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Lugdunum, Costanzo Cloro e il Genio del Popolo Romano
3.6.2019
..da S.P.Q.R Coins - Monete Antiche.
Salve. Qualcuno può aiutarmi ad identificare questa moneta?
Pesa 7,16g e ha il diametro di 26mm.
Grazie
fig. 1
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Roma, 20.9.2019
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Follis1, zecca di Lugdunum, c. 2982 d. C., RIC VI 53a (pag. 246), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. CONSTANTIVS NOB CAES3. Costanzo Cloro Cesare, testa laureata a destra.
R. GENIO POP-VLI ROMANI4. Segno di zecca, 5. Il Genio del Popolo Romano stante a sinistra, moggio sulla testa, nudo eccetto che per un clamide pendente dalla spalla sinistra, sorregge con la mano destra una patera (da cui scorre del liquido) e col braccio sinistro una cornucopia.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=3161808 Sale 57 188 14.06.2016 Description: Constantius I. As Caesar, A.D. 293-305. AE follis (27.5mm, 7.70g, 2h). Lugdunum mint, struck A.D. 298. CONSTANTIVS NOB CAES, laureate head right / GENIO POPVLI ROMANI, Genius standing left, wearing modius, holding patera and cornucopia; B in left field, PL in exergue. RIC 53a. VF, sandy red patina.
  2. ebay US $49.00 291RK17) Constantius I as Caesar (298 AD) AE Folis, 8.91grms, 26mm, Lugdunum mint, Obverse: CONSTANTIVS NOB CAES, Laureate head right.Reverse: GENIO POPV-LI ROMANI, Genius naked and wearing chlamys, standing left holding patera from which liquid flows and a cornucopia. B field mark left, Mintmark: PL, Reference: RIC VII Lyons 53a, VF.
  3. https://www.ma-shops.de/cdma/item.php?id=653525 Follis Lyon - Lugdunum Münze, Constantius I, Lyon - Lugdunum, SS+, Billon, RIC:53a SS+ Follis Lyon - Lugdunum Münze, Constantius I, Lyon - Lugdunum, SS+, Billon, RIC:53a SS+ VerkäuferComptoir des Monnaies Frankreich Weltweiter Versand Preis 70,00€. Material: Billon Gewicht: 8.87g Münze, Constantius I, Follis, Lyon - Lugdunum, SS+, Billon, RIC:53a.
Concludo osservando che la moneta di figura, per quanto è consentito ad un esame a distanza, presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile comparabili con quelle dei conî d'epoca di pari tipologia. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta potrebbe valere, a mio avviso, una decina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Follis. Secondo il Ric, il follis della tipologia di figura pesava 8,5÷10,5g. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 7,70 2 27,5
Link2 8,91 - 26
Link3 8,87 - -
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta in esame (7,16g, 26mm) rientrano in larga massima nello spazio di variabilità delle monete d'epoca dello stesso tipo.
(2) La moneta fu battuta nel 298. Com'era d'uso in quel tempo, essa fu battuta sia nel nome di Costanzo Cloro, che in quello degli altri componenti della Tetrarchia. Ciò significa che furono coniate monete con gli stessi tipi del rovescio ma con le seguenti leggende del dritto:
  • IMP C DIOCLETIANVS AVG (Caio Aurelio Valerio Diocleziano) -  RIC 47a;
  • IMP C MAXIMIANVS AVG (Marco Valerio Massimiano, detto Erculio)  - RIC 46b;
  • CONSTANTIVS NOB CAES (Flavio Valerio Cotanzo Cesare, noto come Costanzo Cloro) - RIC 53a, la moneta in esame;
  • GAL VAL MAXIMIANVS NOB CAES (GALERIO Valerio Massimiano) - RIC 53b.
(3) CONSTANTIVS NOB CAES (CONSTANTIVS NOBilis CAESar - Costanzo Cesare, detto Cloro). Discendente da una famiglia di umili origini (v. link), aveva iniziato la carriera militare dai gradi inferiori dell'esercito e in seguito ricoperto le cariche di protector sotto gli imperatori Aureliano e Probo, tribunus e praeses Dalmatiarum (governatore della Dalmazia) sotto l'imperatore Caro. Ebbe un legame con Elena, che gli diede un figlio, Costantino, nato all'inizio degli anni 270. Nel 288 era prefetto del pretorio dell'imperatore Massimiano. All'inizio dello steso anno fu incaricato di condurre una campagna contro gli alleati franchi di Carausio. Costanzo mosse verso nord attraverso il loro territorio, portando distruzione e diffondendo panico, e raggiunse il Mare del Nord. I Franchi chiesero la pace e con l'accordo conseguente Massimiano rimise al potere il deposto re franco Gennobaude. Essendosi distinto per l'abilità militare, il 1º marzo 293, fu elevato da Massimiano al rango di Cesare, nel quadro della costituzione della prima tetrarchia. Rimando ad altra pagina di questo sito la sintesi storica sulle ragioni fondanti della prima e poi della seconda tetrarchia.
(4) GENIO POP-VLI ROMANI (al Genio del Popolo Romano). La tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, per l'ampia diffusione in tutto l'impero, fu utilizzata da Diocleziano per sottolineare la sua visione ecumenica della romanità. Successivamente, con l'inizio delle lotte di successione, la tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, costituì di fatto l'elemento discriminante tra il potere degli Augusti "legittimi" che si davano reciproco riconoscimento e quello degli altri non riconosciuti (vedi Massenzio che non coniò follis con la tipologia del Genio del Popolo Romano). Agli occhi della gente comune il follis, la moneta di tutti i giorni della prima Tetrarchia (in contrasto con gli antoniniani coniati precedentemente con tipologia continuamente mutevole), era associata all'idea della singolarità dell'essere romani e della solidità della valuta (un po' come accade con il dollaro ai giorni nostri).
(5) , il segno di zecca, si compone di due parti:
*in esergo PL (Prima Lugdunensis), nominativo di zecca di Lugdunum (l'attuale Lione);
*B, a sinistra nel campo, nome della seconda di due officine al tempo attive nella zecca.
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