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Tarì aureo di Enrico VI | ||||||||||||||||||||||||||||
6.8.2018
.. vi mando
i dati di questa moneta che è 11mm. di diametro
circa pesa 2.47 grammi ed è in oro. |
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Roma, 11.8.2018
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta in esame: Tarì1, zecca di Messina, (1194-1197), Spahr 1976, 232 Descrizione (sono indicate in rosso
le parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili): La ricerca di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Veniamo alle conclusioni. Non sono un esperto di
monetazione di Enrico VI. Tuttavia balza agli occhi
la differenza tra le monete reperite nel web e la
moneta in esame, le prime palesemente in materiale
nobile, dal colore giallo brillante, la seconda di
colore giallo spento e addirittura grigio nel
taglio. Potrebbe darsi che la differenza riscontrata
derivi dalla composizione della lega a basso tenore
aureo. La moneta andrebbe studiata da vicino per
capire se la foto inviata rende fedelmente il colore
originale del tondello. Altro non saprei dire. Un saluto cordiale. ------------------------------- (1) Tarì (oro). La moneta in oro di tipo arabo, il “tarì”, mantenne per tutta l’età normanna il proprio titolo assolutamente stabile: carati 16 e 1/3 di oro, legato con argento e rame nella proporzione, rispettivamente, di 3 a 1., v. link). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei tarì della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
(2) Spahr, "Le Monete Siciliane, dai Bizantini a Carlo I d'Angio (582 - 1282) (Graz, ed. 1976)", è il catalogo di riferimento per la monetazione normanna di Sicilia che purtroppo non ho potuto consultare. D'altra parte ho potuto attribuito alla moneta in esame il categorico Spahr 1976, 23 sulla base di quanto emerge da Grierson Volume 14, (pag. 153) il quale sostiene che le monete normanne islamiche di Sicilia che recano la lettera M (che sta per iMperator) al centro del dritto vadano attribuite al re Enrico VI. (3) il sito https://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-EVI sostiene che la leggenda del dritto in caratteri cufici indichi il nome del sovrano nella forma "Enrico Cesare Augusto". Traggo da C.N.I. una breve sintesi biografica dell'imperatore Enrico VI: "Figlio dell'imperatore Federico I Barbarossa, nato nel 1165, viene incoronato Re dai Tedeschi nel 1169. Sposa nel 1186 Costanza d'Altavilla figlia postuma di Ruggiero II. Nel 1194, dopo la morte del Re Tancredi, occupa l'intero regno di Puglia e si fa incoronare a Palermo Re di Sicilia. Muore a Messina nel 1197, lasciando erede del trono il figlio Federico, sotto la tutela della madre." Per maggiori dettagli v. link. (4) IC XC NIKA, breve per ΙΗCΟΥΣ ΧΡΙCΤΟC NIKA (Gesù Cristo vincerà). |
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