Roma, 27.12.2020
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
AE1,
zecca di Torino2,
1867, W-VE2/4-8,
rarità
"C".
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. Testa del Re a sinistra,
intorno VITTORIO
EMANUELE II RE D'ITALIA3.
Sotto il collo, FERRARIS4.
R. Festone di rami di alloro e di rovere.
All'interno, su tre righe, 10/CENTESIMI/18675. T in esergo6.
Taglio liscio.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- ebay1
EUR 12,50 10 CENTESIMI LIRE 1867 q BB TORINO T
VALORE RAME REGNO VITTORIO EMANUELE II.
- ebay2
EUR 160,00 VITTORIO EMANUELE II - 10 CENTESIMI
1867 TORINO SPL++.
- ebay3
EUR 5,50 [#546019] Moneta, Italia, Vittorio
Emanuele II, 10 Centesimi, 1867, Torino, B+.
- ebay4
EUR 120,00 REGNO D'ITALIA VITT. EMAN. II 10
CENTESIMI 1867 TORINO SPL.
- ebay5
US $6,50 (Circa EUR 5,34) [#546019] MEDAGLIA,
ITALIA, VITTORIO EMANUELE II, 10 CENTESIMI,
1867, Torino.
- ebay6
EUR 5,50 [#546019] Moneda, Italia, Vittorio
Emanuele II, 10 Centesimi, 1867, Torino, BC.
- https://asta.inasta.com/it/lot/43665/savoia-vittorio-emanuele-ii-re-ditalia-/
Base d'asta: 250,00 EUR. SAVOIA - Vittorio
Emanuele II Re d'Italia (1861-1878) - 10
Centesimi 1863 P Pag. 540; Mont. 231 CU.
Grading/Stato: FDC.
- https://www.numismatica-carmagnola.it/store/product/10-centesimi-cu-1867-torino-fdc-parzrosso
10 centesimi -Cu- 1867 Torino - FDC
Parz.Rosso. 340,00€. Conservazione: FDC
Parzialmente Rosso.
- https://www.deamoneta.com/en/auctions/view/566/536
Vittorio Emanuele II. 10 Centesimi 1867 T. BB.
Periziato. Starting price: € 10. Number of
bids: -. Lot closed Unsold.
- frisione
330. 10 Centesimi 1867 Torino. Pag. 548 MIR
1092k Cu SPL/FDC 100.
Per quanto consentito da una valutazione a distanza la
moneta appare autentica. Il suo valore venale nel
presente stato di conservazione è stimabile in non
oltre 10€.
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Note:
(1) AE Il
tondello da 10 centesimi del primo re d'Italia fu
battuto con le seguenti caratteristiche fisiche:
lega di rame 960‰,stagno 40‰; diametro: 30mm;
peso: 10g; asse di conio: 6h. Le caratteristiche
fisiche della moneta di figura (30mm 10g)
rientrano pertanto nello standard dell'epoca..
(2) Successivamente
all'unificazione dell'Italia, vi fu una necessità
impellente di inondare la penisola di monete. Le
zecche italiane, impegnate prevalentemente nella
produzione di monete d'oro e d'argento, non
potevano materialmente soddisfare tutta la
domanda, motivo per cui si diede mandato di
coniare monete da 10 centesimi, oltre che a
Milano, Napoli e Torino, anche ad alcune zecche
straniere (Parigi, Birmingham, Strasburgo e
Bruxelles). A dispetto delle date indicate sulle
monete, Strasburgo operò tra il 1863 e il 1866,
Parigi tra il 1866 e il 1868, Bruxelles nel 1868 e
Birmingham tra il 1866 e il 1894. La moneta di
figura fu battuta dalla zecca di Torino nel 1867
ed è considerata comune (C); la tiratura della
zecca fu di 16.350.000 di pezzi (v. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE2/4).
(3) VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
Riprendo dal sito http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_d'Italia
le seguenti note sintetiche relative al Regno
d'Italia: "Con la prima convocazione del
Parlamento italiano del 18 febbraio 1861 e la
successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio
Emanuele II è il primo re d'Italia nel periodo
1861-1878. Nel 1866, a seguito della Terza guerra
di indipendenza, vengono annessi al regno il
Veneto e Mantova, sottratti all'Impero
Austro-Ungarico. Nel 1870, con la presa di Roma,
al regno viene annesso il Lazio, sottraendolo
definitivamente allo Stato della Chiesa. Roma
diventa ufficialmente capitale d'Italia (prima lo
erano state in ordine Torino e Firenze )". La
proclamazione del regno d'Italia introduce
un'innovazione nella monetazione; a partire dal
1861 (v. in proposito, http://www.ilmarengo.com/italia/regno/vittorioemanuele2c.htm),
nelle nuove monete l'immagine di Vittorio Emanuele
II si accompagna alla titolatura:
- VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA sul dritto,
per la monetazione in rame nei tagli da un
centesimo prima e poi da 2, 5 e 10 centesimi;
- VITTORIO EMANUELE II sul dritto e REGNO
D'ITALIA sul rovescio, per la monetazione in
argento nei tagli da 5 lire, seguita
successivamente dai tagli inferiori da 20 e da
50 centesimi e da 1 e 2 lire;
- VITTORIO EMANUELE II sul dritto e REGNO
D'ITALIA sul rovescio, per la monetazione in oro
nei tagli da 5, 10, 20 lire. Si noterà che la
moneta d'argento da 5 lire pesava 25 g, mentre
quella d'oro, dello stesso valore facciale,
pesava 1,61g, nel pieno rispetto perciò del
rapporto di scambio tra oro e argento, fissato
dalla Francia sessanta anni prima in 1:15,5 e
mantenuto dallo stato sabaudo dopo la caduta di
Napoleone.
Per una biografia di Vittorio Emanuele rimando alla
voce relativa del sito http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Emanuele_II.
(4) FERRARIS.
Giuseppe Ferraris (poco leggibile nel dritto, sotto
il collo), era al tempo l'incisore capo della zecca
di Torino (v. http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Ferraris)
essendo succeduto ad Amedeo Lavy nell'incarico.
(5) 10/CENTESIMI/1867. Il
nominale da 10 centesimi, detto anche Palancone o
Soldone, fu battuto dalle zecche indicate nella nota (2).
(6) T. La lettera in esergo
identifica la zecca di emissione: il segno H è
associabile alla zecca di Birmingham, M si riferisce
a Milano, T a Torino, N a Napoli, OM a Strasburgo,
Parigi è senza segno, il segno di Bruxelles è
ignoto. |