Roma, 13.4.2020
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Tetradrammo1,
zecca di Emesa2,
253-254 d. C., RPC IX
1912
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate e non più leggibili):
D. ΑΥΤΟ Κ ϹΟΥ
ϹƐΟΥƐΡΟϹ ΑΝΤⲰΝΙΝΟϹ Ϲ3.
Uranio Antonino, busto radiato, paludato e corazzato
a destra, visto da dietro.
R. ΔHMAPX ЄΞOYCIAC
YΠ B4. S C a sinistra
e a destra nel campo5. Dikaiosyne6,
stante a sinistra, sorregge con la mano destra una
bilancia e con la sinistra una cornucopia.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.forumancientcoins.com/numiswiki/images/CoinEmperors5.jpg
Fig. 5 Extremely fine tetradrachm of Uranius
Antoninus minted in Emesa (Syria). obverse ΑΥΤΟΚ
CΟΥΛ CΕΟΥΗΡΟC ΑΝΤΩΝΙΝΟ C CΕ, radiate, draped and
cuirassed bust right, from behind; reverse ∆ΗΜΑΡΧ
ΕΞ ΟΥCΙΑC ΥΠ Β, Aequitas (Dikaiosyne) standing
left, scales in right, cornucopia in left, S - C
across fields. Weight 9.925g, maximum diameter
28.1mm die axis 0o. Sold by Forum Ancient Coins
nr. SH28906. Uranius Antoninus is another example
of a 'coin-emperor ' known from his rare coins
only. The only possible reference is by Zosimus
who writes about two usurpers in the time of
Severus Alexander (222-235), the one called
Uranius and the other Antoninus, maybe a mix of a
single usurper about a quarter century later. What
remains are rare coins of Uranius Antoninus. Some
claim the style fits the time of Severus and his
predecessor Elagabalus (218-222), including the
reverse shown on some coins with the temple of
Emesa with the secret stone. Others conclude
however this must be a mistake. Some of the coins
of Uranius Antoninus are clearly dated in the year
565 of the Seleukid era, 253/254 CE (fig 5). This
was the time of the revolt against emperor
Trebonius Gallus (251-253 CE), led by Aemilian
(fig 4) who was proclaimed emperor, defeated
Gallus and shortly after was killed himself after
only 3 months of reign. On his coins Uranius did
not use the title Augustus and Imperator Caesar,
titles normal for an emperor. For that reason, it
has been suggested that he did not claim the
throne and only minted coins to pay the troops to
defend the eastern part of the Empire against the
Persians. The tetradrachms minted in Emesa (Homs
in Syria) shows he was based in that city and
probably controlled (large) parts of the province
Syria. His name Uranius indicates a local Syrian
origin. Next to the tetradrachms, some aurei are
known and attributed to Emesa, although some have
doubted their authenticity. In addition Numismatik
Lanz sold a denarius of Uranius Antoninus not
listed in RIC.
- https://www.acsearch.info/search.html?id=4394978
Asta 295 1065 2017/09/25 descrizione MONETE ROMANE
DEL PERIODO IMPERIALE ROMANO. Uranio Antonino,
253-254. AR Tetradrachm, Emesa; 8,08g. Busto
drappeggiato r. con banda di radiazione //
Aequitas / Moneta stand l. con squame e
cornucopia. Prieur 1074; RPC online 1911. Di
grande rarità. Debolezze di rilievo, acquisite in
particolare il 7 gennaio 1986 da Spink & Son,
Londra. Nel 253, l'Oriente romano, che non vedeva
imperatore dai tempi di Filippo, era in gran parte
in balia dei barbari e dei sasanidi, poiché le
migliori truppe romane in Italia erano vincolate
dalle guerre civili. Quando Shapur I lanciò la sua
offensiva di quasi un decennio contro le province
romane orientali nella primavera del 253, che
inondò i persiani di Mesopotamia e Siria e fece
enormi prede, il sacerdote afrodite Sampsigeramus
fu proclamato a Emesa dall'imperatore Uranio
Antonino. Quest'ultimo ha difeso con successo la
sua patria più vicina, ma è scomparso in
circostanze poco chiare quando Valerian arrivò ad
est. Tutte le monete di Uranio Antonino sono
estremamente rare.
- https://www.acsearch.info/search.html?id=2176898
Numismatica Ars Classica NAC AG.
http://www.arsclassicacoins.com/Asta 80 201
2014/10/20 Descrizione L'impero romano Uranio
Antonino, 253-254 Tetradrachm, Emesa inizio 254,
AR 7,82g. [AYTO] K COVA CEOVH POC ANTΩNIN [OCC]
Busto con irradiamento, drappeggiato e corazza r.
Rev. ΔHMAPX EYOYCIAC VAB / SC Tyche in piedi l.,
Tenendo il timone in r. mano e cornucopie in l.
Baldus, Uranius Antoninus, p. 188, 27 (questo dado
inverso, SC mancante). Baldus, Die Reformierte
Tetradrachmen des Uranius Antoninus, Atti
dell'otto congresso numismatico internazionale
1973, pl. 23, 3 (questa moneta illustrata). Prieur
1067 (questa moneta illustrata). Una varietà
apparentemente unica di un tipo estremamente raro.
Splendido tono antico del mobile ed estremamente
raffinato Ex Sternberg 10, 1980, 539 e NAC 29,
2005, 622 vendite.
- https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/9/1912
Uranius Antoninus (Augustus) Group 3: ‘fine’
silver ΑΥΤΟ Κ ϹΟΥ ϹƐΟΥΗΡΟϹ ΑΝΤⲰΝΙΝΟϹ Ϲ radiate,
draped and cuirassed bust of Uranius Antoninus, r.
ΔΗΜΑΡΧ ƐΞΟΥϹΙΑϹ ΥΠ Β, S – C Dikaiosyne standing
l., holding scales and cornucopia Silver 27mm
8.67g 12 Baldus I 37, Prieur 1073.
- https://www.lamoneta.it/uploads/monthly_2019_01/1515127742_uran2.JPG.00c09d318d51b837c6887c4b2c06bc0b.JPG
27/25 mm. Struck. Die-engraver "Slavey Studio -
Haskovo I" Published: Sofia 2003, no.168 Ilya
Prokopov.
Veniamo alle conclusioni: al di là delle
considerazioni di cui alla nota1
sulla natura del tondello, una prova decisiva che la
moneta in esame sia una replica è data dal link5 che riporta l'immagine di
un riconio, identico alla moneta in esame sia nel
contorno che nello sviluppo delle macchie
superficiali, realizzato da un noto laboratorio
bulgaro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) Tetradrammo in
argento di Emesa. Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche dei tetradrammi della
tipologia di figura tratte dai
link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso(g.) |
Diametro(mm) |
Asse di conio (H) |
Link1 |
9,925 |
28,1 |
12 |
Link2 |
8,08 |
- |
- |
Link3 |
7,82 |
- |
- |
Link4 |
8,67 |
27 |
12 |
Dalla tabella si evince che le dimensioni della
moneta in esame (9,15g, 26mm, 4) rientrano nei
margini di variabilità delle monete dello stesso
tipo presenti nel web. Qualche dubbio tuttavia
insorge sulla lega metallica del tondello, supposto
in argento, ma nel quale si rilevano macchie di
colore rosso scuro denunciano la presenza di rame.
(2) Emesa (v. link)
era un'antica città della Siria, che sorse nei
pressi della città assira di Qadesh, nella zona
dell'attuale Homs. In epoca romana era
capitale di un regno cliente, nel III secolo venne
inclusa nella provincia romana della Siria e fu
capitale della Fenicia Libanese. Vi nacquero Giulia
Domna, consorte dell'imperatore romano Settimio
Severo, Cassio Longino, Eliodoro di Emesa, Frontone
di Emesa e Romano il Melode. Nel corso della storia
fu sede della Diocesi omonima.
(3) ΑΥΤΟ Κ ϹΟΥ ϹƐΟΥƐΡΟϹ ΑΝΤⲰΝΙΝΟϹ Ϲ
(ΑYTOkράτωρ Kαΐσαρ
ϹΟΥλπίκιος ϹƐΟΥƐΡΟϹ ΑΝΤⲰΝΙΝΟϹ Cεβαστός;
equivalente al latino: IMPerator Caesar SVlpicius SEVERVS ANTONINUS Augustus).
Traggo parzialmente da wikipedia
le note che seguono: Lucio Giulio Aurelio Sulpicio
Severo Uranio Antonino, esempio di
imperatore noto solo dalle monete, sarebbe stato un
usurpatore contro gli imperatori romani Valeriano e
Gallieno, ribellatosi nelle province orientali nel
253/254. L'Uranio di cui parla Zosimo che si sarebbe
ribellato nel 221 contro Eliogabalo o Alessandro
Severo potrebbe nascere da un errore dello storico
nel riportare la storia di Uranio Antonino. In
Siria, Uranio Antonino coniò monete con leggende
greche che lo proclamano imperatore, e datate al
253/254 in base alle ere seleucidi. È stata proposta
l'identificazione di Uranio con il sacerdote
Sampsigeramus, citato da Giovanni Malala, storico
siro ellenizzato del sec. 6º, come colui che guidò
una limitata forza di soldati armati di fionde che
inflissero una sonora sconfitta al re sasanide
Sapore I durante la sua terza invasione del
territorio romano. Secondo questa interpretazione,
Uranio sarebbe diventato imperatore in occasione di
questa invasione sasanide, in quanto la latitanza
del potere centrale imponeva le personalità locali a
provvedere alla difesa del territorio mediante la
raccolta di forze autoctone, e l'autorità di un
imperatore, sia pure locale, avrebbe facilitato
quest'opera. Con l'approssimarsi di Valeriano e del
suo esercito, Uranio avrebbe ridotto le proprie
pretese, forse a seguito di un compromesso con
l'imperatore.
(4) ΔHMAPX ЄΞOYCIAC YΠ B (ΔΗΜΑΡΧικής ΕΞογσίας
ΥΠαtoς B, corrispondente
alla titolatura latina TRIBUNICIA POTESTate COS II,
v. link).
Si noterà che mentre in latino la Tribunicia
Potestas prende la forma ablativa "Tribunicia
Potestate", in greco ha la forma genitiva
(..investito di) potestà tribunizia (v. link).
(5) S C La zecca imperiale di
Antiochia introdusse l'uso di una leggenda greca
nelle monete a fronte del latino SC nel rovescio.
Questo uso perdurò fino alla fine della serie nel
terzo secolo.
(6) Dikaiosyne (in greco
Δικαιοσύνη) è la dea romana Aequitas con la quale
condivide gli attributi, la bilancia e la
cornucopia. |