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29.12.2020
..da
Ancient Roman Coins.Could anyone potentially ID this please? Thank you |
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Roma, 2.1.2021
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Tetradrammo1, zecca di Alessandria, 29.8.42 d.C.÷30.8.43 d. C., RPC I 5132, BMC XV 70-71 (pag. 10) Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------- Note:(1) Tetradrammo (biglione). Le caratteristiche medie del tetradrammo di Claudio/Messalina sono così indicate da RPC: diametro 26mm, peso 12.91g, percentuale d'argento 21,5%. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei tetradrammi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
(2) ΤIβέριος KLAYδιος ΚAIσαρ CEBACτός ΓΕΡΜανικός (Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico). La congiura del 41, che coinvolse senatori, cavalieri e il pretorio, portò alla morte di Caligola. Questi, spinto dal desiderio di autoaffermazione assolutistica, si era reso responsabile di una finanza dissennata. Per far fronte a spese folli volte ad abbellire Roma (come l'impianto di flotte lacustri o il trasferimento dall'Egitto dell'obelisco vaticano, ecc.) era ricorso in modo estensivo a condanne seguite dalla confisca di beni all'insegna dell'arbitrio più evidente; in politica estera aveva tentennato avviando i preparativi logistici per l'invasione della Britannia senza procedere poi alla conquista. Furono i pretoriani ad assassinarlo e a decidere il nome del suo successore senza interpellare il Senato. Nessuno mise in discussione l'idea che la successione dovesse avvenire nell'ambito della continuità dinastica. In questo spirito fu scelto Claudio (24 gennaio 41) che del defunto imperatore era lo zio (si consulti in proposito l'albero genealogico della famiglia giulio-claudia in questo sito). La continuità imperiale era un punto di riferimento per l'esercito e un fattore di sicurezza per le province. Chi lo scelse doveva comunque aver riconosciuto in Claudio qualità e capacità che gli oppositori (sostanzialmente i senatori e i potenziali personaggi alternativi presenti nella corte imperiale) all'opposto disconoscevano, disprezzando dell'imperatore i gusti letterari (aveva scritto una Storia dell'Etruria e una storia di Cartagine, introdotto tre nuove lettere nell'alfabeto latino), sottolineandone la mancanza di esperienza. All'atto pratico Claudio, al momento di assumere il potere, pretese il rispetto per la casa imperiale e impose la punizione degli uccisori di Caligola, cercò una riconciliazione con i senatori senza tuttavia lasciar loro molto spazio. In politica estera creò una serie di nuove province, la Mauretania Cesarense (Algeria) e Tigitana (Marocco), la Licia, la Tracia, la Giudea, quindi portò a termine la conquista della Britannia ove sostò sedici giorni tra la fine del 43 ed il 44. Promosse la colonizzazione nella Gallia, nelle province danubiane e in Italia trasferendovi i veterani. Concesse ai maggiorenti gallici lo "ius honorum" e di conseguenza aprì loro l'accesso al senato, estese la concessione della cittadinanza romana ai veterani non cittadini. Varò una riforma dell'amministrazione imperiale basata su quattro uffici, per le finanze, le suppliche, per l'istruzione delle cause demandate al principe, per la corrispondenza e li affidò alla gestione di quattro liberti molto capaci. Avviò opere pubbliche colossali come la costruzione del porto di Roma alla foce del Tevere nel 42 e il prosciugamento parziale del lago del Fucino nel 52. Con la centralizzazione burocratica sottrasse le province alle malversazioni dei luogotenenti repubblicani. Ebbe quattro mogli: dalle prime due divorziò, dalla terza, Messalina, ebbe un figlio di nome Britannico e una figlia di nome Claudia Ottavia Il matrimonio con Messalina si concluse con la morte di quest'ultima, giustiziata insieme all'amante per aver organizzato nel 48 una congiura contro di lui; l'ultima moglie fu Agrippina Minore, figlia di un fratello (Germanico), divorziata a sua volta in quanto aveva sposato in prime nozze Gneo Domizio Enobarbo a cui aveva dato un figlio (Nerone). Su pressione di Agrippina, nel 50 Claudio adottò Nerone, gli diede in isposa la propria figlia ed infine lo riconobbe erede, al pari di Britannico. Nel 54 Agrippina, per assicurare la successione al proprio figlio, uccise il marito con un piatto di funghi avvelenati, quindi fece acclamare Nerone come imperatore dai pretoriani ponendo tutti dinanzi al fatto compiuto. Nel 55 Agrippina fece uccidere Britannico, eliminando così un pericoloso avversario [Notizie tratte dalla "Guida alla storia romana" di Guido Clemente]. (3) L Γ. Nella scrittura demotica L è probabilmente la forma convenzionale del segno egiziano di "anno" (v. BMC XV pag. xi). La lettera L dunque anticipa l'anno di regno espresso dal numerale successivo Γ (= 3), quindi la moneta in esame fu emessa nell'arco temporale compreso tra il 29.8.42 d.C. e il 30.8.43 d.C., tenuto conto del bisestile (v. BMC XV pag. x). (4) MEΣΣAΛINA KAIΣἄρoϛ - ΣEBAΣτού (in latino, Messalina Caesaris Augusti, quindi Messalina di Cesare Augusto). Messalina, terza moglie di Claudio, nelle vesti di Demetra, sorregge i figli avuti da Claudio, Ottavia e Britannico (v. link). (5) Appena elevato al rango di Augusto Claudio dovette affrontare subito un grave problema alimentare poiché le scorte di grano per la città di Roma erano limitate a soli otto giorni. Egli organizzò immediatamente, curandosene personalmente, un imponente servizio di trasporto marittimo di grano dall’Egitto e da altre regioni, istituendo numerosi incentivi per coloro che si fossero impegnati nel settore strategico dell’approvvigionamento granario per via marittima. Sventato il pericolo della carestia, Claudio si dedicò alla realizzazione di importantissime opere pubbliche: tra queste l’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo porto di Ostia, terminato poi sotto Nerone, fondamentale per le accresciute necessità di rifornimento alimentare di Roma via acqua (v. link). Ciò è indice della stretta dipendenza di Roma dagli approvvigionamenti di grano dall'Egitto. Tuttavia non è su questa base che si giustifica l'iconografia del rovescio di questa moneta destinata a circolare nell'ambito esclusivo dell'area economica egiziana. A mio avviso, l'idea sottintesa dal rovescio della moneta è che il commercio garantito dal legame con Roma costituisse fonte di benessere per la regione il cui controllo ricadeva sotto la responsabilità diretta dell'imperatore. |
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