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Vittorio Emanuele III, 5 L. del 1901
29.5.2020
Buongiorno, chiedo cortesemente una sua valutazione di questa moneta L5 Vittorio Emanuele III 1901,
diametro 37mm,
peso 22,74,
spessore
3 mm,
amagnetica.

Allego foto
Ps purtroppo non ho avuto la possibilità di fare foto migliori a causa della scarsità di attrezzature
Grazie della vostra attenzione
Distinti saluti

Roma, 31.5.2020
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta in esame:

Scudo1, zecca di Roma, 1911, W-VE3/29-F-1,
KM# 34, indice di rarità "R4".

Descrizione sommaria:
D. VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA2. Il re V.E., testa nuda a destra. Sotto il busto, SPERANZA3. Contorno perlinato, margine sollevato.
R. REGNO D'ITALIA, sopra. Sotto, " L. 5 ★ R ★ 1901 "4. Al centro, aquila coronata ad ali spiegate con stemma sabaudo in petto.
Taglio: , incuso5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
  1. https://en.ucoin.net/coin/italy-5-lire-1901/?tid=13903 Value: $ 47,714.44. Italy 5 lire, 1901. Krause number KM# 34. Country Italy. Denomination 5 lire. Year 1901. Period King Vittorio Emanuele III (1900 - 1946). Coin type Circulation coins. Ruler Vittorio Emanuele III. Composition Silver 0.900. Edge type Lettering and ornaments. Edge description 'FERT FERT FERT'. Shape    Round. Alignment Coin (180°). Weight (gr) 25. Diameter (mm) 37. Thickness (mm) Unknown (help us to know). Legend, Obverse:  SPERANZA / VITTORIO EMANUELE III. Reverse: 1901 / L.5 / R / REGNO D'ITALIA.
  2. http://www.coinfactswiki.com/wiki/File:Italy_S25-02034Q00.jpg This specimen (v. link) was lot 2034 in Sincona sale 25 (Zurich, October 2015), where it sold for 85,000 CHF (about US$104,994 including buyer's fees). The catalog description noted, "Vittorio Emanuele III. 1900-1946 5 Lire 1901. R, Rome Dies by Filippo Speranza. VITTORIO - EMANUELE III Head to r., signature of the medallist below. Rev. REGNO - D'ITALIA Crowned eagle with arms of Savoy on breast. Below: L 5 - R - 1901. Of great rarity, only 114 specimens minted. Brilliant uncirculated. Spectacular specimen. Cabinet piece. "The original minting of the year 1901 surpassed the amount of silver coinage allowed by the Latin Monetary Union for large silver coins. After a protest by France all specimens but 114 pieces were melted. The remaining pieces were used by the king as gifts and in due course of time sold to collectors. Thus these coins were a renowned rarity from the very beginning. A letter is known in which the king wrote to one of his administrative officers, Egidio Osio: 'I received the first issue yesterday, this scudo will have rarity value because only a few pieces will be struck.'" The last full size five lire was issued in 1914. Recorded mintage: 114. Specification: 25g, .900 fine silver, lettered edge, this specimen 25.00g. Catalog reference: Dav-142; KM-34; Pagani 706. Mont. 108.
  3. ebay EUR 25,00 OTTIMO ESEMPLARE RARO REGNO D'ITALIA 5 LIRE 1901 (Aquila Sabauda) VITTORIO EMANUELE III - DI SAVOIA. Ferdinando Maria Gennaro N - Napoli 11 novembre 1869 M - Alessandria d'Egitto 28 dicembre 1947 PESO: 22,7 GRAMMI DIAMETRO 37,0 MILLIMETRI CONTORNO ORNATO DA FERT E ROSETTE.

Veniamo alle conclusioni. La moneta in esame, con fondo a specchio, è un riconio recente che si confronta agevolmente con la moneta venduta su ebay di cui al link3 precedente, incongrua risultando, per questo tipo di lavorazione, la datazione 1901 (v. nota1). Le monete autentiche del 1901, riportate ai link 1-2, si presentano tutte opache e hanno un grado di rarità e un valore commerciale molto elevato. Oltre a ciò, rilevo che il peso di 22,74g della moneta di figura è inferiore ai 25g che ci si attende da un autentico scudo del 1901 e risulta più o meno uguale a quello del riconio di cui al link3.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio


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Note:
(1) Lo scudo del 1901 è una moneta d'argento del valore nominale di 5 Lire, battuto nel nome del Re V. E. III. La coniazione originale dell'anno 1901 superò la quantità di moneta d'argento consentita dall'Unione monetaria latina per quanto riguarda le grandi monete d'argento. Dopo la protesta della Francia, tutti i pezzi allora battuti, tranne 114, furono fusi. I pezzi conservati furono usati dal re come regali e, a tempo debito, venduti ai collezionisti. Quindi queste monete furono, sin dall'inizio, una rarità rinomata. È nota una lettera del re ad uno dei suoi dipendenti amministrativi, Egidio Osio: 'Ieri ho ricevuto il primo numero, questo scudo avrà un valore di rarità perché verranno battuti solo pochi pezzi' (v. link). Indagini della Guardia di Finanza (v. link) hanno appurato la movimentazione del conio [dei punzoni, cioè; n.d.r.] nel 1926 e anche piú recentemente nel 1957. Si suppone quindi un'attività di riconio in zecca assolutamente non ufficiale. Inoltre, si conoscono esemplari con fondi a specchio che sono incongrui con le lavorazioni della zecca italiana nel 1901 e che quindi sono quasi sicuramente dei riconi recenti.
(2) Per la biografia di Vittorio Emanuele III rimando alla voce relativa del portale di wikipedia (v. link).
(3) SPERANZA. Filippo Speranza (n. a San Martino al Cimino il 29 gennaio 1839 – m. a Roma il 7 dicembre 1903) è stato un medaglista italiano (v. link). Inizia la sua formazione artistica a Roma, sotto la guida di Paolo Mercuri. Inizia a lavorare nella zecca pontificia di Roma nel 1861 e firma la sua prima moneta nel 1867, quella da lire 2 ½, valore atipico e non previsto dagli accordi dell'Unione monetaria latina. Questa sarà l'unica moneta di Speranza per la zecca pontificia. Oltre a questa moneta, Speranza disegnerà diverse medaglie, a partire dal 1862. Nella zecca romana, raggiunge la qualifica di incisore-capo. Dopo il 1870 la zecca di Roma diventa l'unica zecca del Regno d'Italia e la firma di Speranza rimane l'unica nelle monete del regno fino alla sua morte. Sono di Speranza, oltre alle monete di Umberto I e le prime monete di Vittorio Emanuele III, anche diverse medaglie e le monete ottocentesche della Repubblica di San Marino. Le medaglie e le monete sono firmate sia con il cognome per esteso che con la semplice sigla S.
(4) L. 5 ★ R ★ 1901 , ove L. 5 è il valore facciale della moneta, 5 lire, segue la "R" che identifica la zecca di Roma e il millesimo (1901, anno di coniazione); il tutto tra due nodi Savoia ().
(5) FERT. Il motto FERT, alternato a nodi Savoia e rosette, si ripete tre volte lungo il taglio della moneta. Ogni rosetta è dotata di corolla rotonda. FERT è il motto di Casa Savoia. Comparve per la prima volta sul collare dell'Ordine del Collare (v. link), un ordine cavalleresco fondato da Amedeo VI di Savoia nel 1364 e divenuto, sotto Carlo "il buono" (1486 - 1553), Ordine (religioso-militare) della SS. Annunziata. Nel corso degli anni molte sono state le interpretazioni di questo motto ma né Amedeo VI di Savoia, né Vittorio Amedeo II, né Carlo il buono hanno lasciato alcun documento ufficiale che ne attesti inequivocabilmente il significato (v. wikipedia).
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