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Lugdunum, antoniniano, Valeriano Cesare, l'apoteòsi
15.3.2020
Egregio Sig. De Florio,
vorrei sottoporle una moneta da valutare:
peso: 3.3g;
diametro: 21mm;
asse ore: 6;
colore: argento;
materiale non ferroso;
dovrebbe trattarsi di Valeriano credo secondo al rovescio si legge ...CRA..IO;
autorizzo l'uso incondizionato delle foto inviate.
La ringrazio e la saluto sentitamente.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 18.3.2020
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Lugdunum2, 258-259 d. C., RIC V/I 9 (pag. 118), Göbl 0911e, indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. DIVO VALERIANO CAES3. Valeriano Cesare, busto radiato e paludato a destra, visto da dietro.
R. CONSACRATIO4. Valeriano Cesare, con in mano uno scettro, vola in alto a destra sul dorso di un'aquila5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. catawiki Offerta vincente: 43€. Roman Empire Divus Valerianus II caesar, silver antoninianus, from Colonia Agrippinensis, AD 258-259. mint. Obv.: DIVO VALERIANO CAES, radiate and draped bust right, seen from behind. Rev.: CONSECRATIO, Valerian, holding sceptre, astride eagle flying right. RIC 9; MIR 36, 911e; RSC 5. 3.55g 22-24mm. Near extremely fine condition. Nice silver tone. Great exemplar. Scarce!
  2. catawiki Offerta vincente: 25€ Valerian II Caesar (AD 253-256) AR antoninianus, Colonia circa 258-259, Obv: DIVO VALERIANO CAES. Radiate and draped bust right. Rev: CONSECRATIO Valerian, holding scepter, astride eagle flying right. References: RIC 9. Diameter: ~19x21mm. Weight: 2,92g. Colour: silver.
  3. catawiki Paese: Impero romano. Valuta: Antoninianus Anno / Periodo e Variazione: - Divus Valerianus II Caesar - Colonia Agrippinensis, AD 258-259. CONSECRATIO, Valerian on eagle. Metalli preziosi: Argento. Tipo: Moneta (Più lotti). Condizioni: Buono molto bene. Roman Empire. Divus Valerianus II caesar, silver antoninianus, from Colonia Agrippinensis, AD 258-259. mint. DIVO VALERIANO CAES, radiate and draped bust right, seen from behind. CONSECRATIO, Valerian, holding sceptre, astride eagle flying right. RIC 9; MIR 36, 911e; RSC 5. 2.90g 22mm. Good very fine condition. Nice silver tone. Great portrait. Scarce!
  4. https://www.ma-shops.com/romae-aeternae/item.php?id=61&lang=it 136,53€ Conservazione: EF Numero di Catalogo: RC0062e. Materiale: argento. Peso: 2.80g. Diametro: 21.00mm. Valerian II. AR Antoninianus. Cologne Mint After 258 AD. Obverse: DIVO VALERIANO CAES, radiate and draped bust right, seen from behind. Reverse: CONSECRATIO, Valerian on eagle flying right. RIC V: 9. Size: 21mm, 2.80g. Numismatic Notes: EF and attractively toned!
  5. http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=211949 Roman Imperial. Valerian II Caesar, A.D. 256-258. Billon Antoninianus. AD 258 21.5mm 2.7g 6h DIVO VALERIANO CAES. Radiate and draped bust right. CONSACRATIO. Valerian Junior, his right hand raised and holding scepter in left, seated left on back of eagle soaring right. Cologne. Göbl 0911e. RIC 009A (Lugdunum). Sear 10606.
  6. http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?zpg=24760 Divo Valerian II, Caesar Early 256 - 258 A.D., Consecration Issue Valerian II, Divo Valerian II, Caesar Early 256 - 258 A.D., Consecration Issue, Valerian II was son of Gallienus and Salonina, Grandson of Valerian I and Mariniana. He was raised to the rank of Caesar upon his father's accession but died only two years later. RA25808. Silver antoninianus, Göbl MIR 911e, SRCV III 10606, RIC V 9 (Lugdunum), RSC IV 5, VF, Colonia Agrippinensis (Cologne, Germany) mint, weight 2.406g, maximum diameter 20.1mm, die axis 0o, posthumous, 258 - 259 A.D.; obverse DIVO VALERIANO CAES, radiate and draped bust right, from behind; reverse CONSECRATIO, Valerian II carried into the heavens seated on eagle flying right, waiving his right hand, scepter in his left hand; SOLD.
  7. https://nomosag.com/default.aspx?page=ucAuctionDetails&auctionid=5&id=765&type=webauction Lot 766 Starting Price: 50 CHF Hammer Price: 65 CHF Divus Valerian II, died 258. Antoninianus (Silver, 21mm, 2.85g 12), Cologne, 258-259. DIVO VALERIANO CAES Radiate, draped and cuirassed bust of Valerian to right. Rev. CONSECRATIO Valerian II, raising his right hand and holding scepter with his left, seated left on eagle flying upward to right toward heaven. Cohen 5. MIR 911e. RIC 9 (Lugdunum). Nicely toned and with a particularly elegant portrait. Reverse struck from a worn die, otherwise, extremely fine. Current Status Online bidding closes: 26.6.2016.
  8. https://www.vauctions.com/ViewArchiveItem.asp?ID=42330 Lot 532. Divus Valerian II. Died A.D. 255. BI antoninianus (21mm, 2.39g, 6h). Colonia Agrippinensis, A.D. 258/9. DIVO VALERIANO CAES, radiate, draped, and cuirassed bust of Valerian II right / CONSECRATIO, Valerian II, holding scepter, riding eagle flying right. RIC 7; Göbl 911; RSC 5. Toned. Good very fine / very fine. From the Maple Leaf Collection. Estimate: US$ 75. Lot is Closed. Closing Price US$ 55. Closing Date Friday, September 28, 2018.
  9. https://www.ma-shops.co.uk/romae-aeternae/item.php?id=2097 132.51 £. 160.00 US$ Catalog: RC0961b Divus Valerian II AR Antoninianus. Colonia Agrippinensis Mint 258-259 AD. Obverse: DIVO VALERIANO CAES, radiate and draped bust right, seen from behind. Reverse: CONSECRATIO, Valerian, holding sceptre, astride eagle flying right. References: RIC 9; MIR 36, 911e; RSC 5. Size: 24mm, 3.51g. Professional Numismatic Notes: Good VF; struck on a broad flan.
  10. https://gallienus.net/index_files/vlr2-009-obv.jpg Antoninianus: 2.70g, 21.5mm, 180 Struck: 258 AD DIVO VALERIANO CAES Radiate and draped bust right. CONSACRATIO. Valerian Junior, his right hand raised and holding scepter in left, seated left on back of eagle soaring right. Ric 009A mint Lugdunum. Göbl 0911e mint Cologne. Sear 10606 mint Cologne.
Concludo osservando che, per quanto consentito ad una valutazione a distanza, la moneta di figura presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile comparabili con quelle delle monete d'epoca reperite nel web. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta potrebbe avere, a mio avviso, un valore venale intorno ai 10€.

Un saluto cordiale
Giulio De Florio

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Note:

(1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani della tipologia di figura tratte dai link sopra citati:

Riferimenti Peso(g.) Asse di conio(ore) Diametro(mm)
link 1 3,55 - 22-24
link 2 2,92 - 19-21
link 3 2,90 - 22
link 4 2,80 - 21
link 5 2,7 6 21,5
link 6
2,406 12 20,1
link 7
2,85 12 21
link 8
2,39 6 21
link 9
3,51 - 24
link10
2,70 6 21,5
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche dell'antoniniano di figura di figura (3,3g, 21mm, 6h) rientrano nei margini di variabilità degli antoniniani d'epoca di pari tipologia reperiti nel web.
(2) Diversamente dal Ric, Göbl e Sear attribuiscono la moneta alla zecca di Colonia (Colonia Claudia Ara Agrippiniensium).
(3) DIVO VALERIANO CAES (DIVO VALERIANO CAESari - al Divino Valeriano Cesare). Un certo contrasto tra le fonti storiche rende opportuno considerare la ricostruzione dell'albero genealogico della gens Licinia, secondo il RIC:

che mostra come l'imperatore Valeriano, regnante dal 253 al 260, ebbe due figli, Gallieno, dalla moglie Mariniana e Valeriano Minore dalla seconda moglie, Cornelia Gallonia. Gallieno,  a sua volta, ebbe tre figli, Publio Licinio Cornelio Valeriano (v. link), Salonino, co-imperatore e Publio Licinio Ignazio Mariniano. Publio Licinio Cornelio Valeriano (noto come Cesare o Valeriano II), nel nome del quale la moneta di figura è stata battuta, era dunque nipote di Valeriano I, come conferma l'iscrizione ritrovata a Sifitis in Mauritania che recita così: "DIVO CAESARI P CORNELIO LICINIO VALERIANO NEPOTI IMP CAES P LICINI VALERIANI AVG FILIO IMP CAES P LICINI GALLIENI AVG; FRATRI P CORNELI LICINI SALONINI NOBILISSIMI CAES AVG" (Al Divino Cesare P.Cornelio Licinio Valeriano, nipote dell'imperatore Cesare P. Licinio Valeriano Augusto, figlio dell'imperatore Cesare P. Licinio Gallieno Augusto, fratello di P. Cornelio Licinio Salonino, nobilissimo Cesare Augusto".

Riprendo da wikipedia le note biografiche che seguono su Valeriano Cesare: "Cornelio Valeriano, figlio maggiore dell'imperatore Gallieno e di sua moglie Cornelia Salonina, ricevette il nome Valeriano dal nonno. Quando il nonno Valeriano e suo figlio Gallieno divennero augusti nel 255, Cornelio Valeriano venne innalzato al rango di Cesare, con lo scopo di dar vita ad una dinastia, stimolare la fiducia delle popolazioni e garantire la fedeltà dei soldati, temi molto cari agli imperatori del tempo. Mentre Valeriano senior si occupava delle province orientali e Gallieno della frontiera del Reno, a Cornelio Valeriano venne affidata, dal 256 circa, la custodia della frontiera del Danubio, certamente sotto la custodia di un generale esperto, in quanto Valeriano Cesare aveva all'epoca quindici-sedici anni. Non è da escludere che il suo tutore fosse Ingenuo, il governatore di una delle due province pannoniche. La presenza di Cornelio Valeriano in zona è attestata dalle iscrizioni, che celebrano la sua opera di ricostruzione di strade e ponti, e lo proclamano princeps iuventutis, con il chiaro intento di celebrare la continuità dinastica. Le fonti letterarie non spiegano come morì Cornelio Valeriano. Gli studiosi moderni notano che la monetazione del Cesare si interrompe nel 258, quando in Pannonia vi fu la rivolta di Ingenuo, e attribuiscono la morte del Cesare al tradimento del suo tutore: un destino simile a quello che sarebbe capitato al fratello minore Cornelio Salonino qualche anno dopo in Germania. Esiste una questione aperta che riguarda l'elevazione (o auto-proclamazione) di Cornelio Valeriano al rango di Augusto. Il ritrovamento di un'iscrizione che lo celebra come Augustus è stato interpretato come un tentativo di garantire al giovane rampollo della dinastia di Valeriano la lealtà dei soldati in occasione della rivolta di Ingenuo: un tentativo che, come poi accaduto al fratello Cornelio Salonino, sarebbe fallito.".
(4) CONSACRATIO (PIETAS AVGustorum). La consacratio o apoteòsi o deificazione era la cerimonia con la quale si conferivano attributi divini al defunto. Componenti essenziali della cerimonia erano: l’altare dedicato al defunto, la pira funebre, l’aquila che veniva liberata dalla cima della pira per portare l’anima in cielo. Uno almeno di questi elementi trovava spazio nel rovescio delle monete della consacrazione, è il caso dell’aquila nella moneta di figura. L'aquila spicca il volo verso il cielo per trasportare nell'Olimpo il defunto divinizzato. Nella cerimonia di deificazione un'aquila poteva levarsi in volo dal sommo della pira funebre. Quando nel rovescio della moneta c'è un altare (v. link), si tratta dell'altare utilizzato per i sacrifici ai mani dell’imperatore defunto, dedicato al nuovo dio. Talora sul rovescio delle monete della consacrazione era rappresentata la pira funeraria (v. link) eretta nel crematorio degli Antonini, utilizzato per la prima volta nel 141 in occasione dell'apoteòsi di Faustina madre. Si tratta di un monumento di quattro piani di cui sono state trovate tracce nell'attuale piazza romana di Montecitorio. Non tutti gli imperatori venivano divinizzati, certo non quelli di cui era stata decretata la "damanatio memoriae". L'apoteòsi di Valeriano Cesare riflette la volontà di affermazione dinastica dei congiunti del padre e del nonno.
(5)
Con il cristianesimo la consacratio si è trasformata nella santificazione che viene riconosciuta ad alcuni pii meritevoli dopo un lungo processo di canonizzazione da parte del Vaticano.
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