Roma, 20.9.2019
Egregio,
di seguito
riporto gli elementi significativi riguardanti la
moneta di figura:
Follis1, zecca di Lugdunum, c. 2982 d. C., RIC VI
53a (pag. 246), indice
di rarità "c".
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili):
D. CONSTANTIVS NOB
CAES3.
Costanzo Cloro Cesare, testa laureata a destra.
R. GENIO POP-VLI
ROMANI4. Segno di
zecca, 5. Il Genio del
Popolo Romano stante a sinistra, moggio sulla testa,
nudo eccetto che per un clamide pendente dalla
spalla sinistra, sorregge con la mano destra una
patera (da cui scorre del liquido) e col braccio
sinistro una cornucopia.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.acsearch.info/search.html?id=3161808
Sale 57 188 14.06.2016 Description: Constantius I.
As Caesar, A.D. 293-305. AE follis (27.5mm, 7.70g,
2h). Lugdunum mint, struck A.D. 298. CONSTANTIVS
NOB CAES, laureate head right / GENIO POPVLI
ROMANI, Genius standing left, wearing modius,
holding patera and cornucopia; B in left field, PL
in exergue. RIC 53a. VF, sandy red patina.
- ebay
US $49.00 291RK17) Constantius I as Caesar (298
AD) AE Folis, 8.91grms, 26mm, Lugdunum mint,
Obverse: CONSTANTIVS NOB CAES, Laureate head
right.Reverse: GENIO POPV-LI ROMANI, Genius naked
and wearing chlamys, standing left holding patera
from which liquid flows and a cornucopia. B field
mark left, Mintmark: PL, Reference: RIC VII Lyons
53a, VF.
- https://www.ma-shops.de/cdma/item.php?id=653525
Follis Lyon - Lugdunum Münze, Constantius I, Lyon
- Lugdunum, SS+, Billon, RIC:53a SS+ Follis Lyon -
Lugdunum Münze, Constantius I, Lyon - Lugdunum,
SS+, Billon, RIC:53a SS+ VerkäuferComptoir des
Monnaies Frankreich Weltweiter Versand Preis
70,00€. Material: Billon Gewicht: 8.87g Münze,
Constantius I, Follis, Lyon - Lugdunum, SS+,
Billon, RIC:53a.
Concludo osservando che la moneta di figura, per
quanto è consentito ad un esame a distanza, presenta
caratteristiche fisiche, generali e di stile
comparabili con quelle dei conî d'epoca di pari
tipologia. Se autentica, nel presente stato di
conservazione, la moneta potrebbe valere, a mio
avviso, una decina di euro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Follis.
Secondo il Ric, il follis della tipologia di
figura pesava 8,5÷10,5g. Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche delle monete della
tipologia di figura tratte dai link
di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse di
conio (ore) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
7,70 |
2 |
27,5 |
Link2 |
8,91 |
- |
26 |
Link3 |
8,87 |
- |
- |
Si evince dalla tabella che le
caratteristiche fisiche della moneta in esame
(7,16g, 26mm) rientrano in larga massima nello
spazio di variabilità delle monete d'epoca dello
stesso tipo.
(2) La moneta fu battuta nel
298. Com'era d'uso in quel tempo, essa fu battuta
sia nel nome di Costanzo Cloro, che in quello degli
altri componenti della Tetrarchia. Ciò significa che
furono coniate monete con gli stessi tipi del
rovescio ma con le seguenti leggende del dritto:
- IMP C DIOCLETIANVS AVG (Caio Aurelio Valerio
Diocleziano) - RIC
47a;
- IMP C MAXIMIANVS AVG (Marco Valerio
Massimiano, detto Erculio) - RIC
46b;
- CONSTANTIVS NOB CAES (Flavio Valerio Cotanzo
Cesare, noto come Costanzo Cloro) - RIC 53a, la
moneta in esame;
- GAL VAL MAXIMIANVS NOB CAES (GALERIO Valerio
Massimiano) - RIC
53b.
(3) CONSTANTIVS NOB CAES
(CONSTANTIVS NOBilis CAESar - Costanzo Cesare, detto
Cloro). Discendente da una famiglia di umili origini
(v. link),
aveva iniziato la carriera militare dai gradi
inferiori dell'esercito e in seguito ricoperto le
cariche di protector sotto gli imperatori Aureliano
e Probo, tribunus e praeses Dalmatiarum (governatore
della Dalmazia) sotto l'imperatore Caro. Ebbe un
legame con Elena, che gli diede un figlio,
Costantino, nato all'inizio degli anni 270. Nel 288
era prefetto del pretorio dell'imperatore
Massimiano. All'inizio dello steso anno fu
incaricato di condurre una campagna contro gli
alleati franchi di Carausio. Costanzo mosse verso
nord attraverso il loro territorio, portando
distruzione e diffondendo panico, e raggiunse il
Mare del Nord. I Franchi chiesero la pace e con
l'accordo conseguente Massimiano rimise al potere il
deposto re franco Gennobaude. Essendosi distinto per
l'abilità militare, il 1º marzo 293, fu elevato da
Massimiano al rango di Cesare, nel quadro della
costituzione della prima tetrarchia. Rimando ad
altra pagina di questo sito la sintesi storica sulle
ragioni fondanti della prima e poi
della seconda
tetrarchia.
(4) GENIO POP-VLI ROMANI (al Genio
del Popolo Romano). La tipologia monetale del Genio
del Popolo Romano, per l'ampia diffusione in tutto
l'impero, fu utilizzata da Diocleziano per
sottolineare la sua visione ecumenica della
romanità. Successivamente, con l'inizio delle lotte
di successione, la tipologia monetale del Genio del
Popolo Romano, costituì di fatto l'elemento
discriminante tra il potere degli Augusti
"legittimi" che si davano reciproco riconoscimento e
quello degli altri non riconosciuti (vedi Massenzio
che non coniò follis con la tipologia del Genio del
Popolo Romano). Agli occhi della gente comune il
follis, la moneta di tutti i giorni della prima
Tetrarchia (in contrasto con gli antoniniani coniati
precedentemente con tipologia continuamente
mutevole), era associata all'idea della singolarità
dell'essere romani e della solidità della valuta (un
po' come accade con il dollaro ai giorni nostri).
(5) , il segno di zecca, si
compone di due parti:
*in esergo PL (Prima
Lugdunensis), nominativo di zecca di Lugdunum
(l'attuale Lione);
*B, a sinistra nel campo, nome della seconda di due
officine al tempo attive nella zecca. |