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Roma, denario, Cesare e Venere Vittoriosa | ||||||||||||||||||||
16.7.2020
..da msnub.Peccato che sia così. |
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Roma, 19.7.2020
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Denario1,
zecca di Roma, 44 a. C.2,
Crawford 480/4 (pag. 487), Sydenham
1060 (pag. 177),
grado di rarità (3) La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------
(2) Cr.480/4 fu coniata all'inizio del 44 a. C., prima della morte di Cesare. Essa è la quarta moneta di una serie battuta in gran parte subito prima e in piccola parte subito dopo la morte del dittatore, costituita da denari di varia tipologia tra cui quello di figura, da tre diversi tipi di quinari (monete d'argento che pesavano circa la metà di un denario) e da tre tipologie di sesterzi. L'anno 44 porta grosse novità sul piano numismatico, la più significativa delle quali è che il Senato vota di apporre l'immagine di un vivente (Cesare) sul dritto di una moneta, mentre, per pure esigenze di carattere politico, il collegio dei magistrati monetali, che fino a quel momento era formato da tre componenti di rango senatorio (IIIviri Aere Argento Auro Flando Feriundo venivano chiamati), viene allargato a quattro (IVviri AAAFF) e, a prenderne parte, vengono designati i seguenti sostenitori di Cesare:
(4) CAESAR • IM P M (CAESAR IMperator Pontifex Maximus). Come dall'osservazione della falce di luna il sacerdote desumeva l'inizio del nuovo mese, così Cesare, nella qualità di Pontefice Massimo, con la falce di luna sul dritto di questa moneta annuncia l'inizio di una nuova era. Cesare era stato eletto Pontefice Massimo nel 63, pare in maniera fraudolenta (si veda in proposito il sito: http://sights.seindal.dk/sight/766_Julius_Caesar-all.html). Si noterà che la titolatura della moneta di figura pone al secondo posto, dopo Caesar, il titolo IMPERATOR (sempre associato al comando militare, ma in questo caso con il significato di trionfatore permanente), a conferma del fatto, noto da altre fonti (Dio xliii, 44, 2), che Cesare rifiutò l'offerta del Senato di anteporlo al proprio nome e utilizzarlo come praenomen, come fecero successivamente Augusto ed altri dopo di lui. Un profilo biografico sintetico di Cesare è disponibile all'indirizzo: https://www.cointalk.com/threads/lifetime-portrait-denarius-of-julius-caesar.358365/. (5) Venere sul rovescio delle monete di Cesare è sempre accompagnata dalla Vittoria. Si ricorderà che il gentilizio di Cesare era Iulius, in quanto membro della gens Iulia che vantava una discendenza dai re di Alba Longa e, attraverso di loro, da Iulus, figlio di Enea che, secondo il mito, era figlio di Venere. Non c'è dubbio che il mito della discendenza divina, utilizzato diffusamente dal patriziato romano, divenisse nelle mani di Cesare e della sua parte politica strumento forte di propaganda. (6) L AEMILIVS BVCA. Di Lucio Emilio Buca, firmatario di questa moneta, non si sa molto, se non che sostenne M. Scauro in un processo svoltosi nel 54 e che è discendente di Silla, come Scauro. Ciò lo si evince in particolare da un'altra delle sue monete, quella classificata Crawford 480/1, sul cui rovescio è rappresentato il sogno premonitore di Silla, poco prima della sua marcia su Roma nell'88 a.C. e della vittoria su Mario. Ciò nella tradizione dei monetieri repubblicani che, non potendo rappresentare la propria immagine sulle monete, richiamavano le gesta di un antenato illustre. |
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