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Follis, Roma, Delmazio e la Gloria dell'Esercito | ||||||||||||
15.1.2021
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Identificazione Monete (numismatica).Info su queste monete. |
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Roma, 22.1.2021
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Follis1, zecca di Roma, 335 - 336 d. C., RIC VII 369 (pag. 341), indice di rarità "r5" Descrizione
(sono indicate in rosso le lettere della leggenda
usurate o non più riconoscibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------- Note: (1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
(2) FL DELMA-TIVS NOB C (FLavius DELMATIVS NOBilis Caesar). Interessante la storia di Delmazio. Il nonno, l'imperatore Costanzo Cloro, aveva avuto sei figli dalla moglie legittima Teodora, tra questi Delmazio senior e Giulio Costanzo ma, diversi anni prima del matrimonio, aveva avuto un figlio di nome Costantino da Elena, donna di umili origini, con la quale aveva convissuto in regime di concubinato (come si usava allora quando le differenze di ceto sociale non consentivano l'unione legale). Alla morte di Costanzo Cloro nel 306, fu Costantino I, allora ventiquattrenne, ad assumere, per ragione di età e di esperienza (i figli di Teodora erano piccoli), l'eredità paterna. La famiglia di Teodora visse così all'ombra di Costantino. Divenuto imperatore, Costantino divise le responsabilità di governo con i propri tre figli: Costantino Cesare ebbe la Spagna, la Gallia e la Britannia, Costante Cesare l'Italia, l'Illiria e l'Africa e Costanzo Cesare le province asiatiche e l'Egitto, mentre Costantino Augusto mantenne per sé la penisola balcanica e il Ponto. Il 18.9.335 Costantino I elevò al rango di Cesare anche Delmazio jr e al rango di "nobilissimus" Annibaliano, entrambi figli del fratellastro Delmazio senior e conferì per testamento, al primo, la penisola balcanica e, al secondo, il governo dell'Armenia e della costa del Ponto. Ciò fu causa della loro disgrazia: alla notizia della morte del padre, Costanzo si precipitò infatti a Costantinopoli dove organizzò la strage dei discendenti di Teodora. Due fratellastri di Costantino, Delmazio senior, Giulio Costanzo e sette nipoti, tra cui Delmazio Cesare e Annibaliano furono trucidati (estate del 337). (3) GLOR-IA EXERC-ITVS (la Gloria dell'esercito). La tipologia monetale della Gloria Exercitus fu introdotta, a partire dal 330, da Costantino I e condivisa da vari membri della sua famiglia e cioè dai figli Costantino, Costanzo e Costante, e dal nipote, Delmazio, tutti suoi legittimi eredi designati. La tipologia, inneggiante alla gloria militare e all'unità politica e militare del mondo romano, mostra due soldati, ciascuno armato di lancia e scudo. Tra di loro, nelle prime emissioni, sono presenti due stendardi, ciascuno formato da un'asta sulla quale sono impilati i medaglioni militari. Come molte monete del periodo, i follis subirono una riduzione di peso durante il periodo della loro emissione. Poco prima della morte, avvenuta nel 337 d. C., Costantino ridusse la dimensione dei follis (detti anche nummi) e sottolineò il cambiamento riducendo il numero degli stendardi da due ad uno solo. Nell'arco temporale 335-336, la moneta di figura fu battuta sia nel nome di Costantino il Grande che dei suoi eredi:
(4) R*Q è il segno di zecca, comprendente:
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