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Asse, Tito Cesare e l'altare del divino Augusto
15.12.2019
..da NUMISMATICA ITALIANA MONETE ITALIANE DA COLLEZIONE ITALIAN COINS.
Salve, sapreste dirmi di che moneta si tratta ed il suo valore?
Grazie in anticipo, buona serata.

fig. 1
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Roma, 18.12.2019
Egregio,,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Asse1, zecca di Roma, 73 d. C.2, RIC II (Nuova ed.) 630 (pag. 104), RIC II 655 (pag. 91), BMC II 672B (pag. 155), Cohen I 174 (pag. 444), indice di rarità RIC II "C", indice di rarità Ric II NE "R".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. T CAES IMP PON TR P COS  CENS3. Tito Cesare, testa laureata a destra.
R. PROVIDENT, in esergo4. Al centro, altare chiuso con doppia porta pannellata, in cima ornamenti incerti. S C grande, a sinistra e a destra nel campo5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.ma-shops.com/kornblum/item.php?id=181012012 475,00€. Conservazione: VF+ Numero di Catalogo: RIC 630, Cohen 174. Peso: 10.76g. As 73 n. Chr., Rom. Titus als Caesar, geprägt unter Vespasian, 69-79 n. Chr. Kopf r. mit Lorbeerkranz // Altar. RIC 630, Cohen 174.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=3672752 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 388 399 14.12.2016 Beschreibung: Titus. As Caesar, AD 69-79. Æ As (27mm, 10.63g, 6h). Rome mint. Struck AD 73. Laureate head right / PROVIDENT, altar. RIC II 630. VF, rough brown surfaces, some smoothing, old scratch across reverse. From the estate of Thomas Bentley Cederlind.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=1066627 Jean Elsen & ses Fils S.A. http://www.elsen.eu/ Auction 111 252 10.12.2011 Beschreibung: TITUS César (69-79), AE as, 73, Rome. Droit : T CAES IMP PON TR P COS II CENS Tête l. à droite. Revers : Autel entre S-C. A l'exergue, PROVIDEN. Ref.: BMC 155, 672B; RIC 630. 11,83g. Rare. Patine verte.
  4. coinarchives Aurea Numismatika > Auction 25 Auction date: 23 May 2009 Lot number: 605 Price realized: 3,200 CZK (Approx. 168USD / 120EUR) Lot description: Titus - jako caesar, 69 - 79. As, 73, Rv: PROVIDENT S C, široký oltáø, RIC.655 (Vespasian). -1/1- Starting price: 2000,-
Concludo osservando che, per quanto consentito ad una valutazione a distanza, l'asse di figura presenta caratteristiche generali e di stile comparabili con quelle dei conî d'epoca. In assenza delle caratteristiche fisiche, non sarà possibile esprimere un giudizio definitivo sull'autenticità. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta potrebbe valere, a mio avviso, una decina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Asse. Secondo BMC, l'asse di Tito pesava 10,69g (media su 23 esemplari). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g.) Asse di conio(h) Diametro(mm)
Link1 10,76 - -
Link2 10,63 6 27
Link3 11,83 - -
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) La datazione della moneta scaturisce dal combinato disposto di COS II e CENS. Tito, come suo padre Vespasiano, riceve il titolo di censore (CENS) nel 73. A questo titolo onorifico corrispondeva la responsabilità del controllo del censimento della popolazione e della verifica dell'iscrizione dei senatori e cavalieri negli appositi registri. Alla fine del I secolo la popolazione dell'Impero contava circa 50 milioni di abitanti e quella romana tra 400.000 e un milione.
(3) T CAES IMP PON TR P COS  CENS (Titus CAESar IMPerator PONtifex TRibunicia Potestate COnSul II CENSor). Vespasiano mutuò dalla dinastia Giulio Claudia il nome di famiglia Caesar e lo utilizzò nella titolatura unitamente all'attributo militare IMPerator, nella forma IMP CAESAR, sorta di praenomen in sostituzione del proprio praenomen originale che era Titus. Tito, dal primo luglio del '71, è associato al padre nel governo dell'impero e, come il padre, fa uso del nome di famiglia CAESAR ma lo fa in modo distintivo e subordinato, presentandosi come T. CAESar IMPerator e non come IMP T. CAES (Vespasiano infatti sulle monete è IMP CAES VESPASIANVS). Si noterà anche come Tito sia Pontifex ma non, come il padre, Pontifex Maximus (tale diventerà solo nel '79, dopo la morte del padre). Traggo dallo Stevenson i seguenti cenni biografici sulla vita di Tito. Tito, nato il 30 dicembre 41, è il figlio maggiore di Vespasiano. Inizia la carriera militare al seguito del padre in Germania, poi lo segue in Britannia, dando prova di abilità e doti di comando, pur mantenendo affabilità di modi e capacità comunicativa. Nerone lo promuove dal rango di tribuno a quello di prefetto, ponendolo al comando di una legione. Partecipa con il padre alla guerra giudaica, conquistando le città di Tarichaea e Gamala, roccaforti della resistenza giudaica. Dopo la morte di Galba e l'elevazione di Vitellio conduce negoziati con Mucio, governatore della Siria, per cercare appoggio al trasferimento della sovranità  a Vespasiano, negoziati conclusi positivamente e seguiti dall'acclamazione di Vespasiano da parte delle legioni di stanza in Oriente. Dopo il rientro di Vespasiano a Roma (69), Tito prosegue da solo la guerra giudaica. Riceve dal Senato il titolo di Cesare e di Principe della gioventù, e viene nominato console per il 70 come collega del padre nella carica. L'8 settembre del 70, dopo un lungo assedio e 120.000 morti tra le fila nemiche, conquista Gerusalemme riducendone in schiavitù gli abitanti. Nella conquista viene distrutto, forse contro la volontà di Tito, il tempio che gli Ebrei avevano eretto in onore dell'Onnipotente. Dopo la vittoriosa conquista gli viene tributata la prima acclamazione e il titolo di Imperator. Nel 71 rientra a Roma dove il Senato concede a lui e al padre, l'onore del trionfo e, con la seconda acclamazione, l'autorizzazione al titolo di IMP II. Viene quindi associato dal padre  nell'esercizio del governo e lo sostituisce alla morte nel 79. Nelle vesti di Augusto introduce riforme efficaci. Il suo regno viene funestato da gravi calamità naturali, tra cui l'eruzione del Vesuvio che porta alla distruzione di Pompei ed Ercolano nell'agosto del 79 e l'incendio di Roma nell'80. Avvia anche con fondi del proprio patrimonio personale l'opera di ricostruzione e offre ai Romani il nuovo anfiteatro (noto come Colosseo). Muore il 13 settembre dell'81 tra il compianto generale. Per lui viene coniata la definizione: amor ac deliciae generis humani.
(4) PROVIDENT (PROVIDENTia=previdenza, lungimiranza). Il rovescio degli assi di Tito, naturale prosecuzione di quelli di Tiberio (v. link), rappresentano il recinto e la porta d'accesso pannellata ad un altare. In Tiberio l'altare era un riferimento diretto al culto del capostipite (Augusto) deificato e alla sua saggezza e lungimiranza, confermata dalla leggenda del dritto, DIVVS AVGVSTVS PATER (nella quale la parola "PATER" alludeva probabilmente al titolo di "PATER PATRIAE" di cui il defunto si fregiava in vita). Nella monetazione di Tito, ma in generale in quella degli imperatori flavi (v. Vespasiano; v. Domiziano), il mantenimento del tipo del rovescio aveva il significato della continuità dinastica con la famiglia giulio claudia.
(5) S C (Senatus Consulto, per decisione del Senato) è la consueta sigla senatoria che veniva apposta sui sesterzi, i dupondi e gli assi romani ad indicare la competenza di quell'istituzione nelle decisioni attinenti alle emissioni in bronzo.
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