Roma, 11.2.2020
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Denario1,
zecca di Roma, 217-218 d. C., RIC
IV/II 76 (pag. 10), BMC V
20 (pag. 498), Cohen
IV 37 (pag. 293), indice di rarità
"C".
Descrizione sommaria:
D. IMP C M OPEL SEV
MACRINVS AVG2. Macrino,
busto laureato e corazzato a destra.
R. IOVI
CONSERVATORI3. Giove, nudo,
stante a sinistra con drappeggio sopra il braccio
sinistro, sorregge con la mano sinistra uno scettro
e con la destra un fulmine. Alla sua destra, Macrino
piccolo.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.ma-shops.com/an/item.php?id=8&lang=it
Conservazione: EF / EF- Obverse: IMP C M OPEL SEV
MACRINVS AVG. Laureate and cuirassed bust right.
Reverse: IOVI CONSERVATORI. Jupiter standing left,
holding sceptre and thunderbolt; small figure of
Macrinus standing to left. Precious denarius of
this scarce emperor, in EF/EF- condition,
conserving absolutely full details in both sides,
including an excellent portrait of Macrinus. For
demanding collectors. RIC IV-2 76. Rome mint, A.D.
217. 2,56g - 20mm. Prezzo 255,00€.
- catawiki
Paese: Italia. Metalli preziosi: Argento.
Condizioni: SPL (Splendido). 036- Roman Imperial -
Macrinus - AR Denarius, 217 AD - Rome mint -
RIC.76. IMP C M OPEL SEV MACRINVS AVG, laureate,
cuirassed bust right / IOVI CONSERVATORI, Jupiter
standing left with thunderbolt & sceptre;
before him small figure of Macrinus. Composition:
Silver, weight: 2.71g. diameter: 20mm. Excellent
coin. Offerta vincente: 280€.
- vcoins
Macrinus, Denarius, Rome, 217 AD, , Silver, RIC:76
laureate, cuirassed bust right. Jupiter standing
left with thunderbolt & sceptre; before him
small figure of Macrinus. IMP C M OPEL SEV
MACRINVS AVG. IOVI CONSERVATORI. Superb quality,
silver, denarius 19mm RIC 76. 280.00€.
- https://www.deamoneta.com/auctions/view/433/345
Macrinus (217-218). AR Denarius. Obv. IMP C M OPEL
SEV MACRINVS AVG. Laureate and cuirassed bust
right. Rev. IOVI CONSERVATORI. Jupiter, nude with
drapery on left arm, standing left, holding
thunderbolt and sceptre; before him stands small
figure of Macrinus. RIC 76. C. 37. AR. 3.23g.
19.00mm. About EF. Prezzo di partenza: 150€.
Numero di offerte:. Lotto chiuso. Non venduto.
- https://www.deamoneta.com/auctions/view/392/255
Macrinus (217-218). AR Denarius, 217 AD. Obv. IMP
C M OPEL SEV MACRINVS AVG. Laureate and cuirassed
bust right. Rev. IOVI CONSERVATORI. Jupiter
standing facing, head left, holding thunderbolt
and sceptre; cloack over both arms; on left, small
figure of Macrinus standing right. RIC 76. AR.
3.22g. 19.30mm. EF. Prezzo di partenza: 150€ .
Osservato da: 4. Numero di offerte: 2. Lotto
chiuso. Prezzo di vendita: 160€.
- https://www.biddr.ch/auctions/numismatiknaumann/browse?a=614&l=630035
Risultato 140€. 4 offerte. Prezzo iniziale 80€.
Stima 100€. Descrizione: MACRINUS (217-218).
Denarius. Rome. Obv: IMP C M OPEL SEV MACRINVS
AVG. Laureate and cuirassed bust right. Rev: IOVI
CONSERVATORI. Jupiter standing left, holding
thunderbolt and sceptre; to left, small figure of
Macrinus standing left. RIC 76 var. (younger
features). Condition: Very fine. Weight: 2.22g.
Diameter: 20mm.
- wannenes
1076. MACRINUS. DENARIUS, 217-218 AD. VF+. Circa
217-218 d.C. Argento, 2,77g. BB+. D: IMP C M OPEL
SEV MACRINVS AVG, busto laureato e corazzato a
destra. R: IOVI CONSERVATORI, Giove stante a
sinistra con fulmine e scettro; davanti piccola
figura di Macrino. Estimate € 250 - 350.
- Ritter
Monete imperiali romane, Macrinus, Denarius, buona
vf. Impero romano, Macrinus, Denarius, ss +.
$219,38. Macrinus 217-218. Denario 19mm Roma.
Busto laureato e corazza a destra IMP CM OPEL SEV
MACRINVS AVG / IOVI CONSERVATORI Giove in piedi a
sinistra, con fulmine e scettro, accanto a lui
piccola figura di Macrinus. RIC 76; bene molto
bene. catalogo RIC 76. peso 2,32g.
- https://www.ebay.com/itm/333510079689
Starting bid:US $269.99 AD 217-218 NGC AU Macrinus
Roman Empire AR Denarius, Short Beard, Jupiter
RevUp for sale is an AD 217-218 Macrinus (Short
Beard) Roman Empire AR Denarius that is NGC
certified AU and has the Jupiter and small figure
of emperor on the reverse. It has a Strike of 5/5,
a Surface of 3/5 and weighs 3.30g. It is amazing
that even after so many centuries, you can still
find such nice examples of ancient coins.
Concludo osservando che la moneta in esame presenta
caratteristiche fisiche, generali e di stile che non
si discostano da quelle dei denari d'epoca. Nello
stato in cui si trova, il suo valore venale non
dovrebbe, a mio avviso, superare i 50,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Denario
(argento). Il peso del denario di Macrino viene
stimato da BMC in 3,13g (media su 44 monete).
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei
denari della tipologia di figura presenti nei link
sopra indicati:
Riferimenti |
Peso(g.) |
Asse di conio (h) |
Diametro(mm) |
Link1 |
2,56 |
- |
20 |
Link2 |
2,71 |
- |
20 |
Link3 |
- |
- |
19 |
Link4 |
3,23 |
- |
19 |
Link5 |
3,22 |
- |
19,30 |
Link6 |
2,22 |
- |
20 |
Link7 |
2,77 |
- |
- |
Link8 |
2,32 |
- |
19 |
Link9 |
3,30 |
- |
- |
Dalla tabella si evince che le caratteristiche
fisiche del denario di figura (3,20g, 18mm, 6h)
rientrano nei margini di variabilità delle monete
d'epoca di pari tipologia.
(2) IMP C M OPEL SEV MACRINVS AVG
(IMPerator Caesar Marcus OPELlius SEVerus MACRINVS
AVGustus). Traggo dal portale della Treccani (v. link)
le seguenti note riguardanti questo imperatore:
"Macrino (lat. M. Opellius Macrinus). - Imperatore
romano (n. Cesarea, Mauretania, 164 d. C. - m. 218);
... fu nominato nel 213 prefetto del pretorio da
Caracalla, di cui nel 217 causò la morte
organizzando una congiura in seguito alla quale fu
proclamato imperatore dall'esercito e ottenne anche
il riconoscimento del senato. Non si recò mai né a
Roma né in Italia. Continuò tra il 217 e il 218 la
guerra coi Parti, ma dopo la battaglia di Nisibi
trattò la pace. La sua politica di economia
nell'amministrazione imperiale provocò malcontento
nell'esercito: di ciò approfittò Eliogabalo per
candidarsi al soglio imperiale. Abbandonato dai
soldati, Macrino dovette fuggire da Antiochia, dove
risiedeva, ma fu raggiunto e ucciso."
Per inquadrare meglio il contesto storico che vide
il passaggio da Caracalla a Elagabalo (o Eliogabalo)
mi pare opportuno citare lo storico Guido Clemente
(v. Guida alla Storia Romana): "...Ciò che segnò la
fine di Caracalla fu la sua megalomania ...
Caracalla si impegnò in una guerra ambiziosa contro
i Parti .. L'esito fu disastroso, e l'imperatore che
doveva il trono ai soldati ne perdette l'appoggio:
il suo prefetto del pretorio, Macrino, ne decise
l'uccisione a Carre .. Opelio Macrino era però di
estrazione equestre ... la sua proclamazione
all'impero incontrò le resistenze del Senato, non
disposto a cedere una prerogativa così essenziale ..
e in definitiva [quelle] dei soldati legati alla
dinastia severiana, e sottoposti alla propaganda
delle donne siriache della famiglia." Inutile fu il
tentativo di Macrino di accreditarsi un titolo
dinastico aggiungendo al suo il nome di Severus.
Così, nel 218, Giulia Mesa, zia di Caracalla,
presentò ai soldati ancora in Oriente il
giovanissimo nipote, Elagabalo, il vero continuatore
della dinastia, facendolo acclamare all'impero.
Macrino fu sconfitto e ucciso insieme al figlio
Diadumeniano di appena nove anni che il padre aveva
fatto Cesare nell'intento di dare inizio ad una
dinastia, e le donne dei Severi si assicurarono il
controllo del governo ancora per una generazione,
attraverso due ragazzi, Elagabalo stesso e il cugino
Severo Alessandro, adottato nel 321, tredicenne a
quell'epoca.
(3) IOVI CONSERVATORI. La dedica a
Giove protettore non è nuova nella monetazione
romana in quanto presente già a partire dalla
monetazione di Domiziano per poi proseguire sino al
4° secolo con Costantino e Licinio. |