettro con la testa
del grifone, un tipo comune sia a Teos che a Focea,
sono attribuite a Focea e possono essere state
battute là poiché Focea, con Mitilene e Cizico
continuarono ad essere le tre zecche principali
della produzione in elettro sino alla metà del 4°
secolo. I bronzi autonomi di Teos vanno dall'ultima
parte del quarto secolo fino all'epoca romana ma non
rivestono alcun interesse speciale. I tipi più
comuni recano al dritto il grifone e al rovescio il
Kantharos, o la ghirlanda d'edera, o la lira, con
leggenda ΤΗΙΩΝ e il nome del magistrato al
nominativo.
(3) AΛYꞂIΩΝ (Alipione) è il nome
del magistrato a cui la moneta è intestata, di lui
non dispongo di altre notizie.
(4) THΙΩΝ è l'etnico (il
genitivo plurale sta per "..dei cittadini di Teos",
il popolo nel nome del quale la moneta è stata
battuta).
(5) Il grifone e la lira sono
simboli rappresentativi della città. |