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Denier Tournois, Clarencia, Guglielmo II di Villehardouin, Principe di Acaia
12.3.2021
Buonasera,
diametro di 17mm, non sono riuscito a riscontrare il peso in quanto molto leggera. Penso sia argento.
Cordiali Saluti
fig. 1
Cliccare sulle figure per ingrandire
Roma, 19.3.2021
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denier tournois1, zecca di Glarentza, 1259-1262

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. D CLARENCIA2, intorno. Al centro, châtel tournois sormontato da croce.
R. TVRONVS CIVI3, intorno. Al centro, croce patente4.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo alla seguente immagine tratta dalla pag. 32 della pubblicazione "Il denaro tornese della Grecia franca" di R. Cecchinato (v. link):

Non ho trovato nel web esemplari della tipologia indicata, a quanto pare piuttosto rara. D'altra parte, la lettura della leggenda del rovescio, sopra riportata, è assai problematica e per essa purtroppo non ho trovato riscontro, in positivo o negativo, da parte del forum lamoneta.it interpellato alcuni giorni fa.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Il denier tournois (denaro tornese) deriva il nome dal latino turonus, corruzione dell'aggettivo turonensis, cioè "di Tours", cittadina francese del Centro-Valle della Loira (v. map). Il termine "turonus" fu usato già prima del IX secolo per indicare le monete coniate a Tours (v. Wikipedia). Dopo la chiusura della zecca comitale agli inizi dell'XI secolo, i monaci dell'Abbazia di San Martino di Tours decisero di aprire una zecca nella loro sede, a Saint Pierre le Peullier, subito fuori dalle mura cittadine. Col passare del tempo il denaro tornese, agli inizi moneta locale, entrò nell'orbita reale e si affiancò al denaro parisino che sino a quel momento era stato la moneta ufficiale dei Capetingi. Con Filippo Augusto (sovrano in carica dal 14 settembre 1180 al 14 luglio, 1223) il denier tournois divenne l'unica moneta nei territori occidentali del regno, il dritto portava il nome del re, "PHILIPVS REX" e aveva come stemma la croce, il rovescio la sigla dell'emittente "TVRONVS CIVIS e al centro lo châtel, cioè il castello. Nel 1248 Guglielmo II di Villehardouin, Principe di Acaia, inviò 400 cavalieri e 28 navi alla Settima crociata, organizzata da Luigi IX di Francia, che gli concesse di battere moneta con un conio simile a quello delle monete francesi (tornesi).
(2) D CLARENCIA (De Clarencia). Glarentza fu fondata alla metà del XIII secolo da Guglielmo II di Villehardouin, sovrano del Principato di Acaia, Stato Franco nel sud della Grecia, comprendente la penisola del Peloponneso ovvero Morea, istituito dopo la quarta crociata indetta da papa Innocenzo III all'indomani della propria elezione al soglio pontificio nel 1198. La fondazione da parte franca è evidente nel nome, Clarence o Clairence in francese, Chiarenza o Clarenza in italiano, Clarentia o Clarencia in latino, reso Κλαρέντσα (Klarentsa), Κλαρίντζα (Klarintza) o Γλαρέντζα (Glarentza) nei documenti greci contemporanei. Glarentza fu il porto della capitale del Principato, posta nell'entroterra di Andravida, a circa 13 chilometri di distanza. Insieme ad Andravida e alla fortezza di Clermont o Chlemoutsi, a circa 5 chilometri dal porto, Glarentza formava il cuore amministrativo del Principato di Acaia. Glarentza trasse vantaggio dalla sua posizione diventando il principale porto di comunicazione e traffico tra la Morea e l'Italia. Il paese fu anche sede della zecca principesca, che per quasi 100 anni coniò monete tornese, inscritte “[DE] CLARENTIA”, e “DE CLARENCIA” - v. link.
(3) TVRONVS CIVI (TVRONVS CIVItas) è la città di Tours in Francia, prima ad emettere monete del tipo denier tournois.
(4) La croce patente [dal latino pătēre che vuol dire aprirsi; in inglese 'crusader cross'] è quella le cui braccia si allargano alle estremità.
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